F1, Gp Ungheria: la gara vista dalla pista dell'Hungaroring

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Doveva essere una pista "amica" l'Hungaroring ma la Ferrari non sono andare oltre il settimo e ottavo posto. Mentre la Red Bull sembra non avere rivali: il commento alla gara. Il Mondiale torna già questo weekend a Spa su Sky Sport F1, Sky Sport Summer, in 4K e in streaming su NOW

GP UNGHERIA, HIGHLIGHTS

Frustrati sì, demoralizzati no. Ci tiene a puntualizzarlo Charles Leclerc alla fine di un weekend che doveva essere di riscatto e si è trasformato nell’ennesimo risultato incolore per la Ferrari. Parole da capitano, che deve tenere alto il suo morale ma anche quello di tutta la truppa. Perché l’Hungaroring doveva essere una pista amica, lo avevano detto in coro tutti alla vigilia del Gp, dai piloti al team principal che sperava persino di riuscire a lottare sabato per i posti che contano di più. Invece son costretti ancora una volta tutti a leccarsi ferite, che cominciano a essere importanti, guardando ai gap e agli avversari che crescono soprattutto. Al traguardo Leclerc, settimo, si è preso 70 secondi da Verstappen che quasi quasi si stava già togliendo il casco e festeggiando. Sainz è arrivato subito dietro al compagno. Al di là del problema al primo pit stop per il monegasco e la sua penalità di cinque secondi per aver infranto il limite di velocità in pitlane, la gara dei due ferraristi è stata abbastanza lineare, ma il passo era quello, dignitoso ma non abbastanza per lottare nemmeno con Mercedes e McLaren. Figurarsi contro Red Bull che era l’obiettivo di inizio campionato. Ma con un gruppo di centro così compatto e combattivo, la posizione in pista conta e la Rossa in questo momento è quarta forza. Gli aggiornamenti portati in Spagna e poi completati in Austria hanno dato più bilanciamento a questa monoposto ma senza darle anche performance, come dimostrano i risultati in qualifica. Vasseur a Budapest ha puntato il dito anche contro gli errori commessi, ma la verità è che con progettualità, rinforzi e competenza altre squadre stanno migliorando mentre la Ferrari non abbastanza. Pensando più al futuro che al presente bisognerebbe tirare una bella riga e ripartire da una pagina bianca. E farlo subito.