F1, Ferrari spreca tanto a Singapore. Red Bull sprofonda nel passo gara

ANALISI TECNICA

L'impressione è che l'unico in grado di poter frenare Norris a Singapore fosse Leclerc. Ma la Ferrari spreca tanto a Marina Bay con una qualifica sotto le aspettative e un passo gara mai potuto sfruttare in gara. E la Red Bull...  Il Mondiale torna il 20 ottobre negli Usa: tutto live su Sky e in streaming su NOW

La terza vittoria stagionale di Lando Norris è arrivata a Singapore, in maniera molto simile a quella di Zandvoort: nessuno ha potuto contrastare la superiorità della MCL38, che è scappata via in poche tornate. L’impressione è che l’unico che avrebbe potuto mettere i bastoni tra le ruote dell’inglese era Leclerc, ma una Qualifica infinitamente al di sotto delle aspettative ha costretto la Ferrari a una gara completamente diversa e non ha mai potuto sfruttare il passo sulle medie. Dall’altra parte Red Bull e Verstappen hanno massimizzato il risultato grazie a una RB20 in finestra al sabato, ma terribilmente in difficoltà la domenica e aiutata dal layout del circuito di Marina Bay a conquistare la seconda posizione. Gli aggiornamenti di Austin avranno il compito di colmare un distacco importante rispetto a McLaren, ma anche Ferrari, allargando la finestra di funzionamento della monoposto di Milton Keynes.

Ferrari: con una buona qualifica la vittoria non sarebbe stata impossibile

Il fine settimana della Ferrari è andato storto appena Leclerc ha tagliato il traguardo al termine del suo giro in Q3: partendo dalla nona posizione in griglia a Singapore era scontata una gara d’attesa, alle spalle di vetture molto più lente che hanno fatto perdere al monegasco oltre al minuto nella prima metà di gara. Con un buon giro in Qualifica e una prima fila sarebbe stato possibile mettere sotto pressione Norris in gara: il passo della SF-24 poteva essere all’altezza e sufficiente per rimanere nella finestra di undercut dell’inglese secondo Maranello, e il pilota di Bristol ha spesso fatto vedere di soffrire la pressione. Tornando alla realtà, il quinto e settimo posto ottenuti dalla Ferrari erano il massimo a cui si poteva ambire; forse una sosta anticipata di qualche giro con Leclerc avrebbe potuto dargli più chance nel sorpasso ai danni di Russell. Chi è mancato all’appello nel fine settimana di Singapore è ancora una volta Carlos Sainz: a partire dall’ottima prova di Silverstone, dove lo spagnolo aveva concluso in quinta posizione, l’ex pilota McLaren non è mai stato al passo del compagno specialmente la domenica e gap è in crescita. 4 secondi a Budapest, 11 a Spa, 7 a Zandvoort, 15 a Monza e 34 a Singapore: negli ultimi sei weekend in Rosso ci si aspetta un Sainz diverso per provare a ribaltare i 34 punti di distanza da Red Bull. Intanto Vasseur ha annunciato ulteriori aggiornamenti sulla SF-24 in Texas.

Mondiale: Verstappen limita bene i danni, ma il deficit da McLaren sarà difficile da recuperare con un aggiornamento

I 7 punti recuperati nel mondiale su Verstappen non permetteranno a Norris di conquistare il titolo vincendo tutte le gare, un’impresa già di per sé con un gradiente di difficoltà altissimo vista la competitività della griglia e - seppur non in ogni weekend - del suo compagno di squadra. Servirà che Verstappen perda ulteriori punti per strada come accaduto tra Monza e Baku. Tra la MCL38 e la RB20 a Singapore si è visto un distacco che si è aggirato intorno ai nove decimi al giro durante il primo stint, poi migliorato con gomme dure quando la gestione degli pneumatici non è stata cruciale. Da oggi ci saranno quattro settimane per lavorare sugli ultimi dettagli degli aggiornamenti di Austin, il deficit da McLaren sarà difficile da colmare con un solo pacchetto di aggiornamenti: dopo la pausa estiva la MCL38 ha avuto un vantaggio di due decimi in Qualifica e intorno al doppio alla domenica. Anche da Woking dovrebbero arrivare i pezzi nuovi menzionati da Andrea Stella nelle passate settimane. Dall’altra parte Ferrari arriverà su tracciati meno positivi per la SF-24, e Red Bull avrà l’importante compito di scavalcare la Rossa nelle gerarchie tecniche per permettere a Verstappen di lottare costantemente per le prime posizioni. Oltre a Norris e Verstappen, Piastri e Leclerc potrebbero giocare ruoli fondamentali per il titolo, direttamente o indirettamente. Più indietro Mercedes si è confermata la squadra più in difficoltà del momento: gli ingegneri non capiscono più il comportamento della W15 e, nonostante una Qualifica positiva dove entrambi i piloti hanno massimizzato il risultato, il passo è stato di oltre un secondo più lento di Norris per tutta la durata della gara. Il distacco di 61 secondi in 62 giri lo testimonia. Dal contendersi il ruolo di seconda forza con Red Bull prima di Agosto, Mercedes ha perso competitività rispetto a Milton Keynes e specialmente Ferrari: il fondo di Austin potrà rimettere in piedi in finale di stagione?

A cura di formu1a.uno