F1, un Mondiale con tanti vincitori e molti scontenti. E ora Spa

VERSO IL BELGIO

Andrea Sillitti

Mondiale sempre più spettacolare eppure in questo momento prevale la frustrazione tra molti dei protagonisti. In particolare tra i ferraristi che hanno colto i loro successi nella prima parte dell'anno prima di dover fare i conti con una macchina meno competitiva. Ma anche chi ora ha la monoposto più forte non se la gode a pieno. L'ultimo vincitore Piastri ha festeggiato la prima in carriera in tono minore per via della strategia discutibile

F1, GP BELGIO: LA DIRETTA DELLA GARA

Sette vincitori diversi, un'alternanza così non si vedeva dal 2012 quando a fine stagione in 8 conquistarono almeno un Gran Premio. È un Mondiale sempre più spettacolare eppure in questo momento prevale la frustrazione tra molti dei protagonisti. In particolare tra i ferraristi che hanno colto i loro successi nella prima parte dell'anno prima di dover fare i conti con una macchina meno competitiva. Ma anche chi ora ha la monoposto più forte non se la gode a pieno. L'ultimo vincitore Oscar Piastri ha festeggiato la prima in carriera in tono minore per via della strategia discutibile dei suoi. 

E Lando Norris, convinto di poter ancora vincere il mondiale, si sta mettendo troppa pressione e continua a sprecare occasioni. Se Lando ha perso la voglia di scherzare ormai da un po' il suo amico Max è addirittura furioso: in Ungheria ha tirato fuori tutta la rabbia prendendosela con la macchina e con le strategie, preoccupato più che per il titolo forse del proprio futuro.

Il momento più sereno lo vive la Mercedes che dopo un inizio di stagione difficile ha ritrovato competitività: senza la pressione di lottare per i mondiali i piloti possono divertirsi e Toto Wolff continua il pressing per strappare Verstappen alla Red Bull, consapevole che se dovesse andar male andrebbe bene comunque bene, puntando subito su Kimi Antonelli che con la fantastica vittoria in F2 in Ungheria ha confermato di essere un potenziale campione.