F1, Ferrari e Mercedes a confronto aspettando la vera Red Bull. L'ANALISI
Per ora è solo un confronto a due, dato che la Red Bull ha mostrato solo la livrea della nuova monoposto a differenza di quanto fatto da Ferrari e Mercedes. Ieri la SF-23, oggi la W14, non c'è dubbio che i due team abbiano seguito molto attentamente la presentazione dei rivali. Filosofie diverse, ma una forte identità e in entrambi i casi la monoposto è evoluzione e non rivoluzione
IL VIDEO DEL CONFRONTO FERRARI-MERCEDES: L'ANALISI DI MATTEO BOBBI
- Partiamo da una valutazione scontata ma nemmeno troppo. Il 14 febbraio la Ferrari ha svelato la SF-23, il giorno dopo è toccato alla Mercedes W14. Non c'è dubbio che ciascun team abbia seguito con grande attenzione l'altro. Da un certo punto di vista, l'unveil rappresenta un primo banco di prova. Quasi un "primo GP". Sempre che ad essere svelata sia la macchina reale e non la sola livrea.
- Ferrari e Mercedes, come emerso già lo scorso anno, sono macchine dalla filosofia diversa. Sia per la SF-23 che per la W14 si tratta di evoluzione e non rivoluzione: quindi il loro lavoro è nel segno della continuità
- SF-23 e W14 mantengono il loro DNA, la loro forte identità nelle rispettive filosofie costruttive. Quindi senza cambiare strada e senza seguire quella della Red Bull come hanno fatto un po' tutti gli altri
- Il concetto principale della Mercedes è quello di "zero sidepods". Pance quasi inesistenti, dunque, anche se poi il team di Brackley un po' altrove ha guardato (lo vedremo successivamente). E' tornata ad essere "nera", non solo per una questione di mentalità ma anche per l'esigenza dei team di togliere chili dalla macchina. E una vernice diversa va proprio in questa direzione
- Completamente riviste le sospensioni anteriori
- Zona della Coca Cola (la parte del retrotreno della vettura, dove il cofano motore si restringe) in stile Ferrari (molto rastremata)
- Rivista la parte terminale del cofano motore, che è in questo caso di matrice Red Bull
- La Scuderia di Maranello ha fatto un gran lavoro con la SF-23, non c'è dubbio. La vettura sembra simile a quella dello scorso Mondiale, ma invece...
- A dir poco stupenda. Pulita e disegnata non solo a fini meccanici ma anche aerodinamici per pulire, appunto, tutto quello che è il flusso che investe prima l'ala e poi segue tutto il fondo
- Anche la zona della Coca Cola della Ferrari, super rastremata per guadagnare ciò che si è perso con il nuovo regolamento, con il pavimento rializato di 15 mm