Moto3, GP Olanda: ad Assen vince Masia, 8° Fenati. HIGHLIGHTS

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Paolo Lorenzi

Gara spettacolare in Moto3, con il trionfo di Masia che accorcia le distanze dal leader del Mondiale Holgado, protagonista di uno zero in classifica. Sul podio anche Sasaki e Oncu. Ottavo Fenati, decimo Nepa, che è stato in testa per gran parte del Gran Premio

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Nella gara più combattuta della stagione, la vittoria di Masia riapre il mondiale. Un week end un po’ anomalo (molti big sono partiti indietro) si è chiuso con una corsa palpitante dove il ruolo di protagonisti l’hanno recitato anche Stefano Nepa, a lungo in testa, e persino Romano Fenati, alla sua maniera, con sorpassi all’esterno, staccate fulminanti, la grinta di un tempo. Si è deciso tutto negli ultimi giri. Con il pilota del team Snipers che ha dato spettacolo (con un sorpasso all’esterno ha messo dietro tre avversari), prima di finire nel mirino di Munoz. Al penultimo passaggio il pilota del team Boe è andato largo perdendo sei posizioni, per poi ributtarsi sotto e all’ultima curva, con un’entrata decisa su Romano, ha guadagnato il quinto posto rispedendo però il pilota di Ascoli Piceno in fondo al gruppo. Uno smacco per la squadra di Cecchini che ha sognato a lungo il colpaccio, ma mai come il team Angeluss che visto Nepa a lungo al comando, in un corsa carambola dove sportellate a ogni staccata hanno infiammato il confronto.

 

Nel corpo a corpo Stefano ha avuto la peggio e nelle ultime battute ha perso molte posizioni per ritrovarsi decimo - e infuriato - sul traguardo finale. Dalla mischia sono usciti i veterani, Masia davanti a tutti con una Honda perfettamente a punto in mezzo a un nugolo di Ktm. Quindi Sasaki che ha corso una gara intelligente, sorpassi puliti, evitando i contatti peggiori. E quindi Oncu, uno che nella mischia, come

si suol dire, ci sguazza. Quanto rammarico per Ivan Ortolà capace di recuperare dodici posizioni in un giro, dopo il via. Partito ventesimo, al secondo passaggio era ottavo, con un long lap penalty da scontare. Cosa che ha fatto il giro successivo, perdendo non più di quattro posti. A metà gara lo spagnolo si era accodato al compagno di squadra Nepa per poi giocarsi un finale incandescente da cui è uscito male, con un lungo all’ultimo giro che gli ha fatto perdere il podio. Chi è uscito peggio dalla trasferta olandese è però stato Daniel Holgado. Il leader del mondiale è incappato in un week end da incubo: ultimo in qualifica, è caduto dopo nemmeno un giro e ha poi chiuso venticinquesimo, staccato di oltre un minuto. Una giornataccia di cui ha approfittato l’ottimo Masia che in classifica è risalito a 16 lunghezze di distanza da Holgado.

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