Formula 1, GP Belgio: l'analisi tecnica delle qualifiche a Spa

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Cristiano Sponton

Leclerc e Vettel sono riusciti a sfruttare al massimo i pregi della SF90 e nei settori più veloci sono stati irraggiungibili per tutti, Mercedes compresa. Nel tratto centrale la Rossa è stata più competitiva rispetto alle Libere. Problemi di power unit: Ferrari e Mercedes in allerta

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La Ferrari ha dominato le qualifiche del GP di Spa con uno straordinario Charles Leclerc che ha colto la pole position davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel. Hamilton dopo l’errore di questa mattina, quando ha schiantato la sua W10 a muro, è riuscito a limitare i danni con la terza posizione davanti a Bottas. Il distacco rimediato nei confronti della pole position è piuttosto levato (oltre 7 decimi) ma la seconda posizione di Vettel era lì a pochi centesimi. Terza fila per la Red Bull di Verstappen che, su un tracciato che non si sposa bene con le caratteristiche della RB15, è riuscito a raccogliere il massimo risultato possibile.  Sorprendenti le due Renault con il sesto posto di Ricciardo e il settimo di Hulkenberg. I due piloti del team francese domani avranno una grossa chance per raccogliere punti preziosi per ridurre il divario in classifica costruttori nei confronti della McLaren.

Allarme Power Unit per Mercedes e Ferrari

Non è stato un fine settimana molto positivo per Mercedes visto i cedimenti di due delle sei Power Unit “Phase 3” portate in pista in questo fine settimana. Ieri è andata a fuoco quella di Perez sulla Racing Point RP19 mentre, nelle qualifiche, ha ceduto quella di Kubica. Il pilota messicano, per evitare la penalità, ha dovuto utilizzare la Power Unit specifica 2 che aveva fatto il suo debutto nel GP del Canada. Questi problemi di affidabilità non sono un segnale molto positivo visto che, al banco, gli ingegneri non avevano riscontrato nessun tipo di problema. Queste due unità saranno inviate in fabbrica per approfonditi controlli. Anche in casa Ferrari regna un po’ di preoccupazione visto il cedimento avuto da Giovinazzi che, in questo fine settimana, disponeva del motore endotermico evoluzione. Motore endotermico che, a Monza, verrò montato anche sulla SF90 di Vettel e Leclerc.

I top 10 partiranno tutti con le soft

In Q2 non ci sono state grosse sorprese visto che, tutti i piloti che si sono qualificati al Q3, hanno utilizzato le gomme soft. Nessuno ha tentato il taglio con le medie visto che il gap prestazionale tra le due mescole era troppo elevato (Pirelli lo stima intorno ad 1 s al giro). Gomme soft che, specialmente su Ferrari, hanno creato qualche grattacapo agli ingegneri visto che tendevano a degradarsi molto velocemente. Sicuramente l’abbassamento delle temperature previsto per la giornata di domani aiuterà tutti i team nella gestione delle “rosse”. La gara si prevede essere su singola sosta con partenza con le soft per poi arrivare alla bandiera a scacchi con le medie.

Ferrari fa la differenza sul dritto ma anche il settore centrale è positivo

Che la SF90 fosse la vettura favorita per la pole position c’erano ben pochi dubbi visto che il DNA di questa vettura si sposa a meraviglia con il tracciato belga. Leclerc e in parte Vettel hanno sfruttato al massimo i pregi della Rossa e nei settori più veloci sono stati irraggiungibili per tutti, Mercedes compresa. Nel tratto centrale, dove serve carico aerodinamico, la SF90 è stata più competitiva rispetto a quella vista ieri durante le libere a dimostrazione che il lavoro fatto dagli ingegneri e dai piloti è stato piuttosto positivo. Se osserviamo i tempi di Leclerc e di Vettel possiamo notare che, tra i due, il gap è piuttosto elevato visto che il monegasco è riuscito ad infliggere al pilota tedesco ben 7 decimi. Questo gap non rappresenta il distacco reale tra i due, visto che, analizzando i best sector, possiamo evidenziare che, Vettel, non ha avuto un giro molto positivo visto che aveva la possibilità di migliorare il proprio tempo di oltre 6 decimi. Osservando gli “Ideal lap” si evidenzia che il distacco reale tra i due è stimabile in circa 2 decimi. Il tratto di pista dove Leclerc ha fatto la differenza nei confronti di Vettel è stato il terzo visto che, nei primi due, i tempi sono pressoché simili. Mercedes, pur utilizzando i cavalli portati dalla Power Unit “Phase 3” non è riuscita a contrastare la SF90 sui lunghi rettifili. La W10 è una vettura che non si adatta a piste veloci come quella di Spa e quella di Monza a causa del tanto drag che non gli permette di raggiungere le velocità di punta della Ferrari. Nei tratti veloci, Hamilton, ha accusato un gap da Leclerc di ben 9 decimi e nel guidato è riuscito a recuperare soltanto 4 decimi scarsi.

Ferrari è da considerarsi la favorita per la vittoria di domani visto che, la sua velocità di punta, renderà difficile qualsiasi attacco da parte dei rivali. Hamilton avrà una grossa chance in partenza sfruttando la scia del lungo rettifilo che porta alla staccata di “Les Combes”. In Ferrari dovranno essere bravi a gestire le fasi concitate della partenza e riuscire a terminare in prima e seconda posizione il primo giro. Se riusciranno a fare questo, la prima vittoria stagionale, sarà sicuramente alla portata di Leclerc che è sembrato essere, per tutto il fine settimana, più competitivo rispetto a Vettel.