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MotoGP al Mugello: le pagelle del GP d'Italia

di p. beltramo
Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Introduzione

Altro 10 e lode per Marc Marquez, che al Mugello ha firmato la pole e vinto sia la Sprint che la gara lunga. Bene anche suo fratello e Alex e Fabio Di Giannantonio, 9 a entrambi, che hanno completato il podio. Quarto Pecco Bagnaia, 8 in pagella per lui. 

 

GP OLANDA, LA CONFERENZA PILOTI LIVE

Quello che devi sapere

MARC MARQUEZ: 10 E LODE

  • Marc Marquez 93. In tutti i sensi, visto che questa è la sua 93^ vittoria, 67^ in top class, a una soltanto da Giacomo Agostini che è secondo dietro a Rossi. L’ha ottenuta con forza, intelligenza, determinazione, pazienza, capacità di gestione delle gomme, guida sfinendo la resistenza dapprima di un coriaceo, grintoso, aggressivo Bagnaia, poi anche di suo fratello Alex che ci ha provato pure stavolta a batterlo, ancora senza riuscirci. La sensazione è che se Marc non si batte da solo commettendo un errore, sia davvero difficilissimo metterlo dietro quest’anno che guida la moto migliore del lotto riuscendo a trarne un po’ di più dei suoi compagni, oramai è evidente. La prima parte della gara, con il lungo rettilineo che porta le MotoGP a superare i 360 Kmh, con la sua scia ha fatto sì che i due Marquez e Bagnaia si superassero di continuo, lottando, sportellandosi, dando vita ad uno spettacolo fantastico. 10 e lode per Marc.

MARC MARQUEZ: 10 E LODE

ALEX MARQUEZ: 9

  • Poi poco alla volta Marc ha allungato, Alex ha lottato con Pecco, ma pure lui è riuscito a staccare l’italiano. 9

ALEX MARQUEZ: 9
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DI GIANNANTONIO: 9

  • Bagnaia alla fine è stato superato pure da un magico Di Giannantonio che con la sua Ducati-Cremonini ha brillato ed è arrivato quasi a poter attaccare Alex per il secondo posto. 9 anche per il Diggia che ha davvero disputato una gara fantastica. 

DI GIANNANTONIO: 9

BAGNAIA: 8

  • Il quarto posto di Bagnaia ha due letture contradditorie: una prima parte da grandissimo, con capacità di rispondere a Marc colpo su colpo, anche fisico, poi un calo nelle prestazioni che significa un’impossibilità oramai cronica quest’anno di fare di più. Lui dà tutto, cerca di stare coi due fratelli ci regala una guida fantastica, ma pagata oggi con una resa evidente alla fine, il quarto posto e i 5 secondi di distacco: 8. Purtroppo ancora non si trova la strada per rendere Pecco di nuovo capace di esprimere tutto sé stesso per tutta la gara.

BAGNAIA: 8
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MORBIDELLI: 7

  • Quattro Ducati davanti a tutti per la quarta volta consecutiva, ottava vittoria al Mugello, in questo GP d’Italia molto spagnolo nei piloti che hanno monopolizzato il podio Moto2 e occupato le prime due posizioni in Moto3 e MotoGP. Per i piloti italiani due terzi posti soltanto. Non abbastanza bene. Completa la fantastica giornata della casa bolognese il sesto posto di Franco Morbidelli col suo casco woodstockiano con la scritta “Pece & Love and full throttle” ossia “Pace, amore e gas a manetta”. Avrebbe finito molto più avanti, ma ha spinto fuori pista il povero Viñales e gli è stata comminata la penalità di un long lap che ha dovuto ripetere perché ha sbagliato il primo. Insomma una guida da 9 in una giornata da 5: 7

MORBIDELLI: 7

ALDEGUER: 5

  • Aldeguer è andato fuori pista all’inizio e poi ha dovuto accontentarsi di un dodicesimo posto. 5. Marquez ora guida la classifica mondiale con la bellezza di 40 punti su Alex e l’enormità di 110 su Bagnaia, un punteggio che probabilmente non fotografa in modo realistico i valori dei piloti. 

ALDEGUER: 5
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BEZZECCHI: 8

  • The Bez. Certo, è un soprannome più facile da tirar fuori dopo un successo come a Silverstone, ma quella di oggi è stata una grande prestazione per il portacolori Aprilia che ha rimontato come sempre da una posizione di partenza non ideale, fino a ricavarsi una zona tranquilla nella quale guidare fino al traguardo. 8

BEZZECCHI: 8

RAUL FERNANDEZ e OGURA: 7

  • Bene anche Raul Fernandez (7), settimo davanti alle Ktm e decimo Ogura (7) al rientro: bene, un allenamento assoluto. 

RAUL FERNANDEZ e OGURA: 7
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SAVADORI: 7

  • Savadori come sempre ha continuato il suo “sporco” lavoro di sviluppo della moto: se davanti ci sono delle Aprilia, buona parte del merito è anche sua: 7.

SAVADORI: 7

ACOSTA e BINDER: 6

  • Finito fuori senza colpa, Viñales (era una gara da 9) stava lottando per qualcosa che alla fine avrebbe potuto essere anche il podio. La casa austriaca ha dovuto accontentarsi di vedere Acosta e Binder in fila all’ottavo e nono posto a oltre 19 secondi di distacco dal primo, troppi, non benissimo insomma: 6

ACOSTA e BINDER: 6
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BASTIANINI: 4

  • Considerando anche l’errore di Bastianini all’inizio (4) un Gp che avrebbe potuto essere migliore. Ma così sono le corse.

BASTIANINI: 4

MIR: 5

  • La prima moto giapponese al traguardo è stata stavolta la Honda di Joan Mir, fuori dai primi 10 con l’undicesimo posto. 5

MIR: 5
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ZARCO: 4

  • Qui al Mugello però Honda non era a suo agio e lo dimostra la doppia caduta di Zarco nella Sprint e nel GP (4).

ZARCO: 4

NAKAGAMI: 5

  • Nakagami che sostituiva il convalescente Marini ha finito sedicesimo a oltre mezzo minuto (5).

NAKAGAMI: 5
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CHANTRA: 3

  • Chantra ancora non dà segni di miglioramento: ultimo a un minuto e 10” con due long lap penalty, ma comunque 3.

CHANTRA: 3

YAMAHA: SV

  • Qui non si sono visti i miglioramenti emersi nelle gare precedenti. Miller si è ritirato per problemi, errori e nervosismo conseguente (NG). Oliveira, Quartararo e Rins invece sono finiti 13°, 14° e 15°, ma il portoghese è da poco rientrato da un lungo infortunio. Quartararo ha corso con la spalla lussata sabato in prova, Rins è ancora sofferente alla gamba destra ed è claudicante. Che dire? In bocca al lupo ragazzi, senza voto.

YAMAHA: SV
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MOTO2

  • Gara meno adrenalinica quella della Moto2, dove un grande Manu Gonzalez (10 e lode) è riuscito ad imporre il suo ritmo, la sua odierna superiorità riuscendo a rifilare oltre un secondo ad un ottimo Albert Arenas (9) ritornato a fare secondo dopo 658 giorni per la gioia del Team Gresini e dell’Italjet. Terzo Aron Canet (9) che era leader a pari merito con Gonzalez ed ora lo segue staccato di 9 punti, ma dopo aver vinto una lotta serratissima con Diogo Moreira (9) autore della pole e Celestino Vietti (9), protagonista di una grande rimonta dopo una toccata a metà gara. Purtroppo Tony Arbolino (5) anche qui non è riuscito ad esprimere la sua velocità, finendo diciottesimo.Ottavo David Alonso (7) che sta imparando la Moto2.

MOTO2

MOTO3

  • Primo successo in carriera per Maximo Quiles, un pilotino spagnolo che ha corso in Usa, poi ha saltato due gare e da quando ha ripreso, in Francia, ha poi conquistato due secondi a Silverstone e Aragon. Insomma un predestinato, un fenomeno considerando che è alla sa prima stagione nel mondiale, uno del quale sentiremo parlare molto in futuro. Qui al Mugello è uscito per primo dall’ultima curva, cosa che non si dovrebbe fare, ma è comunque riuscito a mantenere la posizione per… 6 millesimi di secondo: 10 e lode per l’ennesima scoperta di Aspar Martinez, 10 pure al suo fiuto e alla sua struttura che cresce campioncini in serie, l’anno scorso fu David Alonso. In una volata che più volata non si sarebbe quasi potuto, Quiles ha battuto l’altro spagnolo Carpe (10) e un rinato, veloce e bravissimo Dennis Foggia (10) che ha finito a soli 66 millesimi dal successo, una specie di parimerito se esistesse. Insomma una gara fantastica con una volata finale che ha coinvolto 9 piloti finiti in mezzo secondo dopo lotte pazzesche che hanno coinvolto anche l’idolo locale Guido Pini (7) caduto al decimo giro, Luca Lunetta (9) steso verso metà gara mentre stava tra i primi da un largo di Fernandez (9) a sua volta spinto fuori dal sempre aggressivo Munoz (bravo, veloce ma esagerato, 5). Caduto pure Riccardo Rossi al secondo giro, ma l’aveva detto che, partendo dietro, avrebbe provato di tutto per risalire o avrebbe lanciato la moto in tribuna: seconda opzione, 4. Col quarto posto il leader del campionato Rueda (8) allunga sul suo inseguitore Piqueras (7), settimo.

MOTO3
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