Red Bull, l'8 febbraio la nuova RB20: si cerca l'evoluzione di un'arma quasi perfetta

red bull
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Red Bull sarà il primo top team a presentare la nuova monoposto in vista del Mondiale 2024 di Formula Uno. Per la RB20 la parola d'ordine sarà evoluzione, e non rivoluzione: ma è possibile migliorare una macchina da 21 vittorie su 22 gare nel 2023?

E LE ALTRE? IL CALENDARIO DELLE PRESENTAZIONI

I ricordi sono ancora freschi, considerando il breve inverno della Formula Uno. I pugni diretti di Verstappen e la Red Bull presi in faccia da tutti nel 2023 fanno ancora male. Anche alla vigilia della nuova stagione dove l'olandese rimane ben solido al centro del ring pronto a combattere ancora. Saltellando, in attesa di togliere i veli dalla sua nuova monoposto che sarà svelata, l'8 febbraio, il primo top team a presentarsi. In attesa della Ferrari il 13. La RB20 avrà una missione importante. In tanti, avversari compresi, sperano impossibile: migliorarsi e fare meglio della macchina 2023 che ha vinto 21 gare su 22.

La Red Bull evolve: il gap è colmabile?

Come confermato dallo stesso Verstappen, il vero segreto della RB19 è stato proprio l'equilibrio generale. Ma il gruppo diretto da Adrian Newey ha lavorato per migliorare quella che per molti era già un'arma perfetta. Come ad esempio nell'assorbimento degli urti tra dossi, cordoli e curve lente dei cittadini. O la performance sul giro secco. Evoluzione e non rivoluzione in casa Red Bull. Come normale che sia. Il gap tra i campioni del mondo e gli avversari nel 2023 era talmente ampio che anche approfittare dei pochi punti deboli della Red Bull è stato impossibile. La risposta più attesa, che arriverà dall'avvio di stagione, sarà proprio relativa a quel margine. Se il gap sarà nell'ordine del decimo o due come sperano Ferrari Mercedes McLaren e Aston Martin, allora su quel ring sarà possibile vedere battaglie meno solitarie e qualche brivido in più anche per Max.