Formula 2, GP Spagna: Verschoor vince la Sprint Race. Fornaroli 8°

gp spagna
Lucio Rizzica

Lucio Rizzica

@Formula2

Richard Verschoor vince la Sprint Race di Barcellona. Sul podio con l'olandese anche Alex Dunne e Rafael Villagomez. Ottava posizione per Fornaroli, ritiro per Minì. Domenica la Feature Race. Tutto live su Sky e in streaming su NOW

Felice di avere conquistato la sua prima pole position, che gli assicurerà il diritto di partire davanti a tutti nella Feature race di domani, Arvid Lindblad (Campos) si schiera sulla nona piazzola della griglia della gara Sprint di Formula 2, dopo aver rispettato l’inversione dei primi dieci migliori tempi in qualifica e anche tutti gli scombussolamenti derivati dalle penalità fioccate dalla Direzione Corsa ai danni di  Alex Dunne (Rodin), che pur avendo ottenuto il quinto tempo, deve scontare ben 13 posizioni sullo schieramento di partenza: dieci per l’incidente nella seconda gara di Monte Carlo, più tre per la tamponata inferta iei mattina nelle prove libere ancora a Victor Martins (ART). 

Un errore che all’irlandese costerà un arretramento di tre posizioni anche nella Feature Race di domani, retrocedendolo in quarta fila. In Sprint Race, davanti a tutti si posizionano il piacentino Fornaroli (Invicta) e il pilota del team AIX Durksen. Subito dietro il leader di classifica Browning (Hitech), in terza fila Verschoor (MP). In quarta Montoya (Prema), autore di una qualkifica straordinaria. Purtroppo solo in nona fila Gabriele Minì (Prema), per il quale si prospettano due gare tutte in salita. Allo spegnersi dei semafori il gruppo si presenta compatto alla strozzatura della prima ‘esse’ tra curva uno e due. Il primo leader della corsa è Browning, che indovina il corridoio centrale insieme a Crawford. I due vanno avanti a condurre, terzo Fornaroli, Minì sedicesimo. Si ferma Bennet, probabilmente per un contatto con Esterson. Al quarto giro Crawford passa in testa. In tredicesima posizione Minì, davanti a Dunne. Nella parte centrale la corsa rimane cristallizzata, sia nei tempi sul giro sia nei distacchi. Tutti i piloti badano soprattutto alla gestione delle gomme e a conservarsi delle risorse da giocare nella parte finale della gara, quando il degrado termico e il decadimento delle coperture si faranno sentire. 

Al 13° giro, esattamente a metà corsa, Crawford alza il ritmo. Durksen rientra in pit lane, mentre Verschoor e Lindblad fanno a ruotate commettendo due infrazioni reciproche. Minì è undicesimo, poi al diciottesimo giro attacca Montoya e i due si toccano. Il colombiano riesce a ripartire, Minì è fuori corsa. Safety Car. Ne approfittano per fare un cambio gomme Verschoor, Dunne, Lindblad, lo stesso Montoya, Martins, Cordeel, Goethe, Meguetounif, Villagomez, Shields. Si riparte al ventunesimo giro. Gomme soft più fresche per chi è rientrato con gara neutralizzata a cinque giri dalla fine. Verschoor e Dunne iniziano a rimontare. Martins è nono. Il loro problma sarà poi reggere gli ultimi due giri. Verschoor e Dunne sorpassano Fornaroli. E poi Browning. Al ventiquattresimo passaggio Verschoor è il nuovo leader, davanti a Dunne e Villagomez. I tre arrivano così al traguardo, con Crawford, Montoya, Martins, Browning e Fornaroli alle spalle in zona punti. La classifica generale riporta Dunne in testa (76), davanti a Browning (72), Verschoor (69), Fornaroli (65). Continua la stagione stregata di Minì e continua la guerra personale fra Fornaroli e la Safety Car. Domani bisognerà rifarsi in Feature Race.

FORMULA 1: ALTRE NEWS