Marini: "Rifarei la scelta di Honda. Tornati a un ottimo livello, ora il difficile"

Ciao Luca, come stai? Vieni volentieri in Australia? "Sto bene grazie. Molto volentieri. Fa sempre un po' freddo quando ci corriamo, però resta una delle piste più belle della stagione" Quanto è bello sentirsi dire nelle ultime settimane che la Honda è pronta, che avete fatto un bel lavoro e che siete più competitivi? "È molto piacevole. Ma è il frutto di un lavoro che è cominciato dall'inizio della scorsa stagione, non è un caso" Mir è stato il primo a salire sul podio. "Ho un ottimo rapporto con lui. E sono molto felice per la Honda, anche perché il podio è arrivato in Giappone, una gara molto sentita all'interno del team. Ora speriamo di salire presto sul gradino più alto" In una recente intervista sei stato molto analitico nell'individuare i tre passaggi che hanno fatto la differenza. Li puoi sintetizzare? "I test di Misano Adriatico fatti l'anno scorso sono stati fondamentali, soprattutto perché ci hanno fatto comprendere il potenziale reale dell'aerodinamica. Quindi cosa comporta avere una carena che funziona bene e tutti i benefici che può portare su ogni fase della guida. Da lì in poi è stata sviluppata quella di quest'anno ma sono sicuro che per il prossimo potremo fare un altro step. Un altro momento importante è arrivato con il motore nuovo, che ci ha fatto fare un grande salto di qualità, perché abbiamo un po' più di potenza senza aver 'danneggiato' niente: né il freno motore né la connessione con il gas, che è una delle cose più difficili da fare. Abbiamo introdotto anche un telaio nuovo quest'anno, però ci sono sempre dei pro e contro. Per esempio ci dà un po' più di feeling quando lasci i freni, anche se in fase di frenata è peggio. Una parte complicata è stata fatta. Adesso la moto funziona bene. La vera difficoltà inizia ora, quando devi togliere quegli ultimi 3/4 decimi" Con la Ducati avresti potuto raccogliere dei risultati, invece hai scelto un altro percorso, dove il 'raccolto' sta arrivando più tardi. "Penso sia stata una scelta giusta. Guardando ai numeri, solo la scorsa stagione è stata al di sotto delle potenzialità che avrei potuto avere con Ducati. Già quest'anno siamo a un ottimo livello, battagliamo spesso con loro. Certo, rispetto alle Ducati Factory manca ancora qualcosa, però ci stiamo avvicinando. Siamo a buon punto" Ormai te lo sei messo alle spalle, ma dopo l'incidente dello scorso maggio eri abbastanza mal messo. Come hai vissuto quell'imprevisto? "Molto bene in realtà. Se ci ripenso adesso mi viene quasi da sorridere. Credo di averla presa nel modo più corretto possibile, perché alla fine è andato tutto bene. Poteva andare molto peggio. Oggi mi sento ancora più forte" Com'è stato il tuo primo anno da papà? "Bellissimo. Fantastico. Molto pieno: di emozioni, di gioia, di cose nuove e di cambiamenti. Ma davanti a ogni difficoltà c'è sempre un sorriso" Su Instagram hai pubblicato una foto insieme a Marta e ad Angelina, tua figlia. Siete bellissimi. Ti assomiglia anche. Ti chiama già "papà"? "Assomiglia anche a Marta, è un buon mix . La cosa più incredibile è che sorride sempre, è una bambina felicissima. Per parlare ci vorrà ancora un po', sta iniziando adesso. Però si fa capire"

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Marini: "Rifarei la scelta di Honda. Tornati a un ottimo livello, ora il difficile"

Sandro Donato Grosso