F1, GP Cina: caratteristiche e trappole del primo weekend con la Sprint nel Mondiale 2024

ANALISI TECNICA

Dal veloce tracciato di Suzuka si passa alle curve prolungate e a media-bassa velocità di Shanghai, che presenta anche un lungo rettilineo nel terzo settore che renderà meno difficili i sorpassi anche grazie all’aiuto della zona DRS. Ferrari arriva ancora senza aggiornamenti importanti sulla SF-24 (attesi in buona misura a Imola) , ma a Maranello la speranza è di trovare un circuito per confermare il buon momento. E per tutti incognita è l'asfalto

GP CINA, LA DIRETTA DELLA GARA

Le prime quattro gare hanno evidenziato la chiara superiorità del pacchetto RB20-Verstappen, che sembra godere di un vantaggio intorno ai tre decimi rispetto alla Ferrari sulla maggior parte dei tracciati. Questo fine settimana l’incognita GP di Cina, al ritorno sul calendario per la prima volta dal 2019, che ospiterà la nuova generazione di vetture per la prima volta sul circuito di Shanghai; la novità sarà anche il formato Sprint, rivisto da parte di Liberty Media e FIA per massimizzare lo spettacolo nel corso del fine settimana. Dal veloce tracciato di Suzuka si passa alle curve prolungate e a media-bassa velocità del tracciato internazionale di Shanghai, che presenta anche un lungo rettilineo nel terzo settore che renderà meno difficili i sorpassi anche grazie all’aiuto della zona DRS. Ferrari arriva ancora senza aggiornamenti importanti sulla SF-24, attesi in buona misura in occasione della gara di casa a Imola il mese prossimo, ma a Maranello la speranza è di trovare un circuito più adatto alla Rossa e un formato che lo scorso anno ha spesso premiato il lavoro svolto a casa da parte degli uomini di Frédéric Vasseur.

Format Sprint: cosa cambia rispetto all’anno scorso?

Il tanto discusso formato Sprint è stato nuovamente modificato per migliorare il prodotto televisivo, ma anche per rendere meno prevedibile la seconda parte del fine settimana: FIA e Liberty Media hanno deciso di spostare la Shootout, le qualifiche per la gara Sprint, al Venerdì pomeriggio, seguita poi dai 19 giri della Sprint Race al sabato mattina. Dopodiché sarà possibile modificare l’assetto delle vetture tra la bandiera a scacchi di sabato mattina e l’inizio delle Qualifiche ufficiali del pomeriggio, che come al solito stabiliranno la griglia di partenza per la gara ufficiale, al via domenica mattina alle 9 italiane. Sarà sempre importante lavorare bene in fabbrica per iniziare il fine settimana con il piede giusto e un assetto positivo, qualcosa che Ferrari ha fatto molto bene nel recente passato, ma le novità renderanno cruciale il lavoro di correzione fatto tra venerdì e sabato pomeriggio per migliorare le impostazioni di base ed estrarre l’intero potenziale della vettura nelle sessioni più importanti, quelle della seconda parte del fine settimana.

Ferrari e Red Bull

Finora le prestazioni di Ferrari e Red Bull non sono state influenzate molto da condizioni esterne e caratteristiche del tracciato, per questo potremmo attenderci un distacco simile sul tracciato cinese; dall’altra parte l’incognita del formato Sprint e le incertezze intorno al meteo potrebbero scombinare le carte e regalare un fine settimana più ravvicinato. Le condizioni di bassa temperatura, e alcune possibilità di pioggia sparse nei tre giorni, potrebbero avvicinare Ferrari in termini di passo gara, dall’altra parte metterebbe alla prova la capacità della SF-24 di portare gli pneumatici nella corretta finestra di funzionamento nel giro singolo, qualcosa che ha limitato le prestazioni sul giro secco di Sainz e specialmente Leclerc nei primi quattro appuntamenti stagionali. Per Ferrari sarà importante dimostrare di aver lavorato anche in tema DRS: a Shanghai tornerà a giocare un ruolo importante il sistema dell’ala mobile sul giro secco, un aspetto in cui Red Bull si è mostrata superiore e non di poco in questo inizio di stagione. Interessante sarà scoprire le configurazioni aerodinamiche scelte dai team.

La situazione al box McLaren. Mercedes e Aston Martin...

Più indietro ci si attende una McLaren più in difficoltà su un tracciato con un gran numero di curve a bassa velocità, in contrapposizione con quanto visto a Suzuka, dove la MCL38 di Norris e Piastri ha mostrato difetti importanti specialmente con il pieno di carburante; la vettura papaya è una vettura molto dipendente dal tipo di tracciato in questo momento della stagione, ma Andrea Stella ha affermato che uno degli obiettivi a Woking è migliorare quest’aspetto. Mercedes e Aston Martin potrebbero avvicinarsi alle prestazioni dei vicini inglesi, ma a Brackley sarà più importante fare passi avanti dal punto di vista della correlazione tra simulatore e pista viste le grandi difficoltà iniziali, e Aston Martin dovrà confermare i passi avanti fatti con il pacchetto portato a Suzuka. Nel centrocampo Haas e Alpine avranno un nuovo fondo e altre parti nuove specialmente sulla VF-24, in attesa di ulteriori aggiornamenti nei prossimi appuntamenti per entrambe.

Le scelte di Pirelli per il GP della Cina

Pirelli ha scelto la gamma di mezzo, C2-C3-C4, confermando la scelta di cinque anni con le vecchie auto. Il circuito cinese è front-limited, ovvero impegna più l’asse anteriore rispetto a quello posteriore, e infatti il degrado - che potrebbe arrivare sotto forma di graining qualora si confermassero le previsioni di un fine settimana non caldissimo - sarà presente in maniera importante sull’anteriore sinistra: le prime due curve, curva 8 e curva 12/13 stressano in maniera importante quel lato della vettura. Le frenate importanti non mancano, in particolare la stacca alla fine del lungo rettilineo sarà protagonista di molti dei sorpassi che vedremo questo fine settimana, ma i piloti avranno occasioni anche in curva 2 e curva 6, luogo del famoso sorpasso di Daniel Ricciardo su Bottas nel 2018 che gli permise di aggiudicarsi la vittoria.

L'incognita più grande per ora rimane l'asfalto

  • Dal 2019 nessuna riasfaltatura.
  • Rimossi dossi con fresatura curve 1, 5, 8
  • Sostituiti extra cordoli (non più i famosi 'salsicciotti gialli') curve 2, 9, 10, 11, 12, 16.
  • Aggiunta della ghiaia subito dopo cordoli curve 3, 10, 12, 16.

A cura di formu1a.uno