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La F1 in vacanza, tra le certezze di Verstappen e i pensieri di Leclerc: il bilancio

Formula 1

Mara Sangiorgio

FOTO da charles_leclerc - Instagram

Il Moindiale si ferma per la sosta dopo una prima parte della stagione stradominata dalla Red Bull e dal campione olandese, che in Belgio ha centrato la decima vittoria su dodici gare (45^ in carriera). La Ferrari è andata sul podio, ma qualla di Leclerc e Sainz una macchina ancora però troppo da montagne russe ed è lì che bisognerà lavorare per provare a confermarsi seconda forza. Più che un obiettivo, un obbligo

IL CALENDARIO DEL MONDIALE

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La Formula 1 preme il tasto pausa e va in vacanza. Sotto l’ombrellone c’è chi come Max Verstappen non avrà pensieri, se non quello di ricaricarsi per la seconda parte di stagione. C’è chi come Charles Leclerc continuerà ad averne invece, ma almeno il terzo podio di questo 2023 rende un po’ meno amaro un bilancio Ferrari che per ora rimane comunque negativo considerando le aspettative di inizio anno.

A Spa-Francorchamps il due volte campione del mondo ha tagliato il traguardo della doppia cifra: dieci vittorie su dodici gare, la 45^ vittoria in carriera. Ormai elencare record e numeri diventa quasi un esercizio superfluo, perché questo Verstappen può davvero accarezzare il sogno di provare a vincerle tutte. 

Basta vedere il gap con il quale ha vinto sul compagno Perez che gli è arrivato alle spalle. Che poi alle spalle per modo di dire visto i 22 secondi di distacco tra i due. E in Belgio l’olandese scattava dalla sesta casella per la sostituzione del cambio mentre il messicano dalla prima fila. Più che con gli avversari in pista, Verstappen a Spa si è scontrato più volte via radio con il suo ingegnere di pista Giampiero Lambiase, pedina importante del suo cerchio magico, i suoi occhi su computer e dati al muretto Red Bull. 

E’ una marcia inarrestabile quella di Max, alla quale da spettatori inermi stanno facendo anche gli uomini in rosso. In Belgio la Ferrari ha sorpreso un po’anche sé stessa. Costretta dal fine settimana della Sprint a prepararsi al meglio anche a casa, è arrivata con il giusto setup che l’ha esaltata nei tratti veloci ma senza farla troppo soffrire su ritmo e gestione gomme. Buona in qualsiasi condizione. E’ una macchina ancora però troppo da montagne russe ed è lì che bisognerà lavorare. Nel dominio di Max, provare a confermarsi seconda forza, dovrebbe essere più che un obiettivo un obbligo.