F1, Lawson e 6 GP per conquistare Red Bull: "Un weekend alla volta, testa al presente"

L'INTERVISTA

Sei GP per conquistare la Red Bull e sei domande per il pilota neozelandese che ha preso il posto di Ricciardo sulla Visa Cash App RB: "Il team lotta per il sesto posto nel Mondiale Costruttori, quindi il mio obiettivo è ottenere punti per la squadra. Per ora penso solo a una gara alla volta. Certo, Red Bull è il mio obiettivo". Appuntamento stasera alle 21.00 per la gara di Austin live su su Sky e in streaming su NOW

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Liam Lawson è tornato in Formula 1 e stvolta con la ferma intenzie di restarci. Il giovane neozelandese, che ha preso il posto di Daniel Ricciardo sulla Visa Cash App RB, da questo fine settimana ha a disposizione 6 weekend per convincere la Red Bull a dargli una chance nel prossimo Mondiale (al posto di Perez). Nel segno del "6", Mara Sangiorgio gli ha rivolto altrettante domande.

Sei sempre stato sicuro che avresti ottenuto di nuovo un posto in F1, dopo l'anno scorso?

"No, non puoi mai essere sicuro. Mi era stato detto che la direzione che stavo prendendo era quella giusta e che quindi prima o poi mi sarei seduto. Ovviamente ho creduto a questa cosa, ma tutta la tua carriera dipende da una decisione del genere e quindi ovviamente sei preoccupato. E io lo ero, però mi sono fidato della Red Bull, che mi ha dato la possibilità l'anno scorso e anche perché mi avevano detto che a un certo punto mi avrebbero dato un posto, idealmente nei successivi 12 mesi, e così hanno fatto".

Ti senti parte della Next Generation che sta trovando posto in F1?

"Penso di si, potenzialmente. Sono dell'idea che sia ovviamente difficile dare una possibilità ai rookies in F1.  È molto importante non andare a sbattere con la vettura e accumulare punti per il team. Posso capire perché la squadra fatichi a dare tutta questa fiducia a un giovane pilota, a un novellino che non ha mai corso, piuttosto che darla a qualcuno che ha esperienza nel fare questo. Quindi certamente sono fortunato ad avere avuto questa possibilità e ora mi sembra che anche altre squadre stiano facendo la stessa cosa; il che è bello da vedere, perché a un certo punto ovviamente ci sarà un cambiamento: dei piloti si ritireranno e dovranno reinserire in F1 dei piloti più giovani".

Quali obiettivi ti sei posto per queste 6 gare?

"Per queste 6 gare? Onestamente non sto guardando troppo lontano. È  veramente una questione di vedere un weekend dopo l'altro; sono tutte piste nuove per me, tranne che per il Qatar, quindi ho bisogno di partire da zero ogni volta e reimparare ogni pista. Sarà difficile ovviamente: abbiamo la sprint questo weekend e ne abbiamo altre due dopo questa. Penso che aspettarmi troppo non sia la cosa migliore per me, vorrei fondamentalmente aumentare la velocità ogni weekend e lottare per i punti il più possibile".

Quali sono gli obiettivi che la Racing Bulls, e anche la Red Bull, hanno fissato per te in queste 6 gare?

"Penso che abbiano aspettative e obiettivi simili per me: competere contro i team con i quali ci possiamo paragonare e ovviamente anche con Yuki (Tsunoda), che è l'unico con cui possono farmi confrontare direttamente, quindi so che dovrò competere contro di lui. Allo stesso tempo il team lotta per la P6 nel Mondiale Costruttori, quindi l'obiettivo è anche ottenere punti per la squadra".

Che tipo di punto di riferimento è Yuki secondo te? È anche una competizione con lui?

"La sua esperienza: è da tanto tempo con lo stesso team e in F1. Ma lui è l'unica persona che guida la mia stessa macchina, quindi se voglio confrontarmi con qualcuno posso farlo solo con lui. Ovviamente so che è un esperto, ma per me Yuki è un elemento chiave per prendere il passo: userò i suoi dati e la sua esperienza per cercare di trovare il passo, ma certamente so che competerò contro di lui".

Personalmente, hai anche l'obiettivo di guidare con la Red Bull? Pensando anche al titolo?

"Il mio sogno è ormai da tempo guidare con la Red Bull, da quando ero bambino: avevo 8 anni e guardavo Vettel vincere i suoi quattro titoli mondiali con questa scuderia. Quindi per me è stato un sogno guidare per la Red Bull ma ora non è qualcosa a cui guardo pensando "devo fare questo per arrivare in Red Bull". Ovviamente il mio obiettivo è questo, ma quando potrà accadere dipenderà comunque da come guido e quindi adesso sono focalizzato solo su queste gare".