F1, analisi e passo gara a Silverstone: Ferrari sembra tornata al gap d'inizio anno

ANALISI TECNICA

Fatica la Rossa a Silverstone e tra le prirità ora c'è quella di trovare una soluzione al bouncing. McLaren sta riuscendo a fare la differenza nel lento (anche a detta della concorrenza) mantenendo una elevata competitività nei curvoni veloci. Oggi la vettura di Woking è quella con la coperta di setup più lunga ed a Silverstone ha introdotto anche una nuova ala posteriore più scarica. E la Red Bull... . Tutto il weekend è in diretta su Sky e in streaming su NOW

GP SILVERSTONE, LA GARA LIVE

La prima giornata di prove in pista ha dato spunti molto interessanti, che confermano come la griglia di Formula 1 si stia dividendo in più gruppi in questo momento della stagione. Davanti a tutti c’è ancora una volta la McLaren, con Lando Norris e Oscar Piastri, entrambi per ora molto soddisfatti del comportamento della MCL38. La vettura Papaya sta riuscendo a fare la differenza nel lento, anche a detta della concorrenza, mantenendo una elevata competitività nei curvoni veloci. Oggi la vettura di Woking è quella con la coperta di setup più lunga ed a Silverstone ha introdotto anche una nuova ala posteriore più scarica, a cui ha associato tre tipologie di Beam Wing differenti con cui poter modellare il livello di carico al posteriore. Come successo anche con la nuova ala anteriore in Austria, e tutti i precedenti aggiornamenti, ogni cosa portata in pista dagli uomini di Andrea Stella viene confermata, porta i benefici attesi e permette a McLaren di tenere un livello molto alto. 

La Red Bull qui ha risposto introducendo un pacchetto di novità

Si tratta di un pacchetto che segue quello portato in Spagna, con un fondo aggiornato soprattutto nella zona del SIS (il cono antintrusione affogato nel fondo, nella zona posteriore ai canali Venturi) che dovrebbe portare ad un miglioramento di circa 1 decimo per la RB20. I tecnici di Pierre Waché hanno lavorato molto per anticipare una parte del pacchetto che era previsto originariamente per l’Ungheria, e che verrà completato in quel di Budapest. Sergio Perez è stato autore di una buona prova, Max Verstappen non è riuscito a completare il suo secondo tentativo con gomma Soft e sul long run è sembrato essere leggermente indietro rispetto, soprattutto, a Norris. Gli ingegneri di Milton Keyns sono fiduciosi di poter sbloccare ulteriore potenziali. La RB20 comunque si sta fronteggiando con un rivale di alto livello che, ad oggi, sta mostrando di essere più completa.

Tanti dubbi per la Ferrari dopo la prima giornata di libere

Chi invece ha terminato il primo giorno di prove con molti dubbi ed una mole di dati da analizzare è la Ferrari. La SF-24 è scesa in pista in due specifiche diverse: Spec-Imola (Sainz) e Spec-Spagna (Leclerc). La differenza sta che la versione aggiornata al penultimo Gran Premio, risulta più veloce nei tratti lenti e palesa una efficienza leggermente superiore, ma nei tratti veloci (specialmente da Copse a Stowe) è altamente limitata e deficitaria a causa del bouncing, che costa a Leclerc anche 10km/h nei confronti del compagno di squadra in quelle curve. I tecnici di Maranello hanno voluto fare un compare tra le due versione per comprendere al meglio la natura del problema, ossia il motivo dell’innesco del saltellamento e poter poi proseguire in futuro con uno sviluppo più efficace. Proprio per questo motivo non sono stati introdotti a Silverstone ulteriori aggiornamenti, che erano previsti ed avrebbero completato il pacchetto di Spagna. La priorità principale ora è trovare una soluzione al bouncing, ottimizzare il pacchetto attuale tramite un lavoro sul setup meccanico e cercare di portare in pista i guadagni che si sono visti in galleria, sfruttando il carico che la SF-24 mostra nelle curve medio-basse, ma che nel veloce perde a causa dei vari rimbalzi. Dall’analisi dei dati della notte, uscirà la conformazione che i piloti useranno in quel di Silverstone, con una possibilità ancora valida di proseguire nelle due versioni e raccogliere così ulteriori dati per tutto il weekend inglese. 

Le simulazioni del passo gara: la Ferrari sembra tornata al gap d'inizio anno

I dati delle simulazioni mostrano ancor più chiaramente questa ‘divisione’ in gruppi che c’è stata, tra i due top team (McLaren e Red Bull) e gli altri due (Mercedes e Ferrari), con Sergio Perez con un ritmo più lento, non solo del suo compagno di squadra, ma anche della SF-24 e della W15. Max Verstappen ha dato una buona impressione sul passo gara della RB20 soprattutto per la progressione dei tempi, che sono migliorati nel proseguo dello stint. Lando Norris è stato il migliore anche nelle simulazione di long run, con un passo molto costante. Oscar Piastri ha provato la Soft per alcuni giri, con un passo migliore di Carlos Sainz e le due Mercedes (con stint più lungo) sulla stessa mescola, di un paio di decimi. Leclerc più in sofferenza nel confronto con Norris e Max Verstappen con la mescola media, rimarcando ancora la differenza che oggi c’è tra queste tre macchine, con Ferrari apparentemente tornata al gap che aveva in Bahrain.

A cura di formu1a.uno