MotoGP in Portogallo: le pagelle della Sprint Race di Portimao
di p. beltramoIntroduzione
Alex Marquez vince la Sprint Race di Portimao davanti a Pedro Acosta al termine di uno splendido testa a testa: 10 a entrambi. Bagnaia non va oltre l'ottava posizione, 5. Domenica gara lunga alle 14: LIVE su Sky Sport e in streaming su NOW. Di seguito le pagelle a cura di Paolo Beltramo
Quello che devi sapere
LA SPRINT PIU' BELLA DELL'ANNO
- Una Sprint bellissima, divertente, incerta, combattuta. Due i piloti in bagarre: Alex Marquez e Pedrito Acosta che hanno dato vita allo spettacolo migliore di quest'anno se non di sempre in queste gare brevi del sabato. Pedrito ha cercato in tutti i modi, con staccate pazzesche, tentativi al limite del possibile dimostrando la sua superiorità rispetto agli altri piloti della KTM che non può davvero perderlo se tiene a giocarsi piazzamenti importanti anche in futuro.
ALEX MARQUEZ: 10
- Ha vinto Alex grazie ad una guida solida, sicura, insieme delicata e brutale, intelligente nello sfruttare gli ormai pochissimi vantaggi Ducati. Si merita il secondo posto nel mondiale, bravissimo, 10.
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PEDRO ACOSTA: 10
- Dietro Alex Marquez 10 anche allo straordinario Acosta incapace di accettare la sconfitta, deciso a provarci fino alla fine, all'ultimo metro. Vuole vincere e pure lui, tra i giovanissimi della MotoGP e ci riuscirà, perché se lo merita, non c'è dubbio che sia un fenomeno.
BEZZECCHI: 9 E MEZZO
- Quasi 10. Diciamo 9 e mezzo, anche a Bezzecchi che è finito in scia a poco più di mezzo secondo con la sua Aprilia che se è così competitiva lo deve soprattutto a lui, alla sua maturazione, alla sua capacità di leadership, di far crescere tutto il progetto, tecnico e umano di Noale. Insomma davanti, sul podietto della sprint, 3 grandi piloti. E continua la serie di non vittorie delle case giapponesi in queste corse brevi: se ne sono disputate con quella di oggi 60: 51 vittorie Ducati, 7 Aprilia, 2 KTM.
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QUARTARARO: 8
- Dietro al terzetto, non proprio in scia, ma comunque assolutamente il migliore della sua marca, la Yamaha, un ottimo Fabio Quartararo che finalmente ha portato fino alla fine un ritmo se non come quello dei primi giri, comunque buono. 8.
DI GIANNANTONIO: 8; ALDEGUER: 7
- 8 pure Di Giannantonio che se si fosse qualificato meglio avrebbe forse potuto lottare tra i primi come dicono i suoi tempi. Sesto Aldeguer dal quale ci si aspettava un po' di più, 7.
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MORBIDELLI: 5; ZARCO: 7; MARINI: 6
- Male invece Morbidelli, 15°, che dopo la caduta in prova non è riuscito a ritrovare il feeling con la moto, 5. Prima Honda quella di Zarco stavolta 7, ma Mir ha avuto problemi e Marini non ha disputato delle buone qualifiche ed è finito dodicesimo. 6.
BAGNAIA: 5
- Ancora una gara in calando quella di Pecco Bagnaia, finito ottavo: avrebbe potuto comunque lottare per il quarto dopo un weekend in parte difficile, altalenante. Gara da 5, ma il problema non è lui, ma la difficile messa a punto della sua moto, un problema che dura da tutto l'anno.
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OGURA: 6
- Per sottolineare la differenza tra Acosta, Bezzecchi, Quartararo e i loro compagni: Binder ed Espargaro, 9° e 10°, Bastianini 13° con le KTM, dal 6 al 5. Ogura 11° con Aprilia, 6.
YAMAHA: 4
- Peggio ancora la Yamaha nel suo complesso, con Miller 14°, Oliveira 16° e Rins 17°: qui la situazione tecnica è più grave di quella Honda dove più o meno tutti i piloti tranne Chantra, riescono abbastanza spesso a fare bene. In Yamaha si salva soltanto quel fuoriclasse che si chiama Quartararo. Il resto è da 4 come normale che sia alla fine di un'era, quella del 4 cilindri in linea e agli albori del futuro V4.
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BULEGA
- Un discorso a parte per l'esordio di Nicolò Bulega che oggi è caduto, ma che aveva esordito piuttosto bene ieri e aveva guidato bene anche nelle qualifiche. Per lui moto, gomme e cose come gli abbassatori inedite. Mica facile, a Portimao, poi.
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