MotoGP a Misano: le PAGELLE del GP Emilia-Romagna
di p. beltramoIntroduzione
Massimo dei voti per Enea Bastianini, il vincitore del GP dell'Emilia-Romagna a Misano, e Ducati che conquista il Mondiale Costruttori. 9,5 per Jorge Martin, che allunga in classifica su Pecco Bagnaia (4). Buone prestazioni di Maverick Viñales e Fabio Quartararo: 7 per entrambi. Tanti 10 e lode anche in Moto2 e Moto3. Di seguito pagelle e voti del GP
Quello che devi sapere
Bastianini 10 e lode, Martin 9,5
Fast & Furious lo sono stati sicuramente in 3: il riminese Enea Bastianini per l'inseguimento pressante e la vittoria con sorpasso cattivo inclusa sportellata; Jorge Martin per un successo sfuggitogli soltanto alla fine dopo una gara velocissima e perfetta per quell'ingresso tosto, inatteso; Pecco Bagnaia per la caduta che gli ha impedito di conquistare un terzo posto che sarebbe stato importantissimo in prospettiva campionato visto che così, nonostante il regalino di Bastianini che ha tolto 5 punti a Martin, è ora a 24 di distacco. Grande gara del "Bestia" 10 e lode che ha colto l'opportunità di una buona qualifica che non lo ha costretto alla solita rincorsa. Martin (9,5) si consola col vantaggio riconquistato nel mondiale proprio dove aveva commesso l'errore di fermarsi a cambiare la moto per pioggia due settimane fa
Bagnaia voto 4
Purtroppo Pecco Bagnaia oggi ha commesso un errore indotto da problemi nel riscaldamento della gomma posteriore e poi una poco chiara caduta a moto quasi dritta, un errore purtroppo di quelli da evitare, che potrebbe risultare determinante. Non è stata tutta colpa sua, ma è roba da 4. Io personalmente tiro un sospiro di sollievo constatando che finalmente non c’è stato un "under investigation" per il sorpasso al limite con sportellata: va bene così, le corse di moto sono fatte anche di questo. Speriamo sia il parametro che verrà utilizzato sempre e non soltanto oggi: cioè anche se dovesse capitare tra altri. Coincidenza bella, giusta che oggi abbia vinto un "23", il numero di Luca Salvadori
Dominio – Ducati 10 e lode. Marquez da 8
Nonostante la caduta di Bagnaia, Ducati ha portato a casa la 100° vittoria in MotoGP, ed è bello che l'abbia colta a casa sua Enea e che sul podio a prendere il premio per il costruttore bolognese ci sia salito il collaudatore Michele Pirro, l'uomo che ha contribuito a creare questo mezzo quasi imbattibile. 10 e lode come sempre negli ultimi tempi a Ducati che oggi ha anche vinto il suo sesto mondiale marche, quinto consecutivo e che abbia comunque piazzato 5 piloti davanti a tutti. Marc Marquez 8, terzo dopo una gara concreta e puntata a conquistare il meglio possibile, in partenza il quarto posto, alla fine il podio, davanti a un ottimo Bezzecchi 7, che sta tornando quello bello e bravo che conoscevamo: pure a lui forse l'aria romagnola di un GP qui a Misano per uno nato vicino al circuito su moto emiliana ha fatto bene. Bravo anche Franco Morbidelli che ha chiuso la desmosfilata con una buona rimonta. 7.
Misto – 7 per Viñales e Quartararo
Dietro al dominio Ducati ecco spuntare l'Aprilia di Viñales, più concreto e solido di sabato. 7. Poi ecco la Yamaha di Quartararo che ha chiuso settimo come nella sprint, ma dopo essere stato anche più avanti. 7. Comunque il francese ha messo dietro binomi importanti come l'Aprilia di Espargaro (6), la Ducati di Alex Marquez (5) considerando dove la portano gli altri, ancora l'Aprilia di Oliveira (6). Un buon misto, non così facile da vedere. E conta poco anche il quattordicesimo del dolorante Di Giannantonio. NG.
KTM - 3
Domenica disastrosa per la casa austriaca con Binder caduto subito e poi 19°, Acosta pure lui finito in terra, Miller sedicesimo fuori dai punti e dietro a qualche Honda come Fernandez, 18°. Un voto collettivo: 3, passi indietro ampi e inattesi. Sarà un caso, immagino.
Honda – 6
Finalmente qualche spiraglio di luce. 3 moto su 4 in zona punti con Mir undicesimo, Marini dodicesimo, Zarco quindicesimo. Certo dal gigante globale della moto ci si aspetta di più, molto di più, però qualcosa abbiamo visto. Dai, 6 di incoraggiamento.
Moto2 – 10 e lode a Vietti, Canet e Arbolino
Una gara da mettere in bacheca, nell'archivio tra le più belle, veloci e incerte viste negli ultimi millenni. Davvero: Celestino Vietti, Aron Canet e Tony Arbolino hanno corso ad un ritmo pazzesco, velocissimo, quasi ogni giro sotto il record di 14 giorni fa con una costanza incredibile fino ad un finale pazzesco con un vincitore, Vietti, per l'infinitesima distanza di 29 millesimi di secondo su Canet che era uscito per primo dall'ultima curva, ma un po' troppo stretto, dopo aver passato un Arbolino eccezionale che era davanti ma non gli è entrata una marcia ed ha dovuto allargare la curva del carro, una delle ultime tre. Insomma una gara davvero leggendaria: 10 e lode a tutti e 3 i protagonisti di questa meraviglia. Dopo l'errore di Garcia (3), Ogura porta così a 22 punti il suo vantaggio in classifica dopo un ottimo quarto posto che oggi significa moltissimo visto come andavano quei 3 là davanti (9). Ha recuperato punti sul secondo anche Joe Roberts, 8. Bello rivedere due italiani sul podio, due piloti che l'anno prossimo potranno essere in lotta per il mondiale. Da segnalare che Canet sta diventando sempre più specialista di secondi posti in Moto2 con 18, come lo svizzero Luthi. Per la quinta volta "Tattoo" Canet finisce a meno di un secondo di distacco dal vincitore, due settimane fa alla prima gara di Misano fu secondo a 609 millesimi. Per dimostrare che è quasi un destino per lo spagnolo basti ricordare che a Barcellona 2022 perse per 81 millesimi da…Vietti.
Moto3 – David Alonso da 10 e lode
Un David Alonso straordinario, fantastico, semplicemente superiore vince di forza, intelligenza, grinta la sua ottava gara di quest'anno e porta il suo vantaggio a 82 punti su Holgado finito quarto nella fantastica ed emozionante bagarre finale. Un campione spagnolo con passaporto colombiano: 10 e lode, bravissimo. Bene anche gli altri 3 finiti nella sua scia, cioè Piqueras (9), Veijer (9) e Holgado (8) che è stato penalizzato di una posizione per essere uscito oltre il limite. Miglior italiano come sempre ultimamente, Luca Lunetta (7), sesto dietro anche ad Ortola dopo una rimonta che non lo ha potuto portare oltre per problemi di gomme, ma comunque notevole. Nono Bertelle (6), dodicesimo Farioli (5), quattordicesimo Nepa (5): sono capaci di fare meglio.