Su un circuito con tratti molto veloci, che ha il primo rettilineo lungo ben 1.2 km nel primo settore, Verstappen ha ottenuto la migliore prestazione assoluta. Confrontiamo i suoi dati con quelli di Leclerc e Bottas, che hanno chiuso alle sue spalle le Libere 2
La Formula 1 è in Russia, a Sochi, per la 16^ tappa del Mondiale. Se nella prima parte di stagione i risultati sono stati monocolore a favore di Mercedes, la scuderia anglo-tedesca appare ora in difficoltà tecnica e nel tracciato che di fatto è un suo feudo, è apparsa essere terza forza nel venerdì russo. A sorpresa il più veloce di tutti è stato Max Verstappen con la Red Bull, che ricordiamo pagherà 5 posizioni sulla griglia domenica per sostituzione di parti della Power Unit. La sorpresa viene proprio dalla prestazione su un circuito con tratti molto veloci come quello russo, che ha il primo rettilineo lungo ben 1.2 km nel primo settore, dove Verstappen ha ottenuto la migliore prestazione assoluta. Andando a vedere nel dettaglio le velocità nei vari tratti, si nota come non ci sia un filo che lega tutte le prestazioni, ma è evidente che andandosi ad equalizzare le performance delle vetture, come sta accadendo in questo finale di stagione, è l’interpretazione del pilota dei vari settori che fa la differenza.
In fondo al primo rettilineo la SF90 numero 16 di Charles Leclerc fa valere la sua efficienza e la sua potenza portando a casa la top speed più alta con 327 km/h. Dietro al monegasco proprio Max Verstappen con 323, a testimonianza di un’unità Honda oggi probabilmente anche tenuta alta a livello di potenza. Nella lunghissima curva 3 (percorsa tutta in pieno dai piloti) le velocità sono molto simili, con Bottas e Leclerc a 288 km/h e Verstappen poco dietro a 286. Da notare quindi la prestazione Ferrari che in una curva dove è così importante avere il carico riesce ad essere alla pari o superiore alle vetture con il maggior carico aerodinamico del circus. Un aggressivo Leclerc poi passa a curva 4 più veloce della concorrenza con 171 km/h, davanti a Verstappen 167 e Bottas 165. Da notare come negli allunghi successivi sia la Mercedes numero 77 a fare le velocità più alte, caratteristica riservata a Ferrari fino a pochi Gran Premi fa.
Arrivando a curve 7 e 8 troviamo le due curve dove Leclerc si è forse trovato più a suo agio ed è riuscito ad essere più aggressivo, entrambe percorse vicino ai 190 km/h, mentre Mercedes e Red Bull erano poco superiori ai 180. Leclerc è di nuovo il più veloce anche nel secondo lungo rettilineo con 323 km/h e di nuovo Verstappen è secondo a soli 2 km/h. La parte mista che va da curva 13 a curva 16 è terreno di caccia per Red Bull che grazie al carico e ad un’ottima stabilità della vettura riesce ad ottenere i riscontri sia velocistici che cronometrici migliori. Infatti, anche se Leclerc riesce a staccare ben 263 km/h prima della staccata di curva 17, Verstappen è subito lì a 261. Situazione analoga anche per la percorrenza di curva 17 e 18. L’ultima curva, la 18, che immette sul traguardo è quella che Valtteri Bottas riesce ad affrontare portando più velocità con 119 km/h contro i 116 di Leclerc e i 114 di Verstappen.
Questi i riscontri del venerdì. Sabato i per la qualifica è prevista pioggia e sarà molto interessante andare a vedere come cambierà la situazione e se ci saranno sorprese. D’altra parte, le previsioni per domenica sono di una gara asciutta, che aiuterebbe Ferrari nella prestazione generale e nelle situazioni di gara: il lunghissimo rettilineo iniziale infatti sembra un bel terreno di caccia per la SF90 sia per attaccare che per difendersi.