Formula1 GP Austria. Sfida Mercedes-Ferrari anche sugli specchietti

Formula 1

Paolo Filisetti

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A Barcellona la Ferrari, in Austria la Mercedes. Gli sviluppi aerodinamici che hanno interessato la zona centrale delle monoposto hanno impattato anche sugli specchietti retrovisiori. Scelte progettuali giudicate diversamente dalla Federazione, non senza qualche malumore. GP Austria, domenica 1 luglio, in diretta esclusiva su SkySportF1 - canale 207 - alle 15.10 (pre-gara dalle 13.30)

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Sinora la Mercedes è stata tra i top team, poco attiva nell’evoluzione della vettura, qui, per contro, è evidente abbia cercato di recuperare terreno. La W09, presenta parecchie novità sparse tra la parte inferiore del muso, le fiancate e l’ala posteriore. E mutuano soluzioni di altre monoposto. La modifica più importante riguarda all’imboccatura delle fiancate, ispirata alla Ferrari Sf71H. Si nota, infatti, un labbro inferiore che la rende orizzontale, e un supporto supplementare degli specchietti, analogo a quello introdotto a Melbourne dalla Red Bull, per separare i flussi indirizzati ai radiatori principali e all’ERS.

E’ quest’elemento che ha fatto parecchio discutere nel paddock del Red Bull Ring. Il supporto, infatti, connesso allo specchietto che, è corretto sottolineare non ha modificato la sua conformazione originaria a livello di carenatura e dell’altro attacco al telaio rimasto nella posizione di inizio stagione, ha una chiara funzione aerodinamica, agendo da separatore (splitter) dei flussi d’aria che lambiscono questa zona della vettura. In pratica, si può correttamente sostenere che la funzione strutturale, che ne garantisce la legalità sia marginale.  

E’ immediato il richiamo alla soluzione introdotta dalla Ferrari a Barcellona, e poi fatta rimuovere per Monaco. In quell’occasione l’aletta posta sopra lo specchietto e ad esso connessa per mezzo di un tirante era stata giudicata illegale dalla FIA, ritenendo chiara la sua finalità aerodinamica e non strutturale. Nel caso della modifica introdotta dalla Mercedes, il verdetto è stato opposto, e sulla base di quanto descritto, è difficile trovare una ragione che giustifichi questa difformità di giudizio. Approfondendo la questione, da nostre fonti, abbiamo appreso che la ragione principalmente addotta dai commissari sia quella che gli specchietti della Mercedes sono connessi al telaio mentre quelli della Ferrari, all’halo. Su tali basi è stato ritenuto (in Spagna) non plausibile che il profilo aggiuntivo potesse avere una funzione strutturale sulla SF71H, anche in una versione modificata rispetto a quella vista a Barcellona che sappiamo, la Ferrari aveva proposto come alternativa alla rimozione imposta nel GP successivo. Il dubbio, per ora resta irrisolto…