MotoGP in Giappone: le pagelle della Sprint Race di Motegi
di p. beltramoIntroduzione
Gara strepitosa di Bagnaia, che si merita il massimo dei voti (con lode). Un altro 10 a Marc Marquez, sempre più vicino al titolo. Sabato da dimenticare per l'Aprilia: Martin stende in partenza il suo compagno Bezzecchi e si frattura la clavicola destra. Domenica la gara lunga alle 7 su Sky Sport e in streaming su NOW. Di seguito le pagelle a cura di Paolo Beltramo
Quello che devi sapere
IL RITORNO
- Totale, completo, imperioso: Pecco Bagnaia conquista, come se si fosse tornati all’anno scorso, a prima della crisi, alla normalità vincente, pole e vittoria nella Sprint in un sabato giapponese che ridà al motociclismo italiano e mondiale, un campione, un sorriso, un ragazzo felice.
DOMINIO ROSSO
- Bellissima giornata questo sabato di inizio autunno a Motegi che ha visto “Go free” battere tutti, lasciando al secondo posto addirittura il suo compagno Marc Marquez sempre più vicino al nono mondiale. Un successo totale finalmente di squadra, Ducati conquista di nuovo il fortino Honda coi suoi piloti ufficiali e festeggia una sofferenza tecnica e umana conclusa, un dominio rosso ritrovato e un mondiale piloti di MM a un passettino.
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BAGNAIA: 10 E LODE
- Bravissimo Pecco che ha continuato a credere in sé stesso, nella sua squadra e in Ducati, che ha saputo tenere duro, provarci, lottare e soprattutto riuscirci dopo una determinante giornata di test a Misano. Grande, 10 e lode.
MARC MARQUEZ: 10
- 10 a Marc Marquez che ha lottato prendendosi controvoglia anche qualche rischio per passare Mir e Acosta, ma che poi ha assicurato una doppietta bella e che domani vuole vincere più il titolo della gara. Vedremo, ma ci sta che privilegi la chiusura del suo cerchio ad un altro successo.
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APRILIA, DISASTRO AL VIA
- Jorge Martin parte dietro, scatta bene e si infila a destra, poi però cade alla staccata della prima curva e - destino infame - stende il suo compagno Bezzecchi. Insomma le due Aprilia ufficiali fuori dopo neanche 10 secondi. Ma non basta: Jorge si frattura la clavicola destra in modo scomposto e sarà operato lunedì a Barcellona. Questo è il suo quarto infortunio dopo quello dei test in Malesia, quello allenandosi a casa, quello del Qatar. Bez ha dolore alla gamba destra.
MARTIN: 3. BEZZECCHI: NG
- Un disastro che però un pilota del calibro dello sfortunato Martin non può innescare. 3. NG per il Bez, povero.
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CONSIGLIO NON RICHIESTO
- Portate Martin da un mago giapponese o da uno sciamano indonesiano, magari funziona perché un anno così per un campione del mondo è da non credere. In realtà tornerà in Spagna per operarsi: auguri.
R. FERNANDEZ E OGURA: 7
- Abbastanza bene Raul Fernandez e Ai Ogura finiti ottavo e nono (7) a dimostrazione dell’occasione buttata. Peccato davvero.
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ACOSTA: 9
- Bene, forte e bravo Pedrito Acosta, tornato con forza e sicurezza leader indiscusso della casa austriaca che lotta per il secondo posto con Marquez e finisce terzo, 9. Considerando che l’altra KTM messa meglio e quella di Binder dodicesimo (5) e che Bastianini si è dovuto fermare per un problema tecnico (NG). Viñales non si può giudicare, ancora non è a posto fisicamente.
MIR: 8½
- Honda sfiora il podio, si qualifica in prima fila, lotta, migliora. Joan Mir chiude quarto dopo aver impegnato a fondo Marquez e finalmente pure lui sorride, 8 e mezzo.
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MARINI: 7
- Luca settimo, 7, come sempre tosto e costante. Zarco invece si ritira, Nakagami collauda e Chantra batte soltanto Rins.
MORBIDO: 8
- Chiude il quintetto dei primi Franco Morbidelli con la Ducati fluo, scatta e guida bene, è costante, veloce, ma se non parti davanti di salire sul podio , soprattutto in una Sprint, te lo sogni. 8.
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ALEX MARQUEZ E ALDEGUER: 5
- Fuori dai punti (al sabato si danno fino al nono) Alex Marquez (decimo), il suo compagno Aldeguer (decimo) e Di Giannantonio (tredicesimo). Alex è stato sempre in difficoltà fin da venerdì, evidentemente non è scoccato il feeling tra lui, la sua Ducati e la pista giapponese. Il Mondiale per suo fratello è soltanto poco più di una formalità. 5, come per Fermin.
DI GIANNANTONIO: 5
- Diggia invece, che guida una Desmosedici GP25, deve ancora fare quel passo che ha fatto Bagnaia, anche se lui aveva avuto meno difficoltà finora (5).
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QUARTARARO: 8
- Yamaha è concentrata in un uomo solo: Fabio Quartararo che con la sua classe e aggressività compensa buona parte dei limiti della moto. Il sesto posto di oggi è un miracolo se consideriamo dove sono finiti gli altri piloti della casa. 8.
GLI ALTRI PILOTI YAHAMA: 4 DI GRUPPO
- Oliveira è, infatti, finito quindicesimo, Rins diciottesimo e ultimo e Miller, tanto per cambiare, si è steso. Un disastro dietro a quella luce francese. 4 di gruppo.
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