F1, critiche alle Sprint e mercato piloti: il Gp Brasile è già on fire

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

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Nonostante le critiche di Sainz e Norris, in Brasile il formato Sprint ci sarà e senza modifiche. A queste si aggiunge il sarcasmo di Verstappen ("Bellissime...totalmente a favore"), trascinatore di una Red Bull che pare già proiettata nel mercato piloti: accostato Fernando Alonso, lui però smentisce. Nello sfondo la sfida tra Ferrari e Mercedes per il secondo posto nei costruttori

GP BRASILE, LA DIRETTA DELLA GARA

All’ultima occasione della stagione il formato Sprint, così com’è, non è ancora stato digerito del tutto. Dopo il sarcasmo di Max Verstappen in conferenza stampa (“Bellissime le Sprint, sono totalmente a favore…”) si sono aggiunte infatti nell’ordine le critiche di Sainz e Norris, andando ad allungare la lista di piloti e non solo che vorrebbero una revisione del formato pensando al prossimo anno. Ma intanto qui a Interlagos si giocherà con le stesse regole, piacciano o meno. Regole che solo un anno fa avevano messo in difficoltà la Red Bull, che di quell’esperienza ovviamente avrà fatto un prezioso tesoro. Al di là delle battute Verstappen non è certo sazio o ha abbassato la guardia, sapendo che “per puntare alla perfezione dovranno bastare i 60 minuti dell’unica sessione di libere prima di entrare in qualifica”.

Alonso smentisce il suo passaggio in Red Bull

Più che di temi di pista, il suo compagno di squadra invece deve continuare a schivare o rispondere a interrogativi legati al suo futuro in Red Bull, ma questa volta spalleggiato anche da Fernando Alonso. Le voci scoppiate in Messico su un suo possibile passaggio alla corte di Horner e Marko l’anno prossimo hanno non poco indispettito lo spagnolo che ha persino tuonato “prenderò le dovute contromisure contro chi non fa per nulla bene il proprio lavoro inventando queste cose e andando anche a destabilizzare persone e ambienti ”. Facile che una stagione cannibalizzata in questo modo da Verstappen e la Red Bull ai tutoli di coda crea vuoti riempiti anche non nella maniera corretta, ma poi a riportare tutti nella giusta dimensione ci pensano sempre loro. Come Hamilton e Leclerc nei rispettivi ricordi e tributi al mito Ayrton: uno indossandolo proprio, l’altro andando a visitare la Fondazione Senna e parlandone evidentemente emozionato. Nella sfida personale con Mercedes per il secondo posto nei costruttori qui la Ferrari sa che dovrà giocare forse un po’ in difesa. Si punta tutto e tanto su Las Vegas invece. E sul futuro, come ha ribadito l’Ad Benedetto Vigna durante la presentazione dei conti economici: “I recenti podi e miglioramenti ci danno la spinta per la prossima stagione. Da un lato stiamo rafforzando il team sotto Vasseur, dall’altro stiamo ampliando la nostra infrastruttura di produzione da corsa che ci garantirà maggiore velocità e qualità di sviluppo”. Intanto il presente dice che il formato con la Sprint Race, piaccia o no, rende tutto più prevedibile è vero ma continua a creare più occasioni. Che andranno ovviamente sfruttate.