F2, GP Australia: Hauger vince la Sprint di Melbourne. I RISULTATI

GP AUSTRALIA

Lucio Rizzica

FOTO da @Formula2 - Twitter
f2_haugher_twitter

A Melbourne il trionfatore del sabato è  Hauger (MP), che precede al traguardo Crawford (Hitech) e Maini (Campos). In classifica generale fanno punti i piloti dietro ai leader e in Feature Race si presentano in sette in nove punti, con Iwasa e Boschung ancora in testa… Tutto live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

GP AUSTRALIA: LA GARA LIVE

Dennis Hauger ha vinto la Sprint Race di Formula 2 a Melbourne. Il 20enne pilota norvegese della MP Motorsport ha trionfato all'Albert Park davanti a Crawford e Maini.

Con ancora negli occhi il diluvio che ha accompagnato le prove di qualifica e nella mente le tante interruzioni alle quali ha dovuto piegarsi la Gara Uno di Formula 3, la Formula 2 debutta a Melbourne con la griglia come di consueto invertita nelle prime dieci posizioni e una prima fila composta dalla coppia Hauger (MP) e Crawford (Hitech). Il giapponese Iwasa (DAMS), vincitore della Sprint Race di Jeddah e qui autore della pole position si accomoda in quinta fila, accanto all’altra Hitech di Hadjar e davanti allo svizzero Boschung (Campos), solo in undicesima piazzola -ma in entrambe le corse- al momento leader della classifica generale insieme proprio a Iwasa. Nel giro di formazione Boschung e Fittipaldi trovano pista umida e con le gomme slick si girano clamorosamente. 

Partenza ritardata di 5’, il brasiliano e lo svizzero sono già fuori prima ancora di cominciare. Al via c’è grande lotta nelle posizioni di centro gruppo. In prima fila passa davanti a tutti Hauger, davanti a Crawford, poi Maini. Primo giro senza fretta, molte schermaglie, contatto Iwasa-Maloney e frenata brusca del giapponese, che fora e alla fine del secondo giro è costretto a tornare ai box. Al settimo giro la pista è in condizioni di asciutto ottimale e viene abilitato il DRS. I piloti con gomme ‘Option’ accusano maggiori difficoltà rispetto a quelli partiti con le ‘Prime’. A metà corsa situazione stabilizzata, ma possibile pioggia in arrivo. I meccanici preparano i treni di gomme rain. Alle spalle dei primi, fra la quinta e la decima piazza è battaglia per tenere il passo dei battistrada, mentre cadono le prime gocce di pioggia trasportate dal vento. 

Al 14° giro Correa tampona Doohan, che si gira. Entra in pista la Safety Car e arriva anche la pioggia. Ai box si precipita Pourchaire a cambiare gomme. Stanek va in ghiaia. In regime di Safety Car si gira Correa (che poi prenderà anche 10” di penalità). Nessuna pioggia battente, asfalto leggermente bagnato, non da giustificare l’uso delle gomme rain, quindi gara da correre sulle uova. Si fermano al 17° giro anche Martins, Daruvala e Iwasa a montare tuttavia le gomme da bagnato. Ogni team si comporta in maniera diversa, segno che sul tracciato non c’è pioggia uniforme. Hauger, in testa al gruppo conferma che la pista va asciugandosi. Pessima scelta per chi era in zona punti e ha azzardato. 18^ tornata: va lungo Benavides e la Safety rimane attiva. A due giri dal termine la Safety Car rientra e viene data green flag. Ripartenza lanciata e poco più di dieci chilometri per migliorare la propria posizione. Ma nulla accade. Sul podio, nell’ordine, salgono Hauger (MP), Crawford (Hitech) e Maini (Campos). In classifica generale fanno punti i piloti dietro ai leader e in Feature Race si presentano in sette in nove punti, con Iwasa e Boschung ancora in testa…