F1 2025, ali flessibili: direttiva tecnica aggiornata (TD18), cosa preoccupa gli ingegneri

ANALISI TECNICA

Nella scorsa stagione è tornato in voga l’argomento della flessione delle ali e di come alcuni team riescano ad ‘aggirare’ le verifiche statiche della FIA. Ora la Federazione ha preparato una nuova direttiva tecnica sull'argomento, o meglio un aggiornamento della TD18 che entrerà in vigore a maggio. E ora preoccupa alcuni ingegneri

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L'argomento della flessione delle ali e come alcuni team riescano ad ‘aggirare’ le verifiche statiche della FIA, è un tema prepotentemente tornato in voga lo scorso anno ed ora è ancora alla ribalta. La Federazione ha preparato una nuova direttiva tecnica sull'argomento, o meglio un aggiornamento della TD18 che, come reso noto dalla stessa FIA, entrerà in vigore a maggio. Come riportato da AutoRacer.it, questo dispositivo preoccupa alcuni ingegneri per il rischio del ritorno del porpoising. Una simile eventualità potrebbe portare a pesanti interventi sui nuovi pavimenti e sulla gestione delle altezze, rallentando le auto.

Ottenere downforce per combattere la concorrenza

Quello che allarma i tecnici è la necessità di ottenere downforce per combattere la concorrenza e contenere il rischio porpoising con carichi più alti per via dello sviluppo continuo. "La maggior rigidezza complessiva sull’asse anteriore - si legge sempre su AutoRacer.it - senza avere a disposizione una correlazione coerente potrebbe portare ad un passo indietro in termini di prestazioni".