MotoGP a Misano: le pagelle della Sprint Race del GP Emilia-Romagna

Dopo un inseguimento determinato, velocissimo e cattivo, in seguito ad una partenza che lo ha relegato in terza posizione dopo essere stato passato anche dal solito scattante Binder, questo Pecco più a posto fisicamente e deciso a vincere, è riuscito ad avvicinare il fuggitivo Martin fin sotto i due decimi. Jorge ha commesso un piccolo errore, dovuto anche ad una leggera perdita di concentrazione per la comunicazione che gli ha comunicato un track-limit, ha dovuto girare un po’ largo e Pecco lo ha passato riuscendo a tenerlo dietro, anche se non è praticamente mai riuscito a superare il mezzo secondo di vantaggio. 

È stata una gara divertente, ma soprattutto ad un livello di velocità e perfezione spaziale se si considera che il lunedì dopo la Misano 1 c’è stato un giorno di test. Si è così vista una gara velocissima, su ritmi quasi da qualifica, che anche il terzo alla fine, cioè Bastianini (8) ha corso a livelli straordinari: tanto che alla fine ha preso soltanto poco più di un secondo di distacco. Enea deve, una volta risolto il problema delle qualifiche, riuscire a guidare forte fin da subito perché recuperare su quei due là davanti è impossibile o quasi. 

Chiude il quartetto di Ducati (10 e lode, come spessissimo) un Marc Marquez che ha avuto problemi con una caduta nelle qualifiche che lo ha fatto partire settimo. Ha lottato con due KTM il che lo ha staccato dal terzetto di GP24: 7. Primi 4 nel campionato, primi 4 in gara: non è un caso, ma la dimostrazione scientifica di una lunga e dimostrata superiorità.

Sempre più seconda forza del campionato con Acosta e Binder, non a caso i due che resteranno alla casa austriaca anche nel 2025. Loro quinto e sesto, hanno fatto il meglio possibile (7 ad entrambi), mentre i due che se ne andranno sono finiti molto dietro: Miller 15° (5) e Fernandez 20° (4).

Belle prove e bella gara - finalmente!- per Quartararo (8) e Yamaha che con un settimo posto ha conquistato un risultato promettente dopo tutte le difficoltà delle ultime stagioni. Peccato non sia stato bene Rins che non ha corso e avrebbe pure lui potuto fare bene. Il lavoro paga, anche se si corre con due soli piloti, stavolta uno solo.

Dal 10° al 13° posto per Viñales, Oliveira ed Espargarò. Non bene, ma considerando che tutti questi piloti l’anno prossimo se ne andranno, non si poteva sinceramente pensare che la casa di Noale facesse provare loro troppe cose importanti. Ed è giusto così, anche se i risultati ne risentono. 5- collettivo, ci si aspetta di più comunque.

Tutti fuori dai primi 15 i 4 piloti del gigante delle moto. Che dire? Meglio lasciar perdere e aspettare tempi migliori, che arriveranno, ma almeno l’anno prossimo.