Kalle Rovanperä non ha paura delle sfide

Essersi ritirati due volte da una disciplina sportiva a soli 25 anni è qualcosa di raro. Ma la storia di Kalle Rovanperä è tutto fuorché ordinaria: miglior talento del Wrc, due volte Campione del Mondo, cresciuto a pane e rally grazie all’eredità sportiva del padre Harri e a una passione che lo accompagna sin da bambino. Le corse, per lui, sembravano l’unica destinazione possibile. Il primo stop, nel 2024, era stato programmato: un anno part-time per dedicarsi anche alla pista, prima di un rientro a tempo pieno già previsto. Ma il secondo, annunciato a fine 2025, è definitivo. Perché una scelta così radicale? Non si tratta di un calo di entusiasmo o di amore per i rally: quelli sono rimasti intatti. A pesare, invece, è uno stile di vita sempre più lontano da ciò che lo rende felice. Nel rally moderno, non ti circondi delle persone che ami: parti, corri tre o quattro giorni isolato con la tua auto e il tuo navigatore, e torni a casa solo a fine evento. Una dimensione ben diversa dalla pista, dove tra una sessione e l’altra puoi respirare, staccare, ritrovare un equilibrio umano. Anche l’evoluzione stessa del rally ha contribuito alla rottura. Meno guida vera, più ore al simulatore e davanti ai video delle ricognizioni, analizzando ogni centimetro di strada senza poterla percorrere come una volta. Un approccio che Kalle non sente più suo. Il ritorno dopo il part-time, poi, è stato complicato: nuove gomme, macchine cambiate, un futuro regolamentare incerto e un percorso sportivo che sembrava perdere di significato. Avrebbe potuto tirare avanti per dovere professionale, completare il ciclo tecnico attuale e decidere dopo. Ma la sua onestà ha prevalso: con questo stato d’animo, non avrebbe più reso giustizia al proprio talento. E così è nato un nuovo capitolo. Kalle desiderava una sfida diversa, e Toyota ha scelto di crederci con lui. Akio Toyoda, che le corse le ama davvero, ha approvato senza indugi un progetto completamente nuovo, pianificato nel dettaglio: test in Super Formula a Suzuka, poi un campionato in Nuova Zelanda per imparare le basi della monoposto , quindi l’intera stagione in Giappone e, nel 2027, il salto in Formula 2 con Hitech. Gli obiettivi sono chiari: piano A, la Formula 1; piano B, il Mondiale Endurance. In entrambi i casi Toyota c’è, pronta a sostenere il suo fenomeno. E la crescente partnership con Haas, con il marchio GR che dal prossimo anno sarà sponsor principale della monoposto, apre uno spiraglio concreto. Ma per arrivare in Formula 1 servirà conquistarla sul campo: prestazioni, carattere, risultati contro giovani cresciuti da sempre in monoposto. Kalle avrà un solo anno per bruciare le tappe, ma il talento non gli è mai mancato. Oggi Rovanperä resta con i piedi per terra: non si immagina a lottare con Verstappen o Norris. Ma un sogno ce l’ha, e sa bene cosa diceva Ayrton Senna: "Nei sogni bisogna intravedere la realtà". Se tutto andrà come previsto, a 27 anni potrà debuttare in Formula 1: sarebbe la prima volta nella storia che un due volte Campione del Mondo rally arriva al vertice dell’automobilismo su pista. Una scalata difficile, certo, ma anche una sfida entusiasmante. Il futuro di Kalle sarà una salita lunga. E chissà, un giorno, magari verso i 40 come Ogier, il primo amore potrebbe tornare a chiamarlo. Ma non è il momento di guardarsi indietro. Ora c’è una nuova avventura che inizia dall'altra parte del mondo. A gennaio, mentre a Monte Carlo prenderà il via il Mondiale rally nella città dove vive, lui sarà in Nuova Zelanda, il luogo in cui vinse il suo primo titolo Wrc, ma questa volta non da star del volante, bensì da rookie della monoposto. È l’inizio di un viaggio nuovo. E Kalle, più che mai, ha voglia di goderselo.

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Kalle Rovanperä non ha paura delle sfide

Rosario Triolo