MotoGP, verso il GP di Emilia Romagna a Misano: come arrivano piloti e team
20-22 settembreIntroduzione
Nel weekend del 20-22 settembre la MotoGP torna in pista per il Gp di Emilia Romagna, nuovamente sul circuito di Misano dopo l'appuntamento di due settimane fa (tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW). Si partirà con Jorge Martin leader del mondiale davanti a Pecco Bagnaia, staccato di 7 punti, Marc Marquez ed Enea Bastianini. Ecco il punto sui piloti e sui team che si daranno battaglia nel weekend
Quello che devi sapere
MotoGP di nuovo in Emilia Romagna per Misano 2
Diciamo subito che la prima gara romagnola di questo inedito bis è stata bella, divertente, dai risvolti inattesi. E ben organizzato. Bene ora ci tocca Misano2, si torna sul luogo del già visto dal 6 all'8 settembre scorso. Dopo che c’è pure stato il giorno di test che sarà servito a molti per essere più a posto, per sfiorare la perfezione.
Marquez si inserisce tra i due litiganti
La moto stra-dominatrice del campionato ha proposto la novità più eclatante: la seconda vittoria consecutiva di Marc Marquez, futuro pilota ufficiale a fianco di Bagnaia ed entrato come guastatore di equilibri delicati nella lotta per il mondiale. Ora il campione del team Gresini è a 53 punti di distacco da Martin, che comanda la graduatoria. Alla fine mancano 7 GP, per la MotoGP significa che ci sono ancora in palio ben 259 punti (25 la domenica e 12 il sabato nella Sprint) il che tiene Marc in gioco (insieme a Bastianini staccato di 62) per il titolo. Insomma una bella bega in più per i due litiganti. Marc ha guidato benissimo, ha sfruttato il momento di incertezza quando è cominciato a piovere e ha poi dominato un GP da campione qual è.
Pecco recupera 19 punti su Martin: ora è a -7
Sono convinto che se Bagnaia avesse avuto la spalla perfettamente a posto (lui non ha cavalcato l’infortunio di Aragon, ma non era al meglio, soprattutto alla fine) avrebbe potuto giocarsela con Marc. Purtroppo però è andata così ed è andata molto bene per lui che ha recuperato ben 19 punti su Martin che ha sbagliato a fermarsi a cambiare moto. Allora: a Misano arriva un Marquez stragasato e confermato nelle sue aspettative migliori. Oramai ha la moto completamente in mano, il fisico risponde, gli stimoli e i sogni stanno tornando ad essere quelli di una volta. Pecco pure lui torna a Misano con buonissime sensazioni, sa che potrà battersela con Marquez, Martin e Bastianini per il successo.
Martin il pilota con le motivazioni maggiori
Forse però il pilota che arriverà a Misano 2 con le motivazioni maggiori sarà Jorge Martin, autoesclusosi dalla lotta per la vittoria per essersi fermato per primo quando era iniziato a piovere sbagliando del tutto la valutazione. Io credo che questa sua scelta sia dovuta ad una sicurezza estrema: non ha seguito Bagnaia che gli stava davanti e ha deciso di osare, di stravincere, di mettersi praticamente in tasca il mondiale con quella scelta. Una decisione di forza non di debolezza, quindi. Il che lo porterà a Misano con determinazione aumentata.
Otto protagonisti per altrettante Ducati in pista
Insomma ci sarà da divertirsi, anche perché pure Bastianini, se riuscirà a qualificarsi bene, sarà in lotta per vincere a casa sua. C’è poi il Morbidelli ritrovato, scivolato in quel momento di incertezza, ma di nuovo velocissimo. C’è un Bezzecchi pure lui tornato ad essere il Bez, Di Giannantonio che si spera starà meglio e non soffrirà di dolore alla spalla, per finire un Alex Marquez che a Misano 2 tenterà di lottare di nuovo per posizioni di riguardo. 8 Ducati, 8 protagonisti, ognuno a modo suo. Tanta roba.
KTM, alcune novità e messa a punto migliore
Dopo la giornata di test credo che Acosta e Binder, i piloti che resteranno con la casa austriaca anche nel 2025, si troveranno bene. Il lunedì sono state portate novità, ma soprattutto ci sarà una messa a punto migliore. Sono gli unici, i piloti KTM, a sembrare in grado di inserirsi tra le Ducati anche se non di battere le migliori, almeno in condizioni normali. Però Acosta è uno capace di sorprendere e per la prima volta arriva su un circuito dove ha già corso e girato tanto con una MotoGP, quindi magari ci fa una delle sue sorprese.
Aprilia poco innovativa nei test
Sottotono nel GP passato, poco innovativa nel test di lunedì scorso visto che tutti i piloti (a parte Fernandez) se ne andranno o smetteranno. L’unico che ha portato avanti un gran lavoro innovativo è stato il fedele collaudatore Savadori che continuerà a lavorare con la casa di Noale, mentre Espargaro smetterà di correre, ma collauderà le Honda, Viñales andrà in KTM e Oliveira in Yamaha Pramac. Insomma non la situazione ideale per affrontare questo finale di stagione al meglio. Però Misano 2 è una gara mondiale con tutti gli stimoli che ciò comporta.
Impegno costante e progressi per Yamaha
Organigrammi innovati, progetti ambiziosi (si parla di un nuovo motore V4) piloti 2 confermati, 2 nuovi, test come sempre molto densi di lavoro. Insomma da Yamaha forse non si potrà pretendere una sorpresa importante presto, ma impegno costante e progressi di sicuro.
Poche speranze per la Honda
Vecchi limiti in gara, in sostanza nulla di veramente importante nei test del lunedì a parte una nuova carena ispirata alla concorrenza. Honda non ha portato le novità che si aspettavano, lo farà alla fine di questa triste e incredibile stagione da dimenticare. Speranze per Misano 2? Zero, come sempre ormai.
Moto2, Vietti e Arbolino possono farci sognare
Pure qui non abbiamo italiani in lotta per il titolo, ma per la vittoria sì. Ci sono un ottimo Vietti e il ritrovato squaletto Arbolino a farci sognare. Bene direi.
Moto3, il mondiale è affare di Alonso
La lotta per il titolo è affare di Alonso che può soltanto perderlo. Ma abbiamo la speranza che un pilotino come Luca Lunetta senza le penalizzazioni un po’ assurde per un posizionamento di un centimetro troppo avanzato al via, possa giocarsi il successo. Mica poco vista la media dei nostri piazzamenti
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