F1, GP Imola: Ferrari e McLaren minacciano una Red Bull non bilanciata

ANALISI TECNICA
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Il venerdì di libere ha dato delle indicazioni chiare: Ferrari e McLaren sono le principali antagoniste della Red Bull e, in attesa delle qualifiche di oggi, decisamente più in palla rispetto alla RB20 che fatica con il bilanciamento. Gli aggiornamenti sulla SF-24 stanno dando risposte positive, si conferma di alto livello la performance della MCL38. Tutto il weekend è live su Sky e in streaming su NOW

GP IMOLA, LA GARA LIVE

Le prime due sessioni di prove libere hanno dato un’immagine piuttosto diversa da quella a cui siamo stati abituati fino a poco tempo fa. Red Bull non ha potuto dominare le simulazioni di qualifica e gara e Max Verstappen non è in cima alla lista dei tempi. La più attesa in questo importante weekend è la Ferrari. Charles Leclerc ha fatto siglare il miglior tempo sia nella prima che nella seconda sessione di prove libere. Questo è un primo riscontro molto positivo per la Rossa, con una SF-24 che messa in pista è sembrata subito competitiva con i piloti a loro agio. Nei box si sono viste facce sollevate, poiché gli aggiornamenti hanno dato un primo segnale incoraggiante, la correlazione ha rispettato le aspettative. Nella giornata di ieri Jock Clear ha spiegato che il valore della SF-24 2.0 ad Imola sarà determinato anche dal setup che i tecnici riusciranno ad impostare "Le modifiche hanno cambiato leggermente la piattaforma aerodinamica della SF-24, dovremo quindi studiare di nuovo come ottimizzare il set-up".

La SF-24 sul giro secco, vettura di riferimento nei tratti veloci

Sul giro secco la SF-24 si è rivelata competitiva e così anche sul passo gara, gli ingegneri dovranno migliorare la gestione degli pneumatici, ottimizzando il setup per contenere maggiormente il degrado, ma nulla di drammatico. La Ferrari ha mostrato più carico aerodinamico della concorrenza ed è stata la vettura di riferimento nei tratti veloci, mentre alle medie velocità si sono viste anche McLaren e Red Bull, così come Mercedes. Quest'ultima fatica a fidarsi di se stessa ma ha disputato uno dei suoi migliori venerdì stagionali. James Allison si è mostrato fiducioso già prima delle FP2 “Stiamo migliorando e presto sarà ancora più evidente” ha affermato il Direttore Tecnico di Brackley, con altre novità che arriveranno tra qualche appuntamento per la W15, ora che sta risolvendo alcuni dei suoi problemi di bilancio. La concorrenza però è importante, come McLaren che dopo Miami si conferma ad altissimo livello. Gli sviluppi di Miami hanno aumentato il carico aerodinamico e la velocità sul rettilineo, oltre che attenuare alcuni dei limiti della MCL38, migliorandone il comportamento nelle curve lente.

Le difficoltà della Red Bull

In difficoltà è stata la Red Bull, con Max Verstappen molto infastidito per la mancanza di bilancio della sua RB20. La vettura di Milton Keynes non è riuscita a sfruttare al meglio le gomme, scivolando molto sull’asfalto di Imola e faticando molto soprattutto nei tratti più lenti del circuito. In più il mancato bilancio portava gomme anteriori e posteriori ad avere temperature non uniformi, con il posteriore che verso la fine del giro tendeva a surriscaldarsi e scivolare ulteriormente. “Gli aggiornamenti e il setup non si sono abbinati beni oggi” ha detto il superconsulente, Helmut Marko. Il gap da recuperare è molto rispetto a McLaren e Ferrari, ma dalla sua il team di Christian Horner ha anche una modalità della Power Unit più conservativa rispetto ai rivali. “Al mattino abbiamo visto che se i nostri piloti mettono insieme il giro possiamo essere competitivi, ma abbaimo preso una direzione sbagliata nel setup. Sul passo gara eravamo ancor più in difficoltà e questo mi fa preoccupare” ha spiegato l’austriaco. Sul passo gara infatti la Ferrari ha fatto segnare il miglior ritmo con gomma Media, di poco superiore a Lando Norris, mentre Oscar Piastri con la Hard è stato più costante e veloce di tutti, anche rispetto a Mercedes a parità di gomma. Red Bull anche lì è andata in difficoltà in ritmo e costanza, soprattutto con Max Verstappen, mentre Sergio Perez si è trovato un po’ più a suo agio.

Venerdì non positivo per Aston Martin

Indietro l’Aston Martin non ha avuto un venerdì positivo, Racing Bulls ha mostrato di poter essere addirittura un rivale del team di Silverstone secondo i dati raccolti nelle prime due sessioni di prove libere. Nel midfield, sempre molto compatto e chiuso in pochi decimi, sembrano più in affanno Williams e Alpine, non a caso le auto che stanno sviluppando meno carico aerodinamico. .

A cura di formu1a.uno