F1 2024 in Bahrain, l'analisi tecnica del circuito: frenata e trazione le parole d'ordine
ANALISI TECNICALa gara di Manama inaugura la nuova stagione: un programma inedito prevede le prime libere oggi, con le qualifiche che si svolgeranno venerdì alle 17 mentre i semafori si spegneranno non la domenica, bensì il sabato alle ore 16. Si corre su un circuito stop&go che mette sotto stress le coperture posteriori a causa delle molteplici curve a bassa e media velocità. Qui frenata e trazione sono le parole d'ordine
Il GP del Bahrain inaugura la nuova stagione di Formula 1: un programma inedito prevede le prime prove libere oggi alle 12.30 italiane, con le qualifiche che si svolgeranno venerdì alle 17 mentre i semafori si spegneranno non la domenica, bensì il sabato alle ore 16.
Red Bull favorita, ma la Ferrari nei test è stata protagonista. E gli altri?
I giorni di test lasciano così spazio al primo weekend stagionale, con la stagione 2024 di Formula 1 che si aprirà il Bahrain, per il quarto anno di fila. La Red Bull e Max Verstappen sono ancora i favoriti, ma la Ferrari è stata protagonista di tre ottime giornate pre stagionali, mostrandosi competitiva maggiormente negli stint di simulazione di gara rispetto che nel giro secco, una novità per le Rosse degli ultimi anni. La Rossa potrà comunque contare nuovamente su una Power Unit molto potente ma i passi in avanti più importanti ce li si aspetta in assetto da gara, con una vettura che mantenga un comportamento simile a quello del giro veloce. Finora, la SF24 si è dimostrata competitiva soprattutto alle medie e basse velocità, grazie ad un buon bilanciamento aero-meccanico. I rivali realistici saranno Checo Perez, la Mercedes e la McLaren, con cui il team di Maranello ha spesso lottato nella seconda parte della stagione scorsa. La Mercedes W15 sembra soffrire ancora il giro secco ma potrebbe insidiare maggiormente la SF24 in gara, mentre la McLaren MCL38 non si adatta benissimo alle caratteristiche del circuito del Sakhir e potrebbe iniziare la stagione più sulla difensiva. Più indietro ci saranno da scoprire le incognite Aston Martin, Visa Cash App RB e Alpine, tra gli altri.
Frenata e la trazione saranno le parole d’ordine in Bahrain
Il circuito del Bahrain è un circuito stop&go, che in gergo tecnico si definisce rear-limited, ossia mette sotto stress le coperture posteriori a causa delle molteplici curve a bassa e media velocità da cui è fondamentale uscire bene; per ulteriori risposte sulle prestazioni alle alte velocità sarà più veritiero il verdetto del più veloce circuito di Jeddah. La frenata e la trazione saranno le parole d’ordine in Bahrain, ma anche il carico aerodinamico sarà fondamentale: nonostante i quattro rettilinei lunghi distribuiti nei 5.4 km del circuito, è più importante disporre di carico piuttosto che avere una vettura con meno resistenza all’avanzamento. Questo è visibile nella scelta di assetto delle varie squadre: sono attese infatti ali posteriori da medio e medio-alto carico aerodinamico, che permetteranno di valutare i passi avanti dei rivali in tema di effetto DRS, una delle grandi forze della RB19 specialmente a inizio 2023. Alla luce delle scelte che effettueranno le varie squadre, sarà molto importante avere una Power Unit che disponga di più potenza possibile, ma anche capace di gestire l’ibrido nel giro secco e in caso di battaglie in pista: da questo punto di vista, la Ferrari e la Red Bull dovrebbero avere un leggero vantaggio sui rivali motorizzati Mercedes, più importante invece sull’Alpine.
Le gomme per la tre giorni a Manama
Pirelli ha scelto le mescole più dure a disposizione con la C3 che verrà utilizzata in qualifica mentre la C2 e la C1 sono la Media e la Dura per il primo fine settimana stagionale. Il degrado termico, che si verificherà in gara, metterà alla prova la capacità delle vetture di gestire gli pneumatici, una grande forza di Red Bull e di Max Verstappen, con il primo esame importante per la nuova Ferrari. La strategia vincente dell’anno scorso è stata quella di partire con Soft (C3), montando due treni nuovi di Hard (C1) a gara in corso per completare i 57 giri del Gran Premio. Pirelli si aspetta alti livelli di abrasività ed evoluzione dell’asfalto e indica che lo pneumatico più stressato sarà il posteriore sinistro, soprattutto lateralmente. I principali punti di sorpasso saranno le curve 1, 4 e 11, tutte precedute da una zona DRS a disposizione in gara a partire dal secondo giro quest’anno. Le temperature si abbasseranno tra le sessioni diurne (FP1 e FP3) e quelle notturne ma la più grande incertezza in tema meteo riguarderà il vento, con cui i piloti dovranno fare i conti specialmente giovedì e venerdì secondo le prime previsioni.
A cura di formu1a.uno