A Piastri e Norris è venuto il braccino? Ora devono dimostrare di meritare il titolo

Se per quanto riguarda la Ferrari abbiamo già speso tutte le parole spendibili e anche qualcuna di troppo, c’è molto da dire e scrivere invece sulla lotta mondiale con tre protagonisti, anzi, quattro. A questo punto non escluderei neanche Russell, visto che è più vicino lui a Verstappen di quanto Max non lo sia a Norris e al fuggitivo Oscar. Piastri 336, Norris 314 , Verstappen 273 e Russel 237 . Pensare che non sia una volata a due per il campionato è pura follia, ma di certo c’è bisogno che la McLaren o meglio i suoi piloti si diano una svegliata. Di colpo la scuderia che ha dominato in lungo e in largo sembra non averne più come prima. Sei pole nelle prime nove gare, tre nelle ultime nove e la più recente è del Gran Premio di Olanda, tre Gran Premi fa. Non vince da quella gara. La sensazione è che siano i piloti, arrivati a sentire la pressione, a non performare più come quando erano mentalmente un po’ più liberi. Ancora sei gare e tre sprint e uno dei due sarà ‘Campione del mondo di Formula 1’. Cosa da fare tremare i polsi a chiunque soprattutto a chi di fatto non è mai stato ingaggiato per una cosa così gigantesca. Quindi Austin è una tappa fondamentale per diversi motivi. Intanto i punti in ballo saranno 33, a fare bottino pieno con la sprint, ma ci sarà una sola sessione di prove libere e questo potrebbe essere più uno svantaggio per Red Bull e Mercedes. McLaren si è presentata sempre più pronta al format sprint, salvo anche un sussulto d’orgoglio della Ferrari che ha dominato con Hamilton la sprint di Cina. Ferrari potrebbe essere l’ago della bilancia mondiale, dovesse sbloccare dopo 18 gran premi “il potenziale ancora inespresso della SF25” , ma bisognerebbe anche vedere a chi darebbe più fastidio. Un Mondiale che passa molto dalla qualifica, perché - seppur sulle prossime piste i sorpassi sono fattibili - resta il fatto che se il tuo rivale diretto parte in pole e tu quarto, beh sai che ha un bel po’ di vantaggio. Norris paga anche uno 0 per affidabilità che Piastri non ha avuto. Il clima in casa McLaren come è adesso che il mondiale costruttori è stato assegnato? Divisi o finti amici? Sarebbe bello avere un via a giocarsela, senza strategie interne condivise, senza telemetria condivisa, ma vorrebbe dire demolire il modello papaya. In più non c’è la tranquillità per fare questo perché Max è in agguato. Lontano ma guai a sottovalutarlo. Servirebbe un suicidio di massa per permettere a Verstappen di rientrare, ma occhio a non giocare troppo, per due motivi. I due piloti hanno indubbiamente sottoperformato nelle ultime gare, per la tensione tra loro e in più ci sono stati screzi in pista che potrebbero sfociare in qualcosa di più esplosivo che non in semplici piagnistei alla radio. Sarebbe sicuramente già di Piastri se come in passato fossero già state decise le gerarchie in pista, e chissà che non lo siano in caso di un ritorno di Max . Il Mondiale, via dai, sarà di Oscar o di Lando. A loro dimostrare adesso che non sono lì solo per il missile che il team McLaren gli ha dato e che non sono due seconde guide con una chance pazzesca, ma che sono meritevoli del titolo. Poi alla fine la qualità è relativa, perché nell’albo d’oro verranno stampati nome, cognome e scuderia, non come si è svolto il campionato.

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A Piastri e Norris è venuto il braccino? Ora devono dimostrare di meritare il titolo

Carlo Vanzini