Non perderti dirette, news e highlights
Arrow-link
Arrow-link

MotoGP a Silverstone: le pagelle del GP di Gran Bretagna

di p. beltramo
Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Introduzione

Marco Bezzecchi vince a Silverstone e si porta a casa un 10 in pagella. Stesso voto per Quartararo, che è stato saldamente al comando del GP fin quando l'abbassatore posteriore della sua M1 non lo ha abbandonato. Voto 8 a Marc Marquez (3°), 4 a Pecco Bagnaia costretto al ritiro dopo una caduta

HIGHLIGHTS - CLASSIFICA

Quello che devi sapere

MOTOGP, UNA GARA PAZZESCA... ANZI, DUE

  • Una MotoGP che evidentemente ha preso ispirazione dalla combattutissima Moto2, scesa in pista prima, e che ha messo in scena una gara pazzesca, anzi 2. Una prima partenza con i 2 fratelli Marquez in terra, poi Espargaro che tampona Morbidelli (e sembra voler avere ragione…), olio che sporca la pista e bandiera rossa. Si riparte come se non fosse successo nulla, anche se i 2 Marquez e Morbidelli devono ripartire con la moto di riserva. Un segno? Chissà, comunque ai fratelli stavolta è andata bene. Molto.

QUARTARARO: 10

  • Ripartenza con gara ridotta a 19 giri e due di schieramento. Poi succede ancora di tutto e di più. Domina Quartararo con la Yamaha, arriva ad avere 5 secondi di vantaggio, guida benissimo, fa sognare un grande ritorno al successo. Poi la doccia gelata: l’abbassatore posteriore rimane ingaggiato e Fabio si deve ritirare. Peccatissimo, perché si strameritava il successo dopo anche la terza pole consecutiva, ma sono le corse: 10 a lui, meno alla Yamaha che però conferma il suo strepitoso miglioramento. Sfortuna, ma il francese e la Yamaha sono oramai da tenere in conto in tutte le piste.

QUARTARARO: 10
pubblicità

MILLER: 8

  • Bravi, anche perché pure Miller ha dato spettacolo finendo settimo ma in scia. 8.

MILLER: 8

BEZZECCHI: 10

  • La cosa più bella del GP inglese è però il primo successo di Marco Bezzecchi con l’Aprilia, una vittoria fantastica partendo decimo e rimontando come una bestia, lottando, guidando da Dio, migliorando il “garone” della Sprint, mettendo in mostra il meglio del “Bez” e dimostrando che l’Aprilia è una buonissima moto, anche senza Martin, sorrisi meritati. Certo, ha avuto anche bisogno di un bel po’, come dice lui, di “c…o”, cioè del ritiro di Quartararo, ma se sei sfortunato non vinci, quindi ci sta, fa parte del gioco e poi manca la prova che non sarebbe riuscito a disturbare Quartararo. Meritatissima, 10

BEZZECCHI: 10
pubblicità

SAVADORI: 7

  • Aprilia senza Ogura è praticamente soltanto Bezzecchi, Fernandez tredicesimo, 6, Savadori diciottesimo, ma il suo lavoro di sviluppo è tutto là davanti, nella moto vincente: 7.

SAVADORI: 7

MARC MARQUEZ: 8

  • Incredibile, ma siamo alla seconda gara consecutiva senza un successo Ducati, che stavolta piazza una solo moto sul podio. Dopo la gara bagnata di Le Mans, qui la desmosedici è apparsa piuttosto in difficoltà rispetto al solito con anche Marquez non così sicuro nel freddo inglese. Marc, comunque deciso, determinato come sempre è infatti stato terzo (8) per soli 17 millesimi su Morbidelli. 

MARC MARQUEZ: 8
pubblicità

MORBIDELLI: 8

  • Morbidelli bello, combattivo, nonostante la caduta nel primo via: 8 pure per lui che quando non c’è Di Giannantonio, oggi decimo (5). 

MORBIDELLI: 8

ALEX MARQUEZ: 7

  • Quinto Alex, pure lui (salvato dalla ripartenza dopo la caduta alla prima curva) è riuscito a portare a casa un bel po’ di punti, che lo tengono a meno 24 dal fratello. 

ALEX MARQUEZ: 7
pubblicità

BAGNAIA: 4

  • Chi invece ha dovuto prendere un’altra bastonata è stato purtroppo Pecco Bagnaia, pure sfortunato considerando che è caduto nella seconda gara ed era invece restato in piedi nella prima coi Marquez in terra. Ma quest’anno il vero Pecco non l’abbiamo ancora visto. Il rapporto con la moto 2025 non è mai sbocciato davvero, oggi anche Marc non era soddisfatto, pur riuscendo a nascondere meglio i problemi, ma Pecco con la sua scivolata è ora lontano 72 punti dal compagino di squadra e 48 dal pilota del team Gresini. 4. Non ci siamo ancora, anche se da Aragon probabilmente Ducati tornerà a vincere, ma più di così sembra che Pecco non riesca a dare nonostante l’impegno. Nono Aldeguer, 6.

BAGNAIA: 4

ZARCO: 9

  • Seconda gara col sorrisone per Honda che piazza Zarco addirittura secondo, grazie alla scelta (insieme a Bezzecchi, le Yamaha e Acosta) della gomma anteriore morbida anziché media e alla sua guida sicura, esperta, aggressiva e insieme conservativa. 9. 

ZARCO: 9
pubblicità

MARINI: 7

  • Bene anche Marini (7), bella gara nonostante la retrocessione dall'8° al 15° posto per via della pressione irregolare delle gomme. Meno bene Mir (6) e Chantra ancora ultimo, a lezione di MotoGP.

MARINI: 7

ACOSTA: 8

  • KTM anche oggi ha avuto il volto sorridente da pilota pazzo di Pedro Acosta, ottimo sesto, di nuovo in linea col suo talento, 8, considerando che il secondo pilota della casa austriaca è Viñales undicesimo, 6. Non ancora in palla con la moto di quest’anno Binder (5) e Bastianini (5).

ACOSTA: 8
pubblicità

MOTO2

  • Una gara pazzesca, divertente, combattuta, indecifrabile fino all’ultimo metro conclusasi con la prima vittoria in Moto2 per l’australiano Senna Agius che con un attacco fantastico ha regolato un gruppo di 5 piloti finiti in poco più di 6 decimi. Bravissimo, 10. Secondo, pure lui con un finale da ciclista in volata il brasiliano Diogo Moreira, 9. E terzo il colombiano David Alonso ex dominatore in Moto3 che ha dimostrato di aver imparato moltissimo e che ha provato a vincere venendo poi battuto nella lotta finale, 9. Con un australiano, un brasiliano e un colombiano è la prima volta della Moto2 che c’è un podio senza piloti europei ed è pure il secondo più giovane nella storia. Deluso Aron Canet che partiva dalla pole, ha guidato tutta la gara e poi nella bagarre finale ha chiuso deluso e quarto 7 facendo un grosso regalo a Gonzalez (4), caduto per colpa sua coinvolgendo l’incolpevole Baltus che resta primo in classifica per 3 punti. Solita gara in rimonta per Vietti che finisce sesto, 7, anche se dovrebbe riuscire a partire più avanti. Opaco Arbolino (5), quattordicesimo

MOTO2

MOTO3

  • Magia di Josè Antonio Rueda che parte ultimo e vince una gara come sempre combattutissima, difficile. 10 e lode, se lo merita tutto e con la sua quinta vittoria su sette gare e porta il suo vantaggio in classifica su Piqueras, purtroppo caduto (4) a ben 54 punti. Secondo, al suo primo podio nel mondiale per Quiles, 9, esordiente di lusso. Bellissimo podio anche per Luca Lunetta del Team Sic58 che finisce sul podio nonostante un long lap di penalizzazione per un contatto che ha fatto cadere Munoz, 9 anche a lui che porta la sua Honda tra 4 KTM. Buona gara anche per Guido Pini (8) per il suo settimo posto. Bene anche Nicola Carraro, decimo (7). Forse qualche giovane italiano sta uscendo, meno male.

MOTO3
pubblicità