F1, GP Baku: dove la pole non è sinonimo di vittoria

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Michele Merlino

La Formula 1 sbarca a Baku, un tracciato nel quale il poleman ha vinto solo due volte: nel 2016 con Nico Rosberg e nel 2019 con Valtteri Bottas. Occhi puntati su Perez, l’unico doppio vincitore del GP avendo trionfato tre anni fa e l’anno scorso. Tutto il weekend è live su Sky e in streaming su NOW

F1, GP BAKU: LA GARA LIVE

Baku è un circuito unico nel suo genere: non per la configurazione, ma per i numeri che ci restituisce…sembrano frutto della casualità assoluta. Il plurivincitore, si fa per dire, visto che i successi sono solo due, quindi sarebbe meglio dire: l’unico doppio vincitore, è Sergio Perez, tre anni fa e l’anno scorso. Sarà l’occasione buona per il messicano per vincere la prima stagionale? I vincitori quest’anno sono già 7, e manca proprio lui: l’unico tra i primi 8 del mondiale a quota zero successi. L’anomalia dei 6 vincitori in 7 GP corsi qui si riflette anche in qualifica: i poleman sono 5, e l’unico con più di una partenza al palo è Leclerc a 3. Ed ecco che affiora l’anomalia: 3 pole, ma nessuna vittoria per Charles. Lo stesso vale per la Ferrari: 4 pole qui e nessuna vittoria: un valore unico nella storia della F.1 per un team in un circuito. A Baku la pole non è una posizione vantaggiosa, almeno finora: il poleman ha vinto solo due volte, nel 2016 con Nico Rosberg e nel 2019 con Valtteri Bottas. A beneficiare di questa anomalia del poleman che non vince a Baku è la Red Bull: sono i plurivincitori, con 4 successi…nessuno dalla pole e nemmeno dalla prima fila! Ricciardo vinse dal 10° posto in griglia nel ‘17; Perez dal 6° nel ‘21 e dal 3° l’anno scorso; Verstappen dal 3° nel ’22.

Sorpasso in vista?

Il vantaggio della Red Bull nel mondiale costruttori sulla McLaren è di soli 8 punti e c’è aria di sorpasso. Sarebbe un fatto eclatante, visto che il team austriaco è in testa ininterrottamente da Spagna 2022, 55 GP di fila, e non pativano un margine così esiguo da Australia 2024, quando avevano 4 punti sulla Ferrari.

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