F2, GP Monaco: O'Sullivan vince la Feature Race. Aron nuovo leader del campionato

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Lucio Rizzica

FOTO da @Formula2 - X
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O'Sullivan vince nel Principato con un capolavoro del team ART GP che ha creduto fino alla fine nel colpo di scena. Il nuovo leader del campionato è Paul Aron (Hitech) con 80 punti, davanti a un arrabbiatissimo Hadjar (Campos) lontano 2 lunghezze, terzo Maloney (Rodin) a 69. Antonelli (Prema) chiude settimo la sua volenterosa rincorsa alla zona punti. Oggi la gara di F1 alle 15 su Sky e in streaming su NOW

GRIGLIA DI PARTENZA

Impossibile per il piloti correre la Feature Race di Formula 2, a Monte-carlo, senza ripensare anche solo per un istante a quanto già accaduto nella gara Sprint. In particolare per chi, come Zane Maloney (Rodin), leader del campionato, ha tutto da perdere in corse difficili e ricche di colpi di scena e di stop and go come quella nel Principato, nelle quali sembra faticare a trovare la propria dimensione e piuttosto pare facile a innervosirsi, come gli era accaduto anche ad Imola. I segni dell’insofferenza non hanno ieri prodotto risultati soddisfacenti per il pilota barbadiano, incorso in un contatto francamente evitabile. Di questo passo, se non terrà a bada l’emotività, potrebbe sprecare quanto di buono costruito nell’avvìo di stagione. E partire piuttosto indietro nello schieramento al via non lo aiuta di certo. Così lontano dalla prima fila dove scalpitano l’esperto Verschoor (Trident) e lo sfortunato Martins (ART), anche ieri protagonista di un banale errore -uno dei tanti, troppi che commette- che lo ha messo fuori gioco alla prima curva. Alle loro spalle Hadjar (Campos) e Aron (Hitech), poi un gruppo di piloti rampanti e arrembanti tutti pronti a cercare di mettersi in luce approfittando anche delle strategie e del pit stop obbligatorio. 

Dalla quarta fila scatta l’italiano della Prema Kimi Antonelli. Allo spegnimento dei semafori si scatena la solita bagarre per la conquista delle posizioni di testa. A condurre la corsa si porta Verschoor approfittando di una pessima partenza di Martins, scivolato addirittura in quindicesima posizione. Antonelli è quinto. Crawford si tocca con Maini ed è fermo. Antonelli giro veloce alla terza tornata. Bearman, Bortoleto, Marti, Cordeel, Fittipaldi, Maloney sono partiti con gomme supersoft, tutti gli altri con gomme soft. All’ottavo passaggio Cordeel rientra per la rottura della sospensione destra posteriore. Gara finita per lui. Il primo a pittare è Marti al tredicesimo. Al quindicesimo lo segue Maloney. Quindi gli altri. Al 19 ° giro, dopo una gara fin qui condotta in solitaria Verschoor accusa problemi al cambio e in frenata e viene ripreso da Hadjar e Aron. Il box lo invita ad andare avanti. Al 2°° giro si fermano Aron e Antonelli. Nel giro successivo si ferma Hadjar. L’italiano esce davanti a Bearman che lo supera, avendo gomma già calda. E pit lane anche per Verschoor. 

Hauger invece rimane fuori sperando in una Safety Car. Hadjar è leader della corsa davanti a Veerschor e Aron. Antonelli sesto. Al ventiseiesimo giro Aron sale in seconda posizione. Terzo Bearman. Quarto Colapinto. Poi Antonelli e Bortoleto. Veerschoor alza bandiera bianca e riceve anche una penalità di 5” per aver tagliato una chicane. Correa e Hauger dopo il cambio gomme rientrano dietro Bearman e lo attaccano. Trentottesimo giro: Antonelli passa Colapinto, poi resiste all’attacco di Bortoleto. Virtual Safety Car per un errore di Durksen che va a battere su Maloney senza vederlo. Entra al pit O’Sullivan che ne approfitta e -guadagnando così in un colpo quattordici posizioni- beffa tutti e va a vincere la gara, clamorosamente. Capolavoro del team ART GP che ha creduto fino alla fine nel colpo di scena. Per effetto di questi risultati il nuovo leader del campionato è Paul Aron (Hitech) con 80 punti, davanti a un arrabbiatissimo Hadjar (Campos) lontano 2 lunghezze, terzo Maloney (Rodin) a 69. Antonelli (Prema) chiude settimo la sua volenterosa rincorsa alla zona punti.