Formula 1, Ross Brawn: "Leclerc-Vettel, bella sfida. Ma che pressione correre in Ferrari"

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Il Direttore Generale della Formula 1, grande ex del Cavallino ai tempi di Schumacher, scommette sul giovane monegasco: "E' il migliore della sua generazione, ma non avrà un anno facile. La Ferrari? I Mondiali si vincono con le piccole cose"

VETTEL: "CROLLO DOPO IL GP DI SINGAPORE"

Ross Brawn scommette su Charles Leclerc. Il Direttore Generale della Formula 1,al muretto della Ferrari che con Michael Schumacher all'inizio del millennio dominava il mondo, è sicuro che il 21enne monegasco sarà il primo rivale il pista di Sebastian Vettel: "Non credo che Leclerc sarà un pilota compiacente come è stato Raikkonen in tante occasioni - ha spiegato, come riportato da 'Marca' -. Kimi andava per la sua strada, non voglio essere male interpretato, però credo che Raikkonen sapesse quale fosse il suo ruolo all'interno del team". Brawn considera Leclerc uno dei migliori giovani in circolazione: "E' stato abbastanza impressionante, anche se lo aspetto al varco nel 2019 - ha detto -. Essere in Ferrari genera una grande pressione e dovrà dividere il box con un campione del mondo. Mi aspetto un anno piuttosto complicato per lui. Finora ha fatto un grande lavoro, la Formula 1 ha trovato una new generation di tutto rispetto. Abbiamo perso Fernando Alonso ma ci sono Leclerc in Ferrari, Gasly alla Red Bull e poi George Russell, Lando Norris e Alexander Albon. Credo che il monegasco sia il migliore di questa nuova infornata di piloti". 

"Schumi? Sempre coinvolto con il team"

Impossibile non chiedere a Brawn un confronto tra Sebastian Vettel e Michael Schumacher, con cui l'ingegnere ha vinto tutto in Ferrari. Seb entra nel quinto anno con la Rossa, esattamente il tempo impiegato dal connazionale per vincere il suo primo titolo a Maranello: "Come pilota devi essere coinvolto al 100% in quello che succede nel team - ha detto -. Mi ricordo che ai tempi della Ferrari, se c'era qualcosa che non funzionava sulla vettura, Michael veniva a bussare alla mia porta e si sedeva con gli ingegneri per cercare di risolvere la situazione. Non si alzava dal tavolo fino a quando non era migliorato. Questa è una motivazione extra e può essere un catalizzatore di energia per le persone che lavorano all'interno della squadra". Brawn rivela un segreto per avere una monoposto vincente: "La differenza tra il successo e la sconfitta si riduce alle piccole cose - ha detto -. Non credo che la Ferrari abbia bisogno di cambiamenti drastici, ma solamente di un tocco finale".