MotoGP in Indonesia: le pagelle della Sprint Race di Mandalika
di p. beltramoIntroduzione
Gara strepitosa di Bezzecchi, che si merita il massimo dei voti (con lode). Un bel 9 ad Aldeguer e Raul Fernandez, sul podio con il romagnolo dell'Aprilia. Sabato da dimenticare per Bagnaia e Marc Marquez. Domenica la gara lunga alle 9 su Sky Sport e in streaming su NOW. Di seguito le pagelle a cura di Paolo Beltramo
Quello che devi sapere
THE BEZ!
- Vien da dire “meno male che Marco Bezzecchi è partito male dalla sua pole, altrimenti sai che monologo noioso sarebbe stato questa Sprint?” invece il Bez è partito male, sesto e ha dovuto vedersela con un gruppetto di piloti “nuovi”, stramotivati visto che davanti non c’era nessuno dei soliti a parte Acosta.
BEZZECCHI: 10 E LODE
- Marco ha guidato la sua Aprilia da dio, tenendo un ritmo ritenuto impossibile e immediatamente ha passato Alex Marquez, dopo qualche giro di lotta un coriaceo Luca Marini, poco dopo metà gara un finalmente veloce Raul Fernandez e all’ultimo giro un sempre più consistente e combattivo Fermin Aldeguer. Abbiamo visto un Bezzecchi perfetto, indomito, veloce, elegante, consistente, un pilota che non parte mai battuto, che ci prova sempre. Fantastico, 10 e lode.
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RAUL FERNANDEZ: 9
- Una continua conferma del suo livello assoluto, top. Molto bene anche l’unica altra Aprilia in pista, date le assenze di Martin e Ogura, quella di Raul Fernandez che sembra stia finalmente confermare le impressioni che aveva a volte lasciato. 9, bravo. E bravissimi a Noale a riuscire a migliorare così tanto la RSV.
ALDEGUER: 9
- È stato un altro giovane, un esordiente quello che ha portato la Ducati sul podio e cioè Fermin Aldeguer, il pilota del Team Gresini ha lottato fino alla fine per vincere questa Sprint, ma il Bez stavolta era più veloce, anche se fino alla seconda metà dell’ultimo giro ha tenuto duro, ci ha provato. Un misto di soddisfazione e delusione, ovviamente, ma bene! 9. Quarto Alex Marquez a confermare la solida bontà della squadra azzurra, si è confermato veloce e continuo.
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MIR E MARINI: 8
- Dietro l’industria italiana della moto, cioè Aprilia e Ducati, è riemersa come prima antagonista la Honda che dopo il podio di Motegi ha messo Mir e Marini quinto e sesto (anche se poi Luca è stato retrocesso per la pressione irregolare delle gomme) dopo una gara positiva, grintosa, in sostanza dice “ci siamo”, stiamo arrivando lassù. 8. Male Chantra caduto al primo giro e Zarco che invece si è steso verso la fine.
MARC MARQUEZ: 5
- Gli altri piloti della casa che ha dominato fino a ieri il campionato sono finiti dal settimo in giù con Marquez finito davanti a Morbidelli e di Giannantonio. Il fresco nove volte campione del mondo Marc all’inizio ha spinto fuori Rins e ha pagato un long lap come penalità, ma non è un weekend iniziato bene con due cadute il venerdì, una qualifica lontana dai suoi standard (settimo) e una gara sotto media di un bel pezzo: 5.
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MORBIDO E DIGGIA: 5
- Anche Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio non sono stati al loro solito livello, poco feeling, poca costanza, 5.
BAGNAIA DALLA LUCE ALLE TENEBRE
- La Ducati più veloce e di tanto, in Giappone, quella di Pecco Bagnaia, qui in Indonesia è finita ultima a quasi 30 secondi dal Bez, a 13 dal penultimo presi in 13 giri. Un disastro, dalla luce alle tenebre, dal bello al brutto, da primo a ultimo: non dovrebbe essere possibile, invece è accaduto e il mistero Bagnaia-GP25 ha scritto un altro capitolo, forse il più brutto.
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PECCO: 3
- Male nelle prove, fuori dalla Q2, qualifica dietro, gara terribile. Alla fine anche dichiarazioni difficili da decifrare, da capire. Comunque bisogna trovare una soluzione a questa annata sottotono: forza. Oggi però bocciatissimi, 3.
OLIVEIRA: 6; MILLER E RINS: 4
- Abbastanza disastroso anche il sabato della Yamaha che ha piazzato il suo primo pilota in decima posizione con Oliveira (6), poi Miller e Rins (buttato fuori da Marquez al via) finiti davanti a Bagnaia. 4.
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QUARTARARO: 4
- Stesso voto, 4, anche al generoso e combattivo Quartararo che è caduto all’ultimo giro.
BINDER: 5; BASTIANINI E ACOSTA: 4
- Pure KTM molto male qui: il meno peggio è stato Brad Binder undicesimo, 5, mentre Viñales non ha corso e Bastianini e Acosta si sono stesi, 4. In generale una Sprint molto anomala, strana e diversissima dal solito. Capita.
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