F2, Alex Dunne vince la Feature Race a Sakhir. Fornaroli si difende e conquista il podio
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Lucio Rizzica
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Alex Dunne vince la Feature Race di Sakhir, la sua prima affermazione in F2, ma tra i grandi protagonisti c'è anche Leonardo Fornaroli, che chiude terzo grazie a una grande difesa su Martì nel corso dell'ultimo giro, conquistando il suo primo podio nella categoria. Secondo è Browning per un podio tutto di rookies. Minì 9°. In classifica comanda il piacentino a quota 26 punti, poi Dunne e Browning a quota 25. Il GP del Bahrain è in diretta alle 17 su Sky e in streaming su NOW
Digerita la sorpresa maturata a notte fonda, ovvero la squalifica di Durksen (AIX) -per un’altezza minima da terra irregolare della sua monoposto- che ha portato sul podio della gara Sprint Beganovic (Hitech) e in zona punti anche Fornaroli (Invicta), la Formula 2 ha archiviato il sabato del Bahrain salutando Richard Verschoor (MP) come nuovo leader del campionato a quota 13 punti, +2 sul piacentino e su Josep Maria Martì (Campos), vincitore della corsa sulla distanza più breve sul tracciato del Sakhir. Nella Feature Race, come da regolamento, le vetture si schierano secondo l’ordine delle qualifiche. Pertanto in prima fila prendono posto Fornaroli e Martins (ART), davanti a Browning (Hitech) e Dunne (Rodin). Verschoor parte dalla terza, Martì solo dalla sesta accanto al palermitano Gabriele Minì (Prema).
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Allo spegnimento dei semafori, e dopo il primo rettilineo, in prima curva si presenta davanti a tutti proprio il pilota piacentino, mentre pattina Martins. Minì perde quattro posizioni, ma evidentemente conta molto la scelta della mescola in virtù della strategia, quindi davanti vanno molte macchine con gomma soft. Al settimo giro Dunne passa in testa alla gara. Fornaroli è secondo, Verschoor è dodicesimo, Minì quindicesimo. Il box chiede a Dunne di spingere con le soft fin dopo metà gara. A un terzo di gara le posizioni sono alquanto cristallizzate. Davanti Fornaroli un po’ in difficoltà. Alla fine dell’undicesimo giro rientra Minì, partito con gomma dura. La scelta del palermitano, visto come Dunne va bene col la soft lì davanti, è andare con la soft fino in fondo e con macchina più scarica. Al quattordicesimo giro il muretto Rodin richiama Dunne al pit, poi ci ripensa e gli dice di star fuori. Al sedicesimo giro cambia coperture anche Fornaroli. Il team Rodin chiama dentro Dunne. Il nuovo leader della corsa è Lindblad (Campos).
Fornaroli è quarto, Minì è undicesimo. Dunne è rientrato secondo. Speeding in pit lane per Montoya, che viene penalizzato di 5”. Intanto Minì risale in ottava posizione. E al ventunesimo giro Browning toglie la terza piazza a Fornaroli. Poi al ventitreesimo sale in seconda posizione ai danni di Martins. Il francese poi -al giro ventotto- subisce anche il sorpasso di Fornaroli, che vede così il podio. Il crollo di Martins è verticale, lo passa anche Marti, che va poi a ingaggiare un duello feroce per il podio con Fornaroli. Vittoria meritatissima di Dunne (Rodin), davanti a Browning (Hitech) e Fornaroli (Invicta). In classifica generale comanda il piacentino, ora a quota 26 punti, con Dunne e Browning alle sue spalle a 25. Tra una settimana di nuovo in pista, a Jeddah.