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Marc Marquez, GP Thailandia in scia al fratello Alex: "Problema con pressione della gomma"

ricostruzione

Introduzione

Manico e intelligenza per Marc Marquez nel GP Thailandia. Il pilota Ducati, scattato dalla pole, ne aveva di più rispetto agli avversari e a inizio gara ha subito creato un buon gap con gli inseguitori. Nel corso del 7° giro, però, lo spagnolo ha aspettato e fatto passare suo fratello Alex al quale è rimasto incollato per tutta la gara (ma senza provare l'attacco) fino a 3 giri dalla fine quando si è ripreso la testa. Tutta colpa della pressione della gomma anteriore. Di seguito la ricostruzione di quanto accaduto

 

GP THAILANDIA: HIGHLIGHTS - CLASSIFICA

Quello che devi sapere

Ottimo scatto di Marc Marquez dalla pole

  • Partenza 'a cannone' di Marc Marquez, che allo spegnimento dei semafori di Buriram è riuscito a mantenere la prima posizione con un ottimo spunto al via. Alle sue spalle, come nella Sprint, ci sono suo fratello Alex e Pecco Bagnaia.

Ottimo scatto di Marc Marquez dalla pole

Marc ne ha di più e allunga

  • Marc Marquez ne ha di più e nei primi giri allunga sugli inseguitori portando il gap a più di un secondo. Alle sue spalle ci sono sempre Alex e Pecco.

Marc ne ha di più e allunga
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7° giro: Marc lascia passare Alex

  • Nel corso del 7° giro Marc Marquez si volta e cerca gli inseguitori. Alle sue spalle c'è sempre suo fratello Alex, che arriva a ridosso della sua Ducati e lo passa senza alcun tipo di problema. Marc si accoda e si mette davanti a Pecco Bagnaia.

7° giro: Marc lascia passare Alex

Marc francobollato al posteriore di Alex

  • Dal 7° al terzultimo giro Marc è rimasto francobollato alla ruota posteriore di Alex Marquez. Il pilota Ducati factory è rimasto sempre a meno di mezzo secondo di distacco da suo fratello per tutti questi giri, a dimostrazione del fatto che ne avesse evidentemente di più.

Marc francobollato al posteriore di Alex
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Marc si riprende la testa a 3 giri dalla fine e va a vincere

  • Marc decide di tornare in testa al gruppo a 3 giri dalla fine della gara, con il numero 93 che aumenta subito il gap e si va a prendere la seconda vittoria di questo weekend dopo la Sprint

Marc si riprende la testa a 3 giri dalla fine e va a vincere

Marc: "Problema di pressione, per questo mi sono attaccato ad Alex"

  • Marc dopo la gara è intervenuto su Sky Sport e ha spiegato il motivo della sua scelta: "Sono partito e andava tutto benissimo, poi ho visto che la pressione della gomma anteriore non era dentro i parametri. Allora ho pensato di mettermi in scia, avevo 3 giri di margine per stare dentro. È per questo che ho fatto tutta la gara attaccato ad Alex, ed è stato molto difficile perché bruciava tutto a causa delle alte temperature e facevo fatica a respirare. Poi quando ho visto che ero dentro i parametri della pressione gomme ho attaccato".

Marc: "Problema di pressione, per questo mi sono attaccato ad Alex"
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Cosa dice la regola sulla pressione gomme?

  • "I piloti sono chiamati a rispettare le pressioni minime per un minimo del 60% dei giri nel caso di distanza di gara superiore ai 15 giri. Nelle Sprint è pari al 30%", si legge sul sito della MotoGP. "L’unica circostanza nella quale non viene applicata la regola relativa alla pressione delle gomme è in caso di gare flag-to-flag e il protocollo si applica soltanto quando entrambe le gomme sono slick. In caso di violazione verrà applicata una penalizzazione di 8 secondi nelle Sprint, se la violazione viene commessa in gara 16 secondi".

Cosa dice la regola sulla pressione gomme?

Dall'Igna: "Pressione salita meno di quello che credevamo"

"La pressione che abbiamo impostato era corretta - ha commentato Gigi Dall'Igna su Sky Sport -, di fatto più o meno la stessa della Sprint. In questa gara la pressione è cresciuta un po' meno rispetto a quanto ci aspettavamo e rispetto a quello che era il margine che normalmente ci teniamo per fare la gara. Abbiamo un sistema che cerca di suggerire ai piloti, anche se i campioni sono bravi a fare i conti, i comportamenti da tenere in gara e tutte le possibilità che possono accadere in un GP". 

Dall'Igna: "Pressione salita meno di quello che credevamo"
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