Inserite nel calendario del Mondiale 2020, e per ora ufficializzate, le gare in Olanda e Vietnam rischiano di saltare: per Zandvoort problemi legati al rispetto dell'ambiente, mentre ad Hanoi è una corsa contro il tempo per la realizzazione dei lavori del circuito. Più ottimismo in Vietnam che in Olanda
Ad oggi sono ufficializzati tutti i 22 gran premi del Mondiale 2020 di F1, ma per due tappe del prossimo campionato esistono delle criticità da risolvere. I rischi riguardano i Gran Premi d'Olanda e Vietnam. Quanto al primo, tutto verte attorno alla questione ambientale. Il tracciato di Zandvoort, nelle vicinanze dell'omonima cittadina, è una stazione balneare sulla costa olandese del Mare del Nord. Si tratta di una zona dove la fauna è salvaguardata da leggi speciali, con un parco non lontano dal circuito. Ci sono alresì questioni legate ai lavori di ampliamento del tracciato che, per una legge locale, non devono superare un certo impatto di Co2. Limite oltrepassato nel progetto attuale. I lavori al momento sono bloccati e in Olanda c’è un certo pessimismo.
Vietnam, questione di fibre
Qui si dovrebbe correre - condizionale d'obbligo a questo punto - nel cuore della capitale Hanoi. Ma perché è a rischio anche questa gara? Per il tempo, poco, necessario a completare tutte le attività legate alla sistemazione delle infrastrutture. C'è la volontà degli organizzatori ad adempiere tutti gli impegni nelle scadenze previste, ma il problema anche di "fibre": sono molto indietro, infatti, i lavori per garantire la sistemazione dei cavi per la trasmissione della gara in tutto il mondo.