Suore-Marsiglia 1-0: no all'ampliamento del centro tecnico
GossipI progetti dei dirigenti dell'Olympique di allargare la cittadella di allenamento si sono scontrati con il rifiuto di una congragazione religiosa che non vuole vendere il terreno attiguo. Il motivo? Contrasterebbe con il voto di silenzio e contemplazione
FOTO: Calcio e dio, quando il pallone si scopre mistico
L'Olympique di Marsiglia sta giocando un incontro con un avversario fuori dal comune: una congregazione di suore. Le religiose, il cui convento sovrasta il campo di allenamento della squadra, rifiutano ostinatamente di vendere un terreno di 10 ettari al club di calcio che vorrebbe estendersi e costruire un piccolo stadio di 3.000 posti per le riserve e il centro di formazione.
Il rumore dei motori delle grosse berline dei giocatori e le urla degli allenamenti non sarebbero infatti in sintonia con il voto di silenzio e di contemplazione fatto dalle suore, che appartengono alla congregazione delle Figlie di Gesù e che sono proprietarie del terreno dalla fine dell'800. Le religiose non escono mai e non hanno mai contatti con gli estranei. "Le nostre terre non si vendono, è tutto quello che abbiamo da dire", ha comunque confermato una giovane e timida religiosa al quotidiano locale La Provence.
L'Olympique di Marsiglia sta giocando un incontro con un avversario fuori dal comune: una congregazione di suore. Le religiose, il cui convento sovrasta il campo di allenamento della squadra, rifiutano ostinatamente di vendere un terreno di 10 ettari al club di calcio che vorrebbe estendersi e costruire un piccolo stadio di 3.000 posti per le riserve e il centro di formazione.
Il rumore dei motori delle grosse berline dei giocatori e le urla degli allenamenti non sarebbero infatti in sintonia con il voto di silenzio e di contemplazione fatto dalle suore, che appartengono alla congregazione delle Figlie di Gesù e che sono proprietarie del terreno dalla fine dell'800. Le religiose non escono mai e non hanno mai contatti con gli estranei. "Le nostre terre non si vendono, è tutto quello che abbiamo da dire", ha comunque confermato una giovane e timida religiosa al quotidiano locale La Provence.