Formula 1, GP Monza: Leclerc vince in Italia, Sainz 4°
Capolavoro della Ferrari a Monza: Charles Leclerc vince il GP d'Italia grazie alla strategia (unica sosta) e a una straordinaria gestione delle gomme, precedendo le due McLaren di Piastri e Norris. Quarto Sainz, davanti a Hamilton e Verstappen, che vede ridursi ancora il gap nel Mondiale. Il Mondiale live su Sky e in streaming su NOW
Giro 2 di 53 - Guadagna posizioni Verstappen: è quinto
Sorpasso capolavoro di Piastri, guadagna anche una posizione Leclerc che è secondo
Giro 1 di 53 - Piastri! Corpo a corpo con Norris che ancora una volta non chiude il primo giro e perde il primo posto
PARTENZA - Buono spunto delle McLaren, forse un contatto alla Prima Variante
SU I MOTORI! PARTITI!
Allo spegnimento dei semafori via al GP d'Italia!
Macchine in griglia, ci siamo!
IL RETTILINEO DI PARTENZA
- Va dalla fine della Curva Parabolica fino all’inizio della Prima Variante ed è lungo 1194,40 metri.
PRIMA VARIANTE.
- Introdotta nel 1972 per limitare la velocità in ingresso alla Curva Biassono, e più volte ridisegnata, la Prima Variante è una chicane destra-sinistra molto secca.
CURVA BIASSONO
- Chiamata comunemente "Curva Grande", è intitolata al vicino comune di Biassono, appunto. Si tratta di un lungo curvone verso destra che le F1 attuali percorrono in pieno fino ad arrivare alla Variante della Roggia
VARIANTE DELLA ROGGIA
- Originariamente era una semplice curva chiamata "della Roggia" per via del piccolo corso d’acqua che scorreva nelle vicinanze. Il layout è stato modificato per ridurre la velocità nel 1976 trasformando la curva in una chicane che da quel momento diventa la Variante della Roggia o Seconda Variante
LESMO 1
- Si hanno prime notizie delle Curve di Lesmo dal 1927 quando la "Curva delle Querce" cambiò nome in "Curvetta di Lesmo", dal comune adiacente il parco di Monza, che ospita molti eventi di contorno nel weekend di gara
LESMO 2
- Situata a meno di 200 metri dalla prima curva di Lesmo, come la gemella è immersa nel verde. Inizialmente - per via della breve percorrenza - si chiamava "Curva dei 100 metri"; nel 1927 divenne la "Curva del bosco dei Cervi" e solo negli anni a venire assunse il nome di Lesmo 2. Attualmente è una curva abbastanza lenta, a differenza della configurazione passata (da oltre 240 km/h), e si percorre a circa 160 km/h.
CURVA DEL SERRAGLIO
- Il nome deriva dalla presenza nelle immediate vicinanze della casa di caccia dei reali, il Serraglio. È una lievissima piega a sinistra dal raggio estremamente ampio di oltre 600 metri.
VARIANTE ASCARI
- Velocissima, si percorre a circa 200 km/h dopo il rettilineo che segue la seconda curva di Lesmo. È una sinistra-destra-sinistra che porta le monoposto verso la Curva Parabolica. Cordoli un po' più bassi dopo le ultime modifiche.
LA MITICA PARABOLICA
- Ultimissima curva, porta sul rettifilo principale. Chiamata "Curvette" nei primi anni di vita del tracciato perché composta da due curve a destra collegate da un brevissimo rettilineo. Negli anni seguenti prende la denominazione di "Curva del Porfido" per via della pavimentazione, fatta appunto in porfido. Dal 1955, quando viene ricostruita, diventa per tutti la "Curva Parabolica".
CURVA "ALBORETO".
- A 20 anni esatti dalla morte di Michele Alboreto, avvenuta nel 2001 nel corso di alcuni test di collaudo nel Lausitzring, l'iconica curva Parabolica di Monza è stata intitolata all'ex pilota della Ferrari e vincitore della 24 Ore di Le Mans. La cerimonia di intitolazione sabato 11 settembre, nel giorno della Sprint Qualifying di Formula 1
VIA AL GIRO DI FORMAZIONE DEL GP D'ITALIA 2024!
Al momento cielo sereno su Monza e non c'è vento, che potrebbe far aumentare la possibilità di pioggia.
Rischio pioggia al 40%