F1, Gp Bahrain: la gara vista dalla pista di Sakhir
gp bahrainOscar Piastri ha vinto il suo 50° GP della carriera: l'ultimo a riuscirci fu un certo Michael Schumacher, che a fine anno conquistò il Mondiale. A Sakhir il gelido australiano ha dominato il weekend contro un Norris spesso falloso e fragile. Con una McLaren un passo avanti ai rivali, si prospetta una lotta in famiglia per il titolo come ai tempi di Rosberg-Hamilton. La settimana prossima la F1 in Arabia: live su Sky e in streaming su NOW
Chissà se alle orecchie di Oscar Piastri qualcuno avrà sussurrato che solo campioni del mondo hanno vinto il loro 50^ Gp in carriera come è successo a lui. L’ultimo in ordine di statistica fu Michael Schumacher nel 1994: vittoria al gran premio d’Europa e poi incoronato campione del mondo per la prima volta a fine anno. Vero che questa stagione è appena iniziata e se ne sono andate solo quattro gare di ventiquattro, ma sembra che il regista di questo 2025 abbia previsto abbastanza chiaramente che possa esserci una bella lotta in famiglia, dopo quella tra Hamilton e Rosberg in Mercedes.
Dopo aver letteralmente dominato il fine settimana, forse con meno margine sulle aspettative, Oscar Piastri con la sua seconda vittoria dopo quella di Cina ha rosicchiato altri punticini in classifica su Norris e ora gli è già con il fiato sul collo a sole tre lunghezze. La McLaren, sulla stessa pista dei test, ha certificato definitivamente di essere un passo avanti agli altri in tutto e di poter gestire alla grande questo vantaggio tecnico, persino non prendendosi troppi rischi e pensando alle classifiche come è successo a Suzuka.
Verstappen ma anche Russell per ora hanno provato a mettersi in mezzo ma con la consapevolezza di potersi prendere solo le briciole. Cosa che la Ferrari ancora fuori dal podio per ora non è riuscita a fare. La sfida Andrea Stella ora ce l’ha anche in casa: il gelido Oscar Piastri sta già facendo le spalle larghe con miglioramenti evidenti e risultati per meritarsi di essere considerato l’avversario numero uno di Norris, mentre il britannico si sta dimostrando troppo spesso falloso e fragile. La lotta per il titolo sarà anche questione di personalità.
