MotoGP, Galà dei piloti 2024: tutti i campioni premiati a Barcellona

"A sette giri dalla fine ho iniziato a capire. Ho pensato a mio papà, a mia mamma. Mi sono riconcentrato e mi sono detto che non era ancora finita. È come chiudere il ciclo di una carriera perfetta: ho raggiunto l’obiettivo della mia vita. Sono molto orgoglioso di quanto fatto. Quando sono arrivato ero il migliore della Rookies Cup e vedevo Marc, Valentino e Lorenzo. Per me era incredibile essere qui con loro. Ora sono io il migliore"

LE PAROLE DI MARTIN

Dopo due titoli mondiali consecutivi, Pecco Bagnaia cede lo scettro: non basta una stagiona da 11 vittorie nelle gare lunghe e 18 complessive (considerando le Sprint): il torinese paga i troppi zeri, frutto di cadute e incidenti

"Sono molto felice e orgoglioso della squadra e di quello che hanno fatto – ha detto Bagnaia –. Penso che abbiamo fatto un lavoro fantastico. Voglio dire grazie a loro ed è l’unica cosa che posso fare. Sono molto felice di aver vinto un sacco di gare, ma gli zeri sono molto importanti. Da questo imparerò. L’anno prossimo cercheremo di essere più perfetti".

LE PAROLE DI BAGNAIA

Marc Marquez ha chiuso al 3° posto il Mondiale, avendo la meglio su Enea Bastianini (che sostituirà nel team ufficiale dal 2024). Il pilota spagnolo ha vinto 3 gare lunghe in stagione

"È stato un anno molto importante per me – ha spiegato sul palco Marquez –. Ho trovato un’atmosfera perfetta. È stata una decisione coraggiosa lasciare la Honda per Gresini ed essere di nuovo al Galà quest’anno è molto importante"

A Marc Marquez è andato anche il premio come miglior sorpasso della stagione, il suo attacco su Jorge Martin valido per la vittoria in Australia. Oltre al sorpasso di Marquez, risultato poi vincitore, tra i candidati anche quello di Bagnaia all’esterno su Martin a Jerez, quello di Acosta su Marquez in Qatar e il sorpasso di Martin in Malesia su Bagnaia

Il team Pramac ha fatto la storia conquistando la classifica piloti con Jorge Martin e stravincendo anche quella riservata ai team indipendenti. Qui Gino Borsoi ritira il trofeo. Dal 2025 la squadra di Campinoti passerà da Ducati a Yamaha

Ducati Lenovo, con Bagnaia 2° e Bastianini 4° in classifica, è stato premiato come miglior team dell'anno. A ritirare il premio il team manager Davide Tardozzi

Non poteva non essere Acosta il vincitore del premio ‘Rookie of the year’ in MotoGP, se non altro perché era l'unico rookie in griglia nel 2024. Ma il pilota Ktm, con una stagione da 5 podi nelle gare lunghe (e 9 complessivi considerando le Sprint) ha comunque dato spettacolo e fatto intravedere le sue enormi potenzialità

Tre vittorie e otto podi, con solo un solo ritiro. Anche nel caso del giapponese, campione del mondo Moto2 e prossimo al salto in MotoGP con Trackhouse, la costanza ha fatto la differenza. "Non riesco a dire abbastanza grazie – ha detto sul palco di Barcellona –. Sono super felice di essere qui. È quello che ho sempre sognato", le parole di Ogura sul palco. Premiati insieme a lui anche Arón Canet (2° classificato) e Manuel Gonzalez (3°)

LE PAROLE DI OGURA

Non poteva chiudere nel migliore dei modi la sua stagione Moto2: Moreira ha infatti chiuso sul podio a Barcellona. Per il brasiliano si tratta naturalmente del miglior risultato della sua stagione con il team Italtrans Racing Team. Chiude la sua annata al 14° posto in classifica a quota 80 punti, superando l'altro rookie Senna Agius di 14 punti.

David Alonso ha frantumato tutti i record, non solo della categoria, vincendo 14 gare come nessuno nella storia del Motomondiale (in tutte le classi): "Sono più nervoso qui che sulla griglia – ha detto salito sul palco –. Quando ero piccolo sognavo di essere qui un giorno a ricevere questa medaglia d’oro. Grazie a tutte le persone che hanno creduto in me e che hanno creduto più di quanto avrei fatto io. È una notte speciale". Insieme a lui, premiati Daniel Holgado (2° in classifica) e Collin Veijer (3° in classifica).
 

LE PAROLE DI ALONSO

Classe 2006, fa il suo debutto nel 2024 in Moto3 con il team Leopard Racing. Chiude la sua prima gara in Qatar in dodicesima posizione, conquistando i primi punti in carriera. Lo spagnolo mostra sempre grande costanza: dopo il ritiro in Portogallo, ottiene il suo primo podio nel successivo Gran Premio delle Americhe con il terzo posto in classifica. Dopo esser andato a punti per quattro gare di fila, ad Assen centra la sua prima pole. Dalla pole, alla vittoria che arriva a soli 17 anni al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini

La vittoria del titolo arriva a settembre al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano. Chiude la sua stagione con 246 punti. Medaglie anche per Oscar Gutierrez e Mattia Casadei

La spagnola è stata premiata come campionessa 2024 WCR. Mondiale vinto dopo una bella sfida con la connazionale María Herrera. A fare la differenza in questo duello è ancora la costanza: Carrasco vince infatti meno gare della sua avversaria, ma a fare la differenza sono i podi: dodici su dodici. Fondamentali per permettere ad Ana di vincere il titolo. "Penso – ha detto sul palco – che questo sia un grande premio per me. Sono orgogliosa di questo campionato e spero che ci saranno un sacco di donne in più e che possano essere ispirate dall’introduzione di questo campionato".

Per chiudere la serata, è stato presentato anche il nuovo logo della MotoGP. Spicca l’eliminazione della bandiera a scacchi stilizzata che era presente con la scritta 'MotoGP'. Un’altra particolarità riguarda la 'M' del nuovo logo che è ispirata a due moto in piega che sono una accanto all'altra. Le 'O' ricordano le ruote, la 'T' il pilota. Tutto questo punta a sintetizzare l'essenza di questo sport: l'uomo assieme alla macchina e l'uomo assieme all'espressione più alta della tecnologia sulle due ruote.

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