F1, GP di Singapore 2019: l'analisi delle prove libere

Formula 1

Cristiano Sponton

La Mercedes con Hamilton si candida a un ruolo da dominatrice a Singapore già dopo il venerdì di libere. Dalla Ferrari arrivano segnali positivi dopo l'introduzione del nuovo pacchetto aerodinamico.  Il GP di Singapore in diretta domenica alle 14.10 su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

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La Mercedes di Hamilton si candida per essere la favorita per la pole position di domani dopo il miglior tempo ottenuto durante le prove libere odierne. L’unico pilota che è riuscito, almeno nella simulazione di qualifica, a tenere il ritmo del campione del mondo è stato Verstappen. Terzo posto per la SF90 di Vettel che, però, ha accusato un gap piuttosto ampio dal leader. Ferrari che, come ci si aspettava alla vigilia, non ha dimostrato di avere la stessa velocità vista a Spa e Monza e questo è dimostrato anche dal sesto posto ottenuto da Leclerc che è stato preceduto in classifica da Bottas e Albon. Per il monegasco il fine settimana non è iniziato nel migliore dei modi a causa di un problema alla trasmissione accusato in FP1 che ha costretto i meccanici alla sostituzione del pezzo danneggiato e questo gli ha fatto perdere anche i primi 20 minuti delle FP2. Anche per Bottas il week end di Singapore non è stato dei migliori in quanto, nelle prove libere 1, ha stampato la sua W10 a muro costringendo gli uomini anglo-tedeschi ad un lavoro extra per riuscire a sistemare la monoposto per le Libere 2. 

Mercedes, violato l'art. 6.5.2 del Regolamento tecnico 

La vettura di Hamilton è stata messa sotto investigazione perché, durante le prove libere 1, è stata ravvisata, da parte dei commissari, un’irregolarità sulla temperatura del carburante utilizzato dal cinque volte campione del mondo. Il carburante utilizzato sulla W10 del pilota britannico è risultato più freddo del consentito. Il regolamento stabilisce che, il carburante utilizzato, deve avere una temperatura inferiore a quella atmosferica di massimo 10°C.  La temperatura ambientale riscontrata dal servizio meteo durante le prove libere 1 era di 32°C mentre il carburante, dalle misurazioni effettuate, misurava 20,3 °C. Un delta T di 11,7 che è superiore al massimo (10) consentito da regolamento. I commissari tecnici della FIA hanno registrato che il carburante della Mercedes di Lewis Hamilton era al di fuori dei parametri di temperatura concessi dal regolamento durante la prima sessione di prove libere a Singapore e hanno fatto la segnalazione ai commissari sportivi i quali hanno inflitto una multa di 5000 € al team. Una sanzione che è similare a quella commissionata in Austria ad Alfa Romeo per la medesima violazione di regolamento.

Ferrari, il nuovo pacchetto aerodinamico

La Rossa si è presentata in pista con degli sviluppi aerodinamici per cercare di aumentare il carico aerodinamico che è il principale problema di questa SF90. Gli aggiornamenti al muso e al fondo, dopo essere stati testati in FP1, sembrano essere stati promossi e, nelle FP2, sono stati montati su entrambe le vetture. Difficile dire quanto sia il beneficio in termini cronometrici di queste novità, ma, osservando il comportamento della vettura, sembra che qualche progresso sia stato fatto, anche se, il lavoro per arrivare ai livelli di carico di Mercedes e Red Bull è ancora tanto. Infatti, nel lento, la SF90 continua a mostrare i difetti (sottosterzo) che vediamo da inizio stagione e sarà piuttosto difficile riuscire a correggerli da qui a fine anno.

Hamilton fa la differenza nel terzo settore della pista

Le qualifiche si sono disputate con temperature ambientali abbastanza elevate anche se, la pista, ha raggiunto solo i 33°C visto che, su questo tracciato, si gira di notte. Il cinque volte campione del mondo nella simulazione da qualifica con le gomme soft è riuscito a girare in 1'38"773 staccando, di soli 188 millesimi, la Red Bull di Verstappen. La prima Ferrari, quella di Vettel, è staccata di 8 decimi ma il best lap del pilota tedesco è stato ottenuto al terzo giro lanciato, in quanto, nel primo, è stato ostacolato dal traffico. Sicuramente la gomma dopo 3 giri lanciati non era al 100% ed è per questo che la prestazione del tedesco la possiamo considerare come abbastanza buona.

L'analisi settore dopo settore

Hamilton, pur avendo ottenuto il best lap, non è stato il più veloce in tutti i settori della pista. Nel primo settore, quello veloce, la Ferrari di Vettel è stata la più rapida. Come potete osservare dal grafico in basso, il pilota tedesco, ha inflitto ben 129 millesimi a Leclerc, 132 millesimi a Verstappen, 262 millesimi a Hamilton e oltre 4 decimi a Bottas e Albon. Da segnalare che, Hamilton, nel suo miglior giro non è stato perfetto in questo tratto di circuito, in quanto, alla staccata di curva 1, a causa degli pneumatici anteriori non perfettamente in temperatura, ha accusato un leggero sottosterzo che gli ha fatto perdere tempo prezioso.

Nel tratto centrale, molto guidato, è riuscito a svettare Verstappen con la sua Red Bull che è riuscito a precedere Hamilton di soli 64 millesimi. Tutti gli altri piloti sono piuttosto distanziati: oltre 6 decimi Vettel, 5 decimi Bottas e addirittura 9 decimi Leclerc. 

Nel terzo settore, Hamilton, è riuscito a costruire il suo miglior tempo in quanto ha inflitto a tutti i suoi competitors dei distacchi piuttosto ampi a dimostrazione che, nel guidato, la Mercedes è la vettura più completa del lotto.

Il passo gara di Hamilton è stato impressionante

La forza di Hamilton l’abbiamo vista specialmente sul passo gara dove, nessuno dei piloti analizzati, è riuscito a tenere il suo ritmo. Solo Leclerc, nel finale, ha avvicinato i tempi del campione britannico e questo lascia ben sparare per sabato e domenica tutti i tifosi della Rossa. Tutti i piloti, nella simulazione di gara, hanno utilizzato, inizialmente, le gomme soft. Gomme più morbide che verranno utilizzate anche nel Q2 in quanto, nessuno, sembra intenzionato a qualificarsi con il compound medio. Il delta tra medie e soft, su questa tipologia di pista, è piuttosto elevato e Pirelli lo quantifica in circa 1,2 s al giro. Più contenuto, invece, il delta tra medie e hard che è stato calcolato in 8 decimi.

Nessuno come Lewis

Se osserviamo i tempi possiamo notare che nessuno è riuscito a girare sui tempi di Hamilton e che, in questo primo stint, l'inglese è stato l’unico pilota a scendere sotto il muro del 45. Lewis, su 6 giri cronometrati, lo ha infranto ben 3 volte. Se ci concentriamo nell’analizzare il grafico in basso possiamo notare che il passo del pilota inglese è stato migliore rispetto a quello di Verstappen di ben 8 decimi. Ferrari staccate con un ritmo di 1,2 s più lento rispetto al pilota numero 44. La simulazione di Vettel è stata piuttosto corta mentre, Leclerc, ha disputato un quantitativo di giri similare a Hamilton. Bottas risulta staccato di 1,7 s ma, a differenza di Hamilton, ha girato in questo primo stint con gomme medie che, come scritto in precedenza, sono più lente rispetto alle soft di oltre 1 s.

Dal secondo run arrivano dei buoni segnali per la Ferrari che, con Leclerc, ha girato sugli stessi tempi di Hamilton.

Se analizziamo il grafico in basso posiamo notare che, Hamilton e Leclerc, hanno avuto, nei due giri fatti, un ritmo simile. Molto staccati tutti gli altri piloti con Vettel che, con un maggior quantitativo di benzina, ha accusato un gap di 2 s. Molto deludente Bottas che, seppur con gomme più prestazionali, non è riuscito ad effettuare giri particolarmente veloci. Anche Verstappen con le hard non ha avuto uno stint particolarmente veloce. La mescola più dura portata in pista dalla Pirelli non sembra essere particolarmente adatta a questo circuito e sarebbe veramente molto sorprendente vedere qualche pilota montarla durante la gara di domenica.