F1, ali flessibili McLaren: dai 'sospetti' dei team alla decisione della FIA
cosa è successoIntroduzione
Le ali flessibili. Un tema non di certo nuovo all’interno del paddock di Formula 1, ma senza dubbio al centro dell’attenzione in queste ultime settimane. Gli occhi, in particolare, sono puntati su McLaren che, a seguito dei tanti comunicati diffusi dalla FIA nei giorni scorsi, non potrà più utilizzare l’ala posteriore montata sulla MCL38 in quel di Baku. Ricostruiamo la vicenda: dalle proteste di Ferrari e Red Bull, fino all’ultimo comunicato della Federazione. Il Mondiale è a Singapore: tutto live su Sky e in streaming su NOW
F1, GP SINGAPORE: ULTIME NEWS
Quello che devi sapere
I sospetti nati su Mercedes e McLaren
Uno dei temi più discussi nel paddock di Formula 1 è quello delle ali flessibili. Nel corso di questa stagione, ben due scuderie sono state messe sotto osservazione da parte dei team: McLaren e Mercedes.
Le proteste di Ferrari e Red Bull
Entrambe le scuderie erano state accusate da Red Bull e Ferrari per una presunta flessibilità delle ali anteriori. Proteste che i due team rivali hanno presentato alla FIA, chiedendo maggiori controlli e di garantire che tutte le ali utilizzate in pista fossero regolari.
Horner a Sky: "La FIA segue molto bene l'argomento"
A dare l’idea sulla volontà di continuare a 'indagare', andando fino in fondo, è stato il team principal della Red Bull Christian Horner, intervenuto a Sky nel weekend di Monza: "L'aerodinamica è un fattore da molti anni. La FIA segue l'argomento molto bene".
Il regolamento sulla flessibilità dell’ala anteriore
"Qualsiasi parte del bordo d’uscita di qualsiasi flap dell’ala anteriore può flettere non più di 5 mm, se misurato lungo l’asse di carico, quando viene applicato di 60 N normale al flap".
LA SPIEGAZIONE DI MATTEO BOBBI
Il comunicato FIA del 3 settembre
Con la questione ali sempre più centrale all’interno del paddock, la FIA lo scorso 3 settembre aveva respinto le proteste di Ferrari e Red Bull, confermando che le ali anteriori di tutti i team di F1 erano in regola. "La FIA – si legge dal comunicato diffuso – sta esaminando le ali anteriori ad ogni evento con numerosi controlli (conformità delle superfici, conformità delle deflessioni) rispetto al relativo Regolamento Tecnico F1. Tutte le ali anteriori sono attualmente conformi alla normativa 2024. Dal Gran Premio del Belgio, la FIA ha acquisito ulteriori dati durante le sessioni FP1 e FP2 per valutare i comportamenti dinamici attraverso una videocamera commissionata dalla FIA che cattura aree dell'ala anteriore che non sono visibili attraverso le telecamere ufficiali della FOM. Questo esercizio continuerà almeno fino a Singapore per garantire che ogni squadra abbia utilizzato la telecamera FIA obbligatoria su diversi tipi di piste (basso, medio, alto e molto alto carico aerodinamico). Ciò garantirà un ampio database che consentirà alla FIA di tracciare il quadro più obiettivo della situazione e quantificare le differenze tra i vari modelli dinamici osservati in pista. Nessun componente è infinitamente rigido, motivo per cui nei regolamenti sono previste prove di deflessione del carico".
"Non sono previste misure a breve termine"
"L'ala anteriore – continua il comunicato FIA – è stata un'area impegnativa nel corso degli anni, perché i modelli di carico aerodinamico tra i diversi concorrenti variano ed è quindi difficile trovare un vettore di carico che copra tutti i tipi di costruzione dell'ala anteriore. Altre aree della vettura, tra cui l'alettone posteriore e i bordi del pavimento, presentano schemi di carico aerodinamico molto più coerenti su tutta la griglia, rendendo il test di deflessione del carico più universale. La FIA ha il diritto di introdurre nuovi test se si sospettano irregolarità. Non sono previste misure a breve termine, ma stiamo valutando la situazione pensando al medio e lungo termine".
GP Azerbaijan: l'ala posteriore McLaren sotto osservazione
Nonostante la questione sembrasse chiusa, l’argomento è tornato di nuovo al centro dell’attenzione nel fine settimana in Azerbaijan. Nella gara di Baku è stata analizzata l'ala posteriore della McLaren. Si può notare come il flap mobile si apre nel congiungimento della porzione laterale, aumentando lo "slot gap". Questo gap è la distanza presente tra flap mobile e main plane, che, secondo il regolamento, deve rimanere costante lungo tutto lo svolgimento delle forze a cui è sottoposta l'ala. Sulla MCL38, quando l'ala è sottoposta a massimo carico, flette e tende quasi ad aprirsi. Si parla dunque quasi di un "mini-DRS", perché nella parte tra main e flap mobile si apre una finestra, passa più aria e c'è meno resistenza all'avanzamento.
Cosa dice il regolamento sulla flessibilità dell’ala posteriore
Il regolamento tecnico relativo alla flessibilità dell’ala specifica le modalità con cui vengono effettuati i test. All'ala posteriore viene applicata una forza in direzione posteriore. Non ci deve essere un collasso che superi i 7mm sul piano orizzontale.
Nuovo comunicato FIA: "Chiederemo modifiche ai team se necessario"
A seguito di tale 'mossa' della McLaren, non si è fatto attendere alla vigilia dell’inizio del weekend di Singapore un nuovo comunicato della Federazione: "Stiamo monitorando attentamente la flessibilità della carrozzeria di tutte le vetture e si riserva il diritto di richiedere ai team di apportare modifiche in qualsiasi momento durante la stagione. Tuttavia, se una squadra supera con successo tutti i test di deflessione e aderisce ai regolamenti e alle direttive tecniche, viene considerata pienamente conforme e non verranno intraprese ulteriori azioni. La FIA sta attualmente esaminando i dati e qualsiasi prova aggiuntiva emersa dal GP di Baku e sta considerando eventuali misure attenuanti per la futura implementazione. Questo fa parte del processo standard durante il controllo della legalità tecnica e la FIA mantiene l’autorità di introdurre modifiche regolamentari durante la stagione, se necessario".
Piastri smentisce: "Le nostre ali sono regolari"
McLaren resta, dunque, ancora al centro dell’attenzione, anche se Oscar Piastri – nel giovedì di conferenza stampa a Singapore – si è detto molto tranquillo sull’argomento: "Sulle ali flessibili posso solo dire che è McLaren è legale. Noi abbiamo passato tutti i test, quindi ali legali. Non è la bacchetta magica che ci fa essere competitivi".
La decisione definitiva della FIA
Passano 24 ore e la situazione cambia, ancora: McLaren deve cambiare la propria ala posteriore (che non è presente a Singapore). La Federazione ha infatti ritenuto l’ala, nonostante avesse superato tutti i test necessari, contro lo spirito dei regolamenti.
Il comunicato risposta della McLaren
Dopo la decisione della FIA, non è mancata la risposta del team di Woking: "Sebbene la nostra ala posteriore a Baku sia conforme ai regolamenti e superi tutti i test di deflessione della FIA, la McLaren si è offerta proattivamente di apportare alcune piccole modifiche all'ala in seguito alle nostre conversazioni con la FIA. Ci aspetteremmo anche che la FIA abbia conversazioni simili con altre squadre in relazione alla conformità delle loro ali posteriori".
Brown a Sky: "Ci siamo offerti di modificare l'ala"
A porre una chiusura, almeno momentanea, sulla questione, è stato il CEO di McLaren Zak Brown ai microfoni di Sky Sport: "Ci siamo offerti di modificarla. Se ne è parlato tanto, noi abbiamo fatto questa proposta e la FIA l'ha accettata. Non penso che ci saremmo offerti di fare questa modifica se avessimo pensato che valesse 1-2 decimi...".
Mentre gli avversari...
Questo, invece, il pensiero di Frederic Vasseur a Sky durante 'Paddock Live Show': “Ali McLaren? Non ho capito se è legale o meno... È frustrante pensando a Monza e Baku, ogni piccolo dettaglio faceva la differenza”.
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