F1, l'intervista di Toto Wolff alla figlia Rosa: "Motorsport pericoloso, meglio lo sci..."

l'intervista

Toto Wolff si toglie il vestito da team principal della Mercedes e uomo influente del motorsport e concede un'intervista alla figlia Rosa: "La F1 può influenzare la transizione energetica, stiamo lavorando per accorpare le gare e non volare inutilmente da un continente all'altro. Non vorrei che mio figlio entrasse nel motorsport, è molto pericoloso. Meglio lo sci..."

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Toto Wolff si apre come mai prima d'ora a una giornalista d'eccezione, la giovanissima figlia Rosa. Il team principal della Mercedes lo fa per 'Acker Magazine' in un'intervista in cui viene incalzato con domande scomode e non scontate. 

Wolff: "F1 può influenzare la transizione energetica"

Toto Wolff viene interpellato sul cambiamento climatico e su cosa la F1 possa fare per migliorare la situazione: "Guidiamo inutilmente in tondo in auto da corsa, voliamo con grandi aerei cargo in tutto il mondo e trasportiamo molte persone in pista. Ma la verità è che con questa presenza globale possiamo influenzare le cose. Abbiamo un miliardo di spettatori ogni anno. Se è possibile ridurre le nostre emissioni sviluppando una tecnologia sostenibile che possa essere utilizzata nelle auto in futuro, allora è importante farlo! Stiamo già guidando con un biocarburante. Entro il 2026 avremo un motore al 50% elettrico e al 50% a combustione, alimentato al 100% da carburante sostenibile. Questo è importante perché riguarda la transizione energetica".

Wolff: "Ragioniamo sul fatto di compattare le gare"

"Volare da un continente all'altro? Vero. Anche qui stiamo lavorando a un concept per poter correre gare più compatte nei prossimi anni senza saltare da un continente all'altro inutilmente. Cosa direi alla generazione Z? Credo che la generazione prima di me, che ha plasmato la forte crescita industriale, abbia probabilmente contribuito in gran parte al fatto che ora dobbiamo fare le cose meglio. Ma non si può biasimare quella generazione perché l'incremento industriale riguardava anche la prosperità e ha reso possibile la bella vita che viviamo tutti oggi"

"Non vorrei che mio figlio entrasse nel motorsport..."

"Mio figlio Jack è grande appassionato di motorsport. Mi fa piacere e mi preoccupa allo stesso tempo. La preoccupazione è molto maggiore perché il karting e il motorsport sono pericolosi. Ho visto incidenti orribili. Ecco perché il mio istinto di base è in realtà che non voglio che lo faccia, non voglio che entri nel mondo dei motori. Preferirei però che lui gareggiasse sugli sci...".