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F1, il 2 marzo il primo GP: attesa finita, si parte tra certezze e sogni

attesa finita

Mara Sangiorgio

Manca sempre meno al via. La prima gara della stagione si corre di sabato, il 2 marzo, e sarà così anche per la successiva in Arabia Saudita. Il Mondiale più lungo di sempre vede la mai sazia Red Bull sempre nel ruolo di squadra da battere, ma c'è una Ferrari che fa sperare e sognare. Il campionato sarà tutto live su Sky e in streaming su NOW

GP BAHRAIN, LA DIRETTA DI LIBERE E QUALIFICHE

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Finalmente si parte, e si parte prima. Per rispettare e far spazio al Ramadan, il mese sacro per i musulmani, la Formula 1 scende in pista di sabato sia in Bahrain che la settimana successiva in Arabia Saudita. Una particolarità in un anno già particolare di suo, visto che sta iniziando la stagione più lunga di sempre: una maratona di 24 gare che scavallerà persino il mese di dicembre. Conteranno resistenza fisica e di nervi, che sulle monoposto si traduce anche in affidabilità. 

Dopo tre giorni intensi di test le squadre hanno avuto due giornate per respirare ma adesso non si scherza più. Comincia infatti la settimana che porta alla prima gara dell’anno e il lavoro coordinato tra pista e fabbriche è più che mai intenso. Alla quotidianità del lavoro nei box e nel paddock si aggiungono anche tutti i dubbi, grandi o meno grandi, che hanno lasciato le prove invernali, insieme ovviamente a qualche certezza.

La mai sazia Red Bull ha già dimostrato di voler schiacciare tutti: la sensazione era comune ma è stata confermata anche da chi il gruppo austriaco lo conosce bene, come Ricciardo, perché ci ha corso per ben cinque anni. E lavorerà anche per tornarci. L’essersi spinti ancora più in là nei concetti aereodinamici è stata l’arma scelta da Newey per tenere a distanza gli avversari. Dopo i giochini dei test le prime prove della stagione mostreranno ora quanto invece gli altri si sono avvicinati, a partire dalla Ferrari che è sembrata la prima inseguitrice. Questa Rossa bilanciata e sincera è piaciuta a chi l’ha guardata e soprattutto a chi l’ha guidata, ma adesso viene il bello. Capire se ha tutte le carte in regola per far anche sognare.