Carlos Sainz, i segreti: forza di volontà e programmazione

Formula 1

Andrea Sillitti

Nel mondo di Carlos Sainz, reduce dal trionfo in Australia. Al momento è l'unico ad aver interrotto il dominio di Verstappen, ben 2 volte, da mago delle strategie a Singapore e da Supereroe a Melbourne. Eppure non ha ancora un sedile per l’anno prossimo.  Il Mondiale torna il 7 aprile in Giappone su Sky e in streaming su NOW

GP AUSTRALIA, GLI HIGHLIGHTS

L’inizio di stagione è stato traumatico, con la scelta della Ferrari di non rinnovargli il contratto per puntare su Hamilton. Poi è arrivata un’altra botta: l’appendicite a fargli saltare la gara dell’Arabia Saudita. Ma la scelta di tornare nel paddock di Jeddah già il giorno dopo l’intervento dimostra tutta la forza di volontà di Carlos Sainz. Che è arrivato in Australia ancora debilitato e senza la certezza di poter gareggiare ma con programmazione e sana testardaggine è riuscito a salire in macchina in condizioni più che accettabili. Non lascia nulla al caso Carlos, lo si vede dal team costruito intorno a lui, da quest’anno rafforzato: perché insieme al papà fresco campione della Dakar per la quarta volta, al cugino manager e a un nuovo fisioterapista è entrato nel suo entourage l’ex pilota di F1 Roberto Merhi: una sorta di coach personale, figura che ad esempio Leclerc non ha. 

Le opzioni per il futuro

Al momento è Sainz l’unico ad aver interrotto il dominio di Verstappen, ben 2 volte, da mago delle strategie a Singapore e da Supereroe a Melbourne. Eppure non ha ancora un sedile per l’anno prossimo, tanto da definirsi “disoccupato”, anche se con ironia, consapevole che di certo non resterà a piedi, a maggior ragione dopo l’impresa australiana. Le opzioni non mancano: Audi e Aston Martin erano già sul tavolo ma la Red Bull non ha chiuso la porta. Del resto negli ultimi 26 GP c’è stato un solo pilota in grado di battere gli imbattibili: Carlos Sainz.