MotoGP, verso il GP Austria a Spielberg: come arrivano piloti e team

16-18 agosto
Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Introduzione

Nel weekend del 16-18 la MotoGP torna in pista al Red Bull Ring per l'undicesimo appuntamento della stagione (tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW). Sul circuito austriaco in tanti vanno a caccia di conferme, con Bagnaia e Bastianini che proveranno a ridurre il gap da Martin, ma occhio anche agli stimoli della KTM che correrà la 'gara delle gare'. Ecco il punto casa per casa

GP AUSTRIA, LA GARA LIVE

Quello che devi sapere

Come si arriva in Austria

Una settimana di sosta, giusto per non doversi spostare durante il weekend di ferragosto e si ricomincia. Cosa ci ha lasciato Silverstone? Beh una bella festa, ma senza troppi piloti che andavano invitati e questo è grave: non si possono festeggiare i 75 anni del motomondiale senza che ci siano piloti come Agostini, Schwantz, Roberts, Rainey, Stoner, Doohan. Moto belle, esposizione bella, ma insomma, un’occasione persa. Ma torniamo al campionato che ha chiuso il girone di andata proprio nel fine settimana inglese con la decima gara della stagione.

Come si arriva in Austria

4 conferme

Il GP inglese ci ha fornito ben 4 conferme. La prima è che Enea Bastianini è uno dei migliori, è ancora quello che si era meritato il posto in Ducati ufficiale a fianco di Bagnaia. A Silverstone ha infatti conquistato la sua prima doppietta sprint-Gp della carriera dimostrando che quando riesce a risolvere il problema delle qualifiche, cioè non è costretto a spremersi in lunghe ed estenuanti rimonte, per la vittoria lui c’è ed è uno difficile da battere per chiunque. Bene, vorrà continuare a lasciare sempre più amaro in bocca ai vertici di Ducati che hanno scelto di tenere Marc Marquez e lasciar partire il romagnolo in direzione KTM e Jorge Martin verso l’Aprilia. D’altronde tutto non si può avere, né tenere in questo caso. Proprio Martin con due secondi posti alle spalle del Bestia ha riconquistato la leadership del mondiale perduta in Germania. Non è stato quell’ammazza gare che ricordiamo, ma ha messo in mostra una qualità che alla fine potrebbe fare la differenza nella lotta per il titolo e cioè il saper ragionare: non ha rischiato di cadere per tenere testa ad un avversario in quel momento più veloce di lui e si è “accontentato” di finirgli alle spalle. Ripeto, i mondiali si vincono coi successi, ma anche mettendo insieme le sconfitte. Concetto che Martin sembra aver assimilato come d’altronde sa bene Pecco Bagnaia. Il bicampione della MotoGP dopo una caduta al sabato, ha intuito che non era giornata ed infatti si è accontentato di un terzo posto che lo mantiene a soli 3 punti di distacco dallo spagnolo della Pramac. In fondo anche questa una conferma dell’assoluta maturità e capacità di ragionare del fresco sposo. La quarta conferma è Marc Marquez pure stavolta il migliore dei piloti in sella alla moto del 2023 anche se si sta accorgendo di un aumento del divario con la moto più attuale. D’altronde è sempre stato così e quest’anno può anche essere più marcato il progresso della moto più recente. Resta comunque un Marquez molto efficace e veloce. Chissà se potrà vincere già quest’anno la sua prima gara con la Ducati? Io personalmente la vedo difficile, ma con un pilota così non si può dare mai nulla per scontato.

4 conferme

Certezza Ducati

Ci sono le 4 conferme, ma subito in scia le altre certezze della casa bolognese. Che si chiamano Fabio Di Giannantonio, ancora una volta autore di una bellissima gara in rimonta e capace di chiudere il fantastico pokerissimo Ducati. Confermato dal team VR46 e con diritto alla moto ufficiale per il 2025 il romano arriverà in Austria forte, sicuro, gasato. Bene anche Alex Marquez, settimo e in crescita, Bezzecchi ottavo nonostante la caduta di sabato, il dolore al piede destro e una moto che non lo aiuta. Bene pure Franco Morbidelli che è stato punito con 2 long lap penalty dopo l’errore nella sprint del sabato e che è comunque riuscito a finire decimo, mettendo così tutte le 8 Desmo nei primi 10 e confermando il suo ritorno ai vertici. Da tutti loro ci si attende un GP austriaco tosto, anche perché battere al Red Bull Ring le KTM è come farlo a Motegi con le Honda, una soddisfazione di quelle grosse.

Certezza Ducati

Sinusoide Aprilia

È un andamento altalenante quello dei piloti Aprilia in questo campionato. Dopo un grande sabato quando ha ottenuto la pole e il terzo posto nella sprint, Espargaro la domenica ha dato tutto ma non è riuscito a fare meglio di sesto, davvero poco per il migliore dei piloti della casa veneta. Brutta tappa per Viñales, ottavo e tredicesimo nei due giorni, che continua nella sua inconcepibile (e lamentosa) incostanza dopo aver anche deciso di andarsene da Aprilia. Forse dovrebbe cercare in sé stesso le risorse per riuscire a dare sempre il suo meglio, che è davvero altissimo quando fiorisce. Fernandez ha steso Oliveira al primo giro, quindi male. In Austria Aprilia avrà tanti stimoli per fare molto bene.

Sinusoide Aprilia

Aria di casa

Per KTM quella del Red Bull Ring è la gara delle gare. Austriaca la casa e pure lo sponsor, credo che basti per avere stimoli eccezionali. A Silverstone Binder di domenica non è neanche partito per un problema tecnico sulla griglia, Pedrito Acosta ha fatto nono senza brillare come qualche gara fa riusciva a fare. Forse il passo avanti di Ducati è stato troppo grande, ma KTM non sembra più potersi giocare i podi come ad inizio stagione. Pure KTM, però può lavorare e migliorare e sicuramente cercherà di farlo, magari proprio a Zeltweg il che sarebbe la cosa per loro più bella. Vedremo.

Aria di casa

Sole calante

Per le giapponesi non ci sono grandi aspettative, magari può fare qualcosa di discreto Fabio Quartararo con la Yamaha, ma sembra che non sia ancora tempo di riscossa per il motociclismo da corsa orientale. Peccato, perché Honda e Yamaha là davanti mancano e tanto.

Sole calante

Moto2

Il successo di Jake Dixon a Silverstone è stato bello e ha introdotto una novità, quella del simpatico pilota britannico che nelle ultime 5 gare ha ottenuto 3 podi, un quarto e un dodicesimo posto. Sta crescendo, insomma e ha dato spettacolo. E sarà lui quindi, insieme ai soliti Garcia, Ogura, Aldeguer, Lopez, Roberts, Chantra, Canet e compagnia con pure Vietti e Arbolino a dare spettacolo. Vediamo perché l’ascesa di Dixon è molto interessante.

Moto2

Moto3

Il derby tra David Alonso, primo in classifica e secondo a Silverstone, e Ivan Ortola, vincitore in Inghilterra e secondo in classifica, è sempre più bello e continuo. In 2 hanno ottenuto ben 8 successi su 10 e 13 podi su 20. Anche Olgado e Veijer sono della partita contribuendo allo spettacolo. Tra gli italiani bene Nepa, aspettiamo Bertelle, Farioli e il rientro di Lunetta per vedere se riusciamo a battere quelli là.

Moto3