MotoGP in Australia: le pagelle della Sprint Race di Phillip Island
di p. beltramoIntroduzione
Un'altra gara straordinaria di Bezzecchi, che si merita ancora il massimo dei voti. Un bel 9 a Raul Fernandez, sul podio con il romagnolo dell'Aprilia e un super Acosta. Sabato da dimenticare per Bagnaia e la Ducati. Domenica la gara lunga alle 6 su Sky Sport e in streaming su NOW. Di seguito le pagelle a cura di Paolo Beltramo
Quello che devi sapere
APRILIA DOPPIO SPRINT
- Grandissima gara breve per la casa di Noale che ha vinto, dominato, stracciato come fossero dei giornali vecchi tutti gli altri.
BEZZECCHI: 10; FERNANDEZ: 9
- Massimo dei voti per Marco, che è stato più forte di un “incontro” con un gabbiano, di un errore in frenata e di un Raul Fernandez ancora molto in palla (9).
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THE BEZ
- Che il romagnolo sia oramai un pilota assolutamente top, terza vittoria sprint nelle ultime 4, da essere prima guida di una squadra che punta al titolo, Aprilia nelle sue mani e grazie al lavoro dei tecnici della squadra è arrivata ad essere non soltanto prima alternativa a Ducati (quando non succede niente di male), ma addirittura oggi la sostituta. L’avversario difficile da battere.
APPLAUSI PER MASSIMO RIVOLA
- Complimenti vivissimi quindi all'Amministratore Delegato di Aprilia Racing e alla sua squadra, grande costante miglioramento nonostante l’assenza praticamente totale del campione del mondo Martin preso proprio per fare quello che è riuscito al Bez, davvero cresciuto moltissimo.
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GRANDE LAVORO DI SAVADORI
- Evviva, anche se Ogura stavolta non ha fatto bene, 5. Savadori testa, lavora, e Fernandez conferma l’impressione che finalmente sia riuscito a mettere insieme tutto il suo talento.
GIORNATA 'NO' PER DUCATI
- Per la prima volta nessuna Ducati tra i primi 3 di una sprint, Bagnaia (3) penultimo a oltre 32 secondi e Pirro, collaudatore vestito di rosso, ultimo, dietro a Chantra, peggio che in Indonesia vista la caduta di Aldeguer (4), il quinto e sesto posto di Di Giannantonio e Alex Marquez (6) sono il meglio di oggi, il quindicesimo di Morbidelli (5) completa la giornata.
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LA FINE DI UN DOMINIO?
- Certo, manca Marc Marquez infortunato, ma allora significa che il lungo, straordinario, indimenticabile dominio tecnico attualmente non c’è più, anzi Aprilia è davanti e spesso KTM con Acosta pure. Pure Yamaha e Honda si sono avvicinate moltissimo.
BAGNAIA NON PUO' ESSERE QUESTO
- Insomma al di là dell’inspiegabile crisi di Bagnaia, dell’assenza di MM93 e pur considerando i successi e i mondiali portati a casa anche quest’anno, ultimamente Ducati sembra non avere più quel vantaggio tecnico. Vedremo, non è detto che sia tutto cambiato, ma un Pecco così lontano dalla decenza è inaccettabile: va risolto, capito il problema. Assolutamente.
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ACOSTA: 8; POL ESPARGARO: 9
- Dopo il terzo posto di un Pedro di nuovo in forma (8), c’è anche il sorprendente nono del collaudatore-commentatore-pilota Pol Espargaro (9), il decimo di Bastianini (6-) e la caduta di Binder (4). Certo c’è Acosta che ci mette un bel po’ del suo, manca Viñales, ma KTM è cresciuta ed è una buona moto.
JACK MILLER: 8
- L’aria di casa ha fatto nettamente bene a Jack Miller che è stato il migliore dei piloti Yamaha chiudendo in lotta per il podietto al quarto posto dietro Acosta e davanti a Di Giannantonio, bravo, 8.
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QUARTARARO: 7
- Ha sbagliato usando la gomma anteriore media anziché dura Fabio Quartararo e chiude settimo, con la soddisfazione della quinta pole stagionale. 7. Gara opaca per Rins e Oliveira, 13° e 14°: 5.
MARINI: 7; MIR E ZARCO: 5
- Non a livello delle aspettative la prestazione delle Honda che piazzano come migliore Marini ottavo: Honda paga le qualifiche non buonissime, ma anche un momento di sperimentazione che significa anche un andamento sinusoidale. Bravo Luca, comunque, 7, meglio di Mir e Zarco, 5. Chantra vabbè, ha messo dietro le due Ducati ufficiali.
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