MotoGP, GP Qatar: appello su spoiler Ducati. Ciabatti: "Questione politica"

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Sandro Donato Grosso

Prima il duello infuocato Dovizioso-Marquez in pista, poi quello altrettanto rovente a fine gara su un'appendice aerodinamica della Ducati che 4 team (Honda, Aprilia, Suzuki e KTM) hanno contestato. Un appello rende sub iudice la vittoria della Rossa di Borgo Panigale. Paolo Ciabatti, direttore sporivo Ducati, ha spiegato tutto a Sky

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Si deciderà tutto a Ginevra: è questo il finale della domenica di Losail, ricca di colpi di scena. In pista e fuori. L'ultimo è arrivato intorno intorno all'1.30 di notte (le 23.30 ora italiana): dopo l'appello presentato da 4 team (Aprilia, Suzuki, KTM, Honda), che non avevano accettato il primo verdetto (ricorso respito contro il nuovo device della Ducati), gli steward delegati della MotoGP hanno deciso rimandare la decisione alla commissione d'appello della Fim a Ginevra. Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati, ha spiegato tutto a Sandro Donato Grosso.

Ciabatti: "Questione politica, ma siamo tranquilli"

"Il reclamo che era stato fatto per l’utilizzo del deflettore montato sotto il forcellone posteriore forcellone era stato respinto dallo steward panel (primo grado di giudizio). Il regolamento prevede che questa decisione sia appellabile e i 4 costruttori si sono appellati. I commissari d’appello hanno ritenuto di non avere abbastanza elementi per poter prendere una decisione corretta e per questo hanno rimandato tutto alla Corte d’Appello della Federazione Internazionale di Motociclismo. Nei prossimi giorni credo che chiederà a tutti i 5 costruttori in causa (Ducati, Honda, Aprilia, KTM e Suzuki) le proprie contro deduzioni per poter prendere una decisione definitiva"

Perché siete tranquilli?

"Siamo tranquilli perché abbiamo seguito il regolamento tecnico e una circolare coi chiarimenti relativi all’aerodinamica che è stata distribuita a tutti 8 giorni fa e che, tra l’altro, chiariva proprio come doveva essere usato ed entro quali limiti questo tipo di deflettore sulla parte posteriore della moto. Un componente che, nel nostro caso, ha l’obiettivo di raffreddare lo pneumatico"

Sapevate che avrebbero fatto appello?

"Diciamo che non ci ha sorpreso del tutto. Personalmente, credo che esista la MSMA in cui i costruttori possano chiedere chiarimenti sul regolamento, oppure chiederli direttamente al direttore tecnico se c’erano dubbi sulla circolare, avendo una settimana di tempo prima del GP. Nulla è stato fatto"

La vittoria è sub iudice?

"La classifica è provvisoria fino a quando tutti i reclami non sono stati accettati o respinti"

E’ più una questione tecnica o politica?

"Sembra più una questione politica. Abbiamo già visto in passato che alcune innovazioni che Ducati ha portato per prima nel Motomondiale, a partire dalle alette e dall’aerodinamica, si è sempre cercato di limitarle. Non credo che questo faccia bene al campionato, ma noi siamo sereni e ci rimettiamo alle decisioni di Ginevra"