F1, GP Baku: Ferrari, il podio come obiettivo minimo a Baku

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

La Sprint ha risollevato il morale di Perez, mentre la Ferrari ha confermato il problema del degrado gomme. La Red Bull è un carro armato, ma Verstappen ha lanciato segnali di nervosismo. Per la Rossa e Leclerc, che parte dalla pole, l'obiettivo minimo a Baku è il podio. Oggi alle 13 il GP di Azerbaijan in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

GP BAKU, LA GARA LIVE

I cittadini esaltano Charles Leclerc è vero, ma non solo lui, come ha dimostrato ancora una volta Checo Perez andando a vincere la prima Sprint della stagione. Il ferrarista, partito dalla pole, ci ha provato ma è sembrato un po’ inerme, al settimo giro, quando il messicano ha affondato l’attacco e lo ha superato. Ovvio che essere stato in scia alla RB19 di Perez non abbia per nulla aiutato e cotto un po’ le sue gomme, ma la Ferrari nella gestione degli pneumatici ha ancora dei passi avanti da fare. La delusione c’è e la si è vista tutta nel volto e nel tono delle parole di Leclerc a fine Sprint, ma il monegasco è comunque arrivato secondo conquistando sette importanti punti in classifica. “La gara vera sarà tutta un’altra storia”, Frederic Vasseur ne è convinto, per condizioni, gestione gomme e ovviamente strategia. Quindi la partenza al palo di Leclerc in versione domenicale sarà un’altra importante chance per dimostrare quello che il team principal Ferrari continua a ripetere da Melbourne, ovvero che la comprensione della SF23 è migliorata e il cambio di filosofia di setup ha comunque fatto fare dei passi in avanti anche nella gestione degli pneumatici in gara

Di fianco al monegasco però scatterà Max Verstappen che avrà una voglia matta di rivincita dopo la lite, in pista e fuori, con George Russell che gli è costata praticamente una pancia della sua RB19 e quindi forse la possibilità di giocarsi una posizione durante la Sprint con il ferrarista. Il duello con il pilota Mercedes è stato duro, ma per i più corretto. La reazione di Verstappen, soprattutto a macchine ferme, è sembrata eccessiva ed è sintomo di un nervosismo generale che l’olandese si porta dietro da tutto il weekend. Ma ora sa che sulla lunga distanza la sua macchina è un carro armato e quindi può puntare dritto al bottino più grosso. Leclerc ma soprattutto Perez permettendo, che dopo la vittoria della garetta di cento chilometri sarà ancora più carico e anche se parte terzo non vorrà certo rendere le cose facili al compagno di squadra. La Ferrari, e il monegasco prima di tutti, devono porsi il primo podio della stagione come obiettivo minimo, in attesa che questa Rossa si trasformi ulteriormente con il pacchetto di sviluppi già definito per le prossime gare. Potrebbe essere un primo passo per tornare a far paura e vestire davvero i panni di anti-Red Bull per quest'anno.