F1, GP Giappone: è la gara di Tsunoda, il pilota che sogna di fare lo chef

RACING BULLS

Niccolò Severini

Arriva il GP di casa per Yuki, ragazzo sempre molto sorridente con i fans ma che quando è in macchina si trasforma in un pilota spesso 'spigoloso' come i suoi team radio. E il suo sogno non è come quello degli altri piloti: "Vincere il Mondiale? Voglio aprire un ristorante...". E in Italia, con la Racing Bulls che ha sede a Faenza, ha trovato molte similitudini con il suo Paese. Ma Yuki è anche un appassionato di calcio e moda. Tutto live su Sky e in streaming su NOW

GP GIAPPONE, LA DIRETTA DELLA GARA

Sei punti conquistati grazie al settimo posto (per la penalità ad Alonso) a Melbourne sono il miglior modo per presentarsi alla gara di casa per Yuki Tsunoda. Un inizio di stagione solido che sta pressoché dominando il confronto diretto con il compagno di squadra Daniel Ricciardo. Tre a zero nelle prime qualifiche dell’anno e due a uno in gara, risultato però viziato dall’ordine di scuderia della Visa Cash App RB che ha fatto invertire le posizioni dei piloti nel primo GP. E proprio in Bahrain, Tsunoda ci ha ricordato uno degli aspetti del suo carattere verace. Il sorpasso a ruote fumanti al compagno nel giro di rientro per riappropriarsi metaforicamente della posizione “tolta” accompagnato da team radio fumantini. "Tensione da gara", si è poi scusato Yuki a motori spenti. 

Tsunoda fuori e dentro la monoposto

Aspetti che contribuiscono a disegnare il carattere di Tsunoda, sempre sorridente a favore di telecamere e con i fan ma con la giusta aggressività in macchina quando conta. Ma soprattutto simpatico e vero. Perché quando i piloti sono stati interrogati sul loro sogno da bambino tutti hanno risposto “diventare campione del mondo”. Non Tsunoda che ha confessato di voler aprire un ristorante quando smetterà. La cucina è la sua grande passione e girare il mondo con la Formula 1 è sicuramente il modo migliore per avvicinarsi alle diverse culture culinarie seguendo il calendario. E nella settimana più importante per lui, quella del Gran Premio di casa, è ancora ai primi posti nei suoi interessi. 

Quando "chef" Yuki torna a casa...

Perché Yuki quando torna in Giappone cerca sempre di riscoprire i sapori della sua infanzia, la cosa che gli manca di più come ha rivelato in un’intervista a Sky lo scorso settembre, e la varietà che il suo paese offre dalla carne al pesce, passando per le verdure. La sua preferita d’altronde, subito sopra a quella italiana. Mangiare bene è un aspetto fondamentale della vita di un atleta e Yuki fa della sana alimentazione uno dei principi cardine della sua vita. In Italia ha ritrovato molte similitudini con il suo Giappone e ciò gli permette di rimanere in forma con più facilità, rispetto alla sua vita in Gran Bretagna dove aveva qualche problema in più con il cibo. Quando è nel nostro paese Yuki ama assaggiare e sperimentare. Dai piatti trentini a quelli romani ha già assaggiato quasi tutto, ora sta scoprendo la cucina meridionale: dalle ricette tipiche napoletane a quelle isolane di Sardegna e Sicilia. Posti che Tsunoda ha già cerchiato sulla sua cartina per vivere le esperienze a tavola che ancora gli mancano. Lo scorso anno, alla vigilia del Gran Premio di Monza, è andato a fare l’home chef a casa di Pierre Gasly (abita a Milano) e ha cucinato per il suo ex compagno di squadra. “So fare ancora solo cose basilari – ammette il giapponese – ma sto studiando per arricchire il mio ricettario. Al momento è prettamente giapponese, sono un autodidatta e mi piace guardare i grandi chef”, ha raccontato Yuki.

E quella idea di fare il calciatore...

Se non fosse diventato pilota avrebbe voluto fare il calciatore oppure, appunto lo chef. Ma non c’è solo la cucina nel suo mondo. L’altra grande passione è la moda. In questa settimana ha girato molto per Tokyo dove è andato in cerca dei differenti stili giapponesi nel vestire, specialmente lo street style di cui è molto appassionato. Allo stile è sempre attento. Infatti per il suo Gran Premio di casa si è fatto disegnare il casco dal designer locale Verdy che collabora conmolte aziende di moda. Tsunoda ha sempre grande attenzione soprattutto per i particolari. Solitamente il suo casco è decorato con l’acero giapponese che cambia il colore delle foglie a seconda della stagione in cui si corre il Gran Premio. Per Suzuka, però, ha fatto uno strappo alla regola concentrandosi sui simboli giapponesi. 

In Giappone sono tutti pazzi di Tsunoda

Simbolo come lo è lui. Anzi, un idolo. Perché in questa settimana che precede la gara di casa è stato visto in tantissime trasmissioni televisive di avvicinamento, ha parlato e incontrato i tifosi al festival di Tokyo che sono letteralmente impazziti per lui. Insomma, Yuki sta vivendo alla grande la settimana più importante per lui e ha raccolto ancora più grinta che sicuramente mostrerà durante tutto il weekend di fronte ai suoi fan.